Il festival della canzone italiana è terminato da alcuni giorni e non si placano le polemiche innescate dalla esclusione dalla finale dei cantanti Gigi D’Alessio e Albano Carrisi.
I due cantanti non hanno nascosto la loro amarezza e il loro disappunto per l’eliminazione e la sonora e inaspettata sconfitta brucia ancora.
Come ogni anno il Festival di Sanremo alla fine ha lasciato degli strascichi vuoi per le polemiche innescate sul compenso del conduttore Carlo Conti, vuoi per i componenti della giuria di qualità e sull’accusa di plagio di Fiordaliso nei confronti di Fiorella Mannoia.
Gigi D’Alessio non si aspettava l’eliminazione prima di accedere alla serata finale e così ha voluto togliersi un sassolino dalle scarpe sfogandosi in una lunga intervista al settimanale “Chi”.
Ha accusato apertamente il Festival che quest’anno ha voluto far fuori cantanti esperti come lui e come Albano per far vincere ad ogni costo i giovani.
I vecchi sono serviti da esca per far fare audience.
Senza di loro il programma di RAI 1 non avrebbe mai raggiunto 11 milioni di telespettatori. Il cantante è davvero furioso e lo dice apertamente:-
Non sono rimasto contento nei confronti del sistema Sanremo -. Fiordaliso accusa apertamente la Mannoia perché la canzone presentata a Sanremo “Che sia benedetta” è un plagio.
Lo ha spiegato nella trasmissione televisiva Pomeriggio Cinque. Per lei la canzone seconda classificata è identica alla sua “Accidenti a te” composta dal famoso maestro Bigazzi e presentata al Festival di Sanremo nel 2002 classificatasi al nono posto.
Per quanto riguarda i componenti della giuria di qualità e la partecipazione di Greta Menchi le polemiche non si sono ancora placate.
La sua partecipazione ha scatenato un vero e proprio putiferio ed è stata molto criticata non solo perché è molto giovane ma anche perché non possiede una vera e propria cultura musicale. Avrebbe fatto meglio restarsene a casa e dare agli altri, più esperti di lei, la possibilità di partecipare come giurati al Festival.
La scelta di inserirla nella giuria di qualità accanto a nomi famosi ed esperti di musica ha fatto storcere il naso a molti telespettatori e ai cantanti esclusi dalla finale.
Anche Albano c’è rimasto male. Tutti sono rimasti stupiti a partire dalla platea dell’Ariston che ha accolto il verdetto tra boati e fischi.
Non se lo aspettava davvero.
E’ rimasto deluso ma non ha innescato nessuna polemica.
Sono scesi in piazza, invece, i suoi vecchi amici e sostenitori di Cellino San Marco i quali hanno inscenato un sit-in.
Uno di loro addirittura per protesta ha incominciato lo sciopero della fame.
Ma fra pochi giorni tutto si placherà e nessuno ricorderà le polemiche e le diatribe dimenticando perfino chi è stato davvero il vincitore della gara canora che dura da più di 67 anni.
Calerà il silenzio su Sanremo, i ricordi si affievoliranno e Gigi D’Alessio e Albano potranno continuare a cantare come hanno sempre fatto.
E ora noi possiamo anche andare al supermercato a fare la spesa e comprare il Dash.
La sera guarderemo la TV come del resto fanno tutti.
di Francesco Gagliardi