Rubavano i Tir, prevalentementa del Nord Italia, ma ignoravano che erano rintracciabili con il sistema satellitare. Arrestati tutti.
La banda operava fra le province di Monza, Bergamo, e Lodi.
Rubavano Tir che trasportavano di tutto , dai generi alimentari ai profumi e ai vestiti griffati.
L’indagine dei militari dell’Arma (denominata «Scania»), nasce dal ritrovamento in un capannone di Vaprio D’Adda, grazie al sistema di localizzazione satellitare, di un tir carico di generi alimentari rapinato a Paderno Dugnano il 17 gennaio 2014.
Oltre alla rapina di Paderno, vengono contestati una tentata rapina ad un tir a Dovera (Lodi), l’8 maggio, una rapina consumata il 1 maggio a Lodi ad un camionista che trasportava profumi e cosmetici per 230mila euro, e un altro episodio ai danni di un autista con un carico di giubbotti Moncler del valore di 800mila euro, avvenuto il 29 maggio a Crosio di Chignolo Po (Pavia).
I carabinieri del Nucleo investigativo di Monza, che hanno eseguito, 7 ordinanze di custodia cautelare, emesse dal tribunale di Monza su richiesta del pm Giulia Rizzo.
Tutto ha preso dalla indagine su un pregiudicato bergamasco che aveva la disponibilità di un magazzino.
E da lì si è risaliti all’intera banda
Gli arrestati sono Gregorio De Luca, Vincenzo Buttafuoco, Fulvio Cilisto (indicato come il leader del gruppo), Mario Belotti, Aurelio Croce, e Taviano Caruso.
I primi tre sono in stato di fermo per rapina aggravata, e sequestro di persona, gli altri arrestati in flagranza per ricettazione.
All’elenco va aggiunto anche Giovanni Verre, già catturato questa estate nello stesso ambito di indagine.
Gli arrestati sono ora detenuti nelle carceri di Bergamo e Monza
Quasi tutti sono di origine calabrese.
La merce rubata valeva ben più di un milione di euro.