Mattarella, Draghi, Letta, Salvini, etc. hanno catalizzato l’attenzione dei telespettatori nell’ultima settimana con le lunghe maratone di Mentana, Gentili, Palombelli, Porro. Finalmente è calato il sipario. Al travaglio usato ognun il suo pensier farà ritorno, diceva il poeta. Finalmente la maggioranza dei grandi elettori in seduta comune ha scelto e ha scritto come sette anni fa sulla scheda elettorale il nome di Mattarella. E Mattarella sarà per altri sette anni il nostro Presidente della Repubblica, salvo ripensamenti dopo alcuni anni. Abbiamo assistito allo spoglio in diretta televisiva e il nome di Mattarella veniva sciorinato come un granello di un rosario. Tutto è finito come volevano. Arrivati a 505 preferenze, è stato raggiunto il quorum. I parlamentari presenti in aula si alzano in piedi e applaudono. Habemuspapam! Si ferma lo spoglio delle restanti schede elettorali, si fermano Fico e Casellati, Presidente di Camera e Senato, anche loro si alzano in piedi ed applaudono. Chissà cosa abbia pensato il Presidente del Senato. Poteva essere Lei il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. E’ stata impallinata. Non l’hanno votata nemmeno i suoi compagni di partito. L’applauso dura oltre 5 minuti. E’ lungo e forte. Ma siamo sicuri che era per Mattarella? Dubito. Molti applaudivano per cortesia. L’applauso dei vari peones non era rivolto a Mattarella, era rivolto a loro stessi. La poltrona era salva. Resteranno in carica ancora un altro anno. 200 mila euro li stavano aspettando. Fanno comodo a tutti, specialmente a chi dopo l’esperienza parlamentare si troverà senza lavoro. Hanno pregustato la certezza di poter trascorrere un altro anno dentro questo dorato Palazzo. Rieletto Mattarella, Letta si abbraccia con i suoi. In Transatlantico arriva finanche Conte che abbraccia il Segretario del Pd e gli dà finanche il cinque. Applausi. E’ finita. E ora arridateci il Festival della Canzone Italiana. Arridateci Sanremo, la riviera, i fiori, le canzoni, il redcarpet e gli ospiti che sfileranno sulla passerella rossa, Amadeus e Fiorello. Così dimenticheremo il Covid, le restrizioni, le mascherine, i vaccini, gli ammalati, i morti, i green pass e le bollette di luce e gas, e la benzina che sta arrivando a 2 euro al litro. Tutti al mare? Na m….ia! Tutti a casa.