L’informazione anti-scientifica sta creando gravi danni: la chemioterapia si è evoluta e non è più quella di una volta.
Non è solo il tumore, bestia nera della nostra società, che spaventa milioni di persone: anche la chemioterapia spaventa i malati.
Però, i conti non tornano: se la chemioterapia è una cura per combattere questa terrificante malattia, che non guarda in faccia a nessuno e che mira solo ad incrementare il numero delle sue vittime, come mai spaventa così tanto? È proprio grazie a questa particolare terapia (si, non è proprio una passeggiata) che oggi si può sconfiggere il tumore e continuare a vivere la propria vita. Quindi, perché molte persone decidono di rifiutare queste specifiche cure?
Una risposta, forse, anzi quasi sicuramente, la si può trovare nelle cure alternative, che nascono così, dal nulla, le quali non hanno alcun fondamento scientifico. Di cosa si tratta? Nella maggior parte dei casi di false speranze! Inutile girarci attorno, è così, bisogna prenderne atto e affrontare la realtà senza ipocrisia.
Molti pazienti decidono, infatti, di avvalersi di queste cure miracolose (ad esempio le cure di Hamer, che stanno sollevando un vero e proprio polverone scientifico) rinunciando alla chemioterapia, ritenuta molto pericolosa e pesante. Però, non tutti pensano che quest’ultima, anche se molto pesante, soprattutto in passato, è l’unica a garantire un’alta percentuale di guarigione. Il mondo va avanti, si evolve, e così anche la medicina e le terapie in essa sviluppatesi: la chemio non è più quella di una volta e i traguardi raggiunti dalla scienza medica sono straordinari (basti pensare alla protonterapia e cure simili). Ma, rintanarsi in un mondo fatto di false promesse è molto più semplice: la ragione facilmente si offusca dinanzi alla proposta di trattamenti miracolosi.
Le “terapie miracolose” stanno annebbiando l’efficacia della chemioterapia
Gli esperti del settore parlano di un vero e proprio movimento anti-scientifico, che sta spargendo pericolose mine, pronte ad esplodere da un momento all’altro, disintegrando ciò che di certo c’è, come la chemioterapia
I dati parlano chiaro: le percentuali di persone che sconfiggono il cancro sono aumentate di quasi il 20% solo negli ultimi 5 anni, proprio grazie alle classiche terapie, ora migliorate e ancor più efficienti.
Però, la maggior parte della popolazione sembra aver deciso di remare controcorrente, vedendo il cancro come un male incurabile ancora oggi. Non è così!
Di conseguenza, proprio queste persone decidono di navigare in un mare magnum di cure miracolose, che non avendo alcun fondamento scientifico, fanno agitare non poco le acque, aumentando il rischio di incidente e annegamento.
Un altro dato? Il 68% dei pazienti a cui vengono diagnosticati dei tumori, riesce a sconfiggere la malattia. Un numero che parla da solo!
La chemioterapia fa male?
È proprio questo il quesito che si è trasformato in un vero e proprio trampolino di lancio per le “cure miracolose”. Molti ritengono che tale terapia sia molto aggressiva, come anticipato, e che porta con sé pesanti effetti collaterali. La chemio non è più quella di 30 e più anni fa, ma ha raggiunto un livello tale da scongiurare quanto appena detto e raggiungere un livello di efficienza molto alto, che si traduce in una schiacciante vittoria contro il tumore.
Nuove terapie e nuovi farmaci immuno-oncologici di ultima generazione stanno letteralmente portando alle stelle le prospettive di cura e di sopravvivenza.
La verità sulla chemioterapia? La medicina e la ricerca sono andate avanti, sono i pazienti ad essere rimasti indietro! Cure miracolose non esistono!
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