Chi ama un poco il mondo del gioco d'azzardo e un poco anche il mondo dei migliori casino online con bonus, conosce perfettamente la situazione delle varie regioni della nostra penisola, come si pongono nei confronti del gioco e quanto stanno facendo per limitarne lo svolgimento e, soprattutto, per limitare le attività ludiche nello svolgimento del proprio lavoro. Ogni regione, ovviamente, ritiene di fare il meglio per il proprio territorio pensando di essere nel giusto ed a volte anche trincerandosi dietro il concetto di intervenire a tutela della salute dei propri cittadini. E sino a qui si potrebbe anche essere d'accordo sulle intenzioni.
La regione Emilia-Romagna è sempre stata in prima linea nel prendere varie posizioni nei confronti del mondo gioco ed ora ci si trova di fronte a disposizioni assai innovative ed importanti nelle quali si sono applicate tutte le forze politiche, tralasciando i propri colori, nella stesura di un nuovo regolamento per il gioco d'azzardo che vada ad implementare l'insieme già corposo e significativo dei dispositivi che sino ad ora, da circa un paio d'anni, hanno impedito l'insediamento di nuove sale slot e Vlt.
È stato approvato in Emilia-Romagna il testo unico sulla legalità che, tra l'altro introduce, una distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili per sale da gioco e sale scommesse e per l'istallazione di apparecchiature da intrattenimento. Quindi la consueta distanza di 300 metri precedente è stata assorbita da questa nuova distanza. L'esperienza che la città di Reggio Emilia ha potuto sfruttare nella compilazione di questo nuovo regolamento per il gioco è stata anche quella dell'Osservatorio Nazionale per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo ed il fenomeno della dipendenza grave ed anche l'esperienza del comparto socio sanitario che hanno potuto far raggiungere risultati ulteriormente migliorativi.
E bisogna anche aggiungere che chi fa buona politica, come è il caso di questa regione, sa mettere da parte differenze e logiche politiche per arrivare ad obiettivi di civiltà in cui questa città vive, livelli che al momento sono veramente alti. In aggiunta al percorso che la regione Emilia-Romagna ha fatto sino a questo momento bisogna sottolineare che recentemente il Consiglio Comunale di Reggio Emilia ha approvato in via definitiva una variante al piano strutturale comunale in base al quale sarà soggetto all'approvazione dello stesso Consiglio l'insediamento di nuove attività ludico ricreative che abbiano problematiche di impatto. Rientrano in queste problematiche, e quindi in tale definizione, le sale scommesse, le sale gioco di qualsiasi tipo e le attività di trasmissione o dall'elaborazione dati finalizzate al gioco d'azzardo ed alle scommesse di qualunque tipo.
Questo ha rafforzato ancora di più il percorso intrapreso dall'amministrazione facendo in modo che le strategie e le azioni che garantiscano legalità e trasparenza, anche nel settore dei casino online legali italiani, abbiano sempre più forza. Sono state aggiunte anche azioni finalizzate ad aumentare la vigilanza e di controlli di quelle attività che per la loro stessa natura sono connotate nella definizione di “impatto sensibile”, sia sotto il profilo territoriale che sotto il profilo sociale: naturalmente tra queste vengono contemplate le sale da gioco. Reggio Emilia vuole anche sottolineare di aver vinto in molti tribunali italiani ricorsi proposti da operatori del gioco che volevano mettere il Comune con le spalle al muro. Sinora in questa Regione il gioco ha perso: si aspetta “l'effetto domino” provocato dalla sentenza del Tar di Bolzano: chi ama il gioco non può che sperare che questo effetto sia il più veloce possibile, per dare una qualche possibilità agli operatori di sopravvivere.