Renzi nel Consiglio dei Ministri del 13 giugno 2014 vanta la sua ennesima scelta evidenziando che: "Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, ha approvato misure urgenti per la semplificazione e per la crescita del Paese. Tra queste, le seguenti misure. ..... A decorrere dal 1° ottobre 2014 sono soppresse le sezioni staccate di tribunale amministrativo regionale".
Praticamente vuole abolire le sezioni staccate dei TAR.
Per esempio in Calabria quella di Reggio Calabria
Probabilmente vuole concentrare la gestione amministrativa in un solo TAR per regione anche se appare ridicolo che ci sia un TAR per ogni regione quando le regioni sono fortemente diverse tra di loro. Ricordiamo che la Lombardi ha quasi 10 milioni di abitanti, e la Basilicata, il Molise e la Valle d’Aosta non arrivano in tre ad 1 milione di abitanti!
Ed ancora più ridicolo è che la Valle d’Aosta ha un TAR pur avendo 130 abitanti e si voglia chiudere TAR in città che hanno più abitanti della valle d’Aosta.
Ma è evidente che Renzi muova verso una riorganizzazione anche dei tribunali amminitrativi e non solo penali e civili
Ma ecco le reazioni
A Reggio Naccari Carlizzi, come è d’uso da destra a sinistra, grida contro la chiusura del TAR della sua città ( fanno a gara a chi rida rima e di più!)
I giuristi ricordano invece la Costituzione che nel suo articolo 125 statuisce che : "Nella Regione sono istituiti organi di giustizia amministrativa di primo grado, secondo l'ordinamento stabilito da legge della Repubblica. Possono istituirsi sezioni con sede diversa dal capoluogo della Regione" e gridano al vento richiamando inopinatamente la sentenza della Corte Costituzionale che ha recuperato ai TAR regionali competenze in costituzionalmente afferite al TAR Lazio
Altrettanto irragionevolmente si evidenzia che concentrando le competenze regionali in un unico TAR, pur diviso in sezioni, si ingolferebbe la macchina della giustizia amministrativa ed in particolare le segreterie dimenticando che il personale tutto delle sezioni soppresse afferirebbe a quelle conservate.
Insomma ci sembra che questo pachiderma Italia non debba essere mosso dalla posizione dove si trova per non turbare gli interessi territoriali, di governo, politici, economici e sociali.
Renzi, per favore continua e cambia tutto!.
Ecco la sentenza della Corte Costituzionale