Anche questa fortuna per chi abita nel nord Italia.
“Ci sono morosità incolpevoli. Il fenomeno comincia ad assumere proporzioni rilevanti, così abbiamo deciso di reagire in maniera non punitiva per chi dimostra buona volontà.
Parliamo di quelli che hanno perso il lavoro e non riescono a trovarne un altro.
Per queste persone, se dimostrano buona volontà , invece di interrompere il servizio abbiamo deciso di permettere di pagare l’equivalente in lavori socialmente utili”
E’ questo il senso delle dichiarazioni di Alessandro Lanfranchi, presidente di Padania Acque spa, l'azienda pubblica che gestisce il servizio idrico nel cremonese.
Ma occorre subito precisare che a Cremona "I soldi non incassati a causa della morosità per noi rappresentano un buco da 300-400 mila euro all'anno su un bilancio di 40 milioni”
Parliamo cioè dell’ 1 per cento.
Ben diversa è la evasione dalle nostre parti e comunque qui si ha la supposizione che trattandosi dell’acqua non sia possibile interrompere la fornitura
Un tempo quando si andava al ristorante e si mangiava a sbafo o non si poteva pagare si finiva a lavare i piatti o si veniva denunciati, se non peggio.
Ed è per questo che ancora adesso nessuno va al ristorante od in pizzeria senza pagare.
Il problema è quello che l’acqua di chi non paga viene addebitata a chi invece la paga, così che si paga di più proprio perché ci sono le morosità incolpevoli ma anche quelle colpevoli , le perdite di rete e gli allacci abusivi.
Ben diversa sarebbe la situazione se il comune facesse pulire le strade od i fossi o magari le spiagge d’estate o fare qualsiasi altro lavoro di utilità pubblica per compensare le morosità incolpevoli.
Ognuno pagherebbe di meno.
Ma bisognerebbe abitare a Cremona, non ad Amantea.
Oppure bisognerebbe avere amministratori illuminati.
Difficile dite?
Basta sceglierli bene!|