Sono le 10,22 di sera del 9 maggio 2013.
Una scossa di terremoto fa scattare in piedi chi si trovava seduto. Un terremoto durato tutto sommato poco ma che ha avuto la caratteristica del crescendo, così da allarmare al pensiero di quando si sarebbe fermato.
Alzarsi , percepire il crescendo , gridare e correre velocemente in mezzo alla strada è stato un tutt’uno.
E così in mezzo alle strade bambini ed anziani, per lo più vicini alle auto quasi che fossero le loro prossime nuove case
Passano alcune ragazze che fanno footing e che anche in piedi hanno sentito il terremoto nel centro storico di Catocastro : “ si sentivano le porte sbattere e le poche persone gridare”
Dalla villa escono 3 ragazze che stavano comodamente sedute sulla panche ; anche loro hanno sentito la scossa.
I loro cani invece sono calmi non abbaiano
Un terremoto di magnitudo 3,4 nel suo epicentro al largo della costa tirrenica cosentina
Un terremoto nato a 31,8 km di profondità.
Niente di effettivamente preoccupante.
Salvo forse il rapporto con il Marsili
Passa nemmeno mezz’ora e nelle strade non c’è più nessuno
Buonanotte
Primo aggiornamento:
L’Epicentro del terremoto è stato vicinissimo alla costa tirrenica cosentina
Esattamente nella zona di Tarife, praticamente tra Belmonte Calabro( a 4 km) e Longobardi( a 3 km).
A latere , a sud, Amantea( a 6 km) ed a nord , Fiumefreddo Bruzio ( 6 km)
Intorno Falconara Albanese ( 12 km) San Lucido (14 km), Paola 18(km), Lago (9 km), Monte Cocuzzo (4 km)