Secondo i dati forniti dall’Ingv, tutte le scosse hanno avuto epicentro tra Campora San Giovanni e Nocera terinese. La più forte di magnitudo 3.9 avvertita anche a Cosenza, Lamezia Terme e Vibo Valentia
Notte di terrore e psicosi nel basso Tirreno Cosentino, dove nel giro di appena 15 minuti si sono verificate 6 scosse di terremoto, almeno quattro delle quali avvertite dalla popolazione. Una sequenza sismica che ha interessato le province di Cosenza e Catanzaro che si affacciano sul tirreno, in particolare Amantea e Nocera Terinese.
Tra l’1.47 e le 2:02 la terra ha tremato 6 volte. L’evento più forte è stato registrato dai sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia all’1:52 con una magnitudo di 3.9, epicentro a 7 km da Nocera Terinese e Amantea con epicentro a 33 km di profondità.
Terrorizzata e svegliata proprio nel cuore della notte, molta gente si è precipitata fuori dalle case ed è scesa in strada.
In molti sono corsi all’interno delle auto per la paura, molti altri per la probabilità di un effetto tsunami si sono concentrati nelle alte colline intorno ad Amantea.
C'è da registrare subito dopo il terremoto un'intensa attività del vicino vulcano Stromboli, con immagini anche trovate su internet di fuoriuscite di lava dalle bocche del vulcano.
Al momento, per fortuna, non vengono segnalati danni a cose o persone, nella mattinata il personale dell'ente comunale effettuerà sopralluoghi sugli edifici pubblici, sulle scuole, sui ponti e viadotti.
Che la Calabria sia una zona attiva e oramai risaputo, dobbiamo conviverci e pregare i santi che le cose vadano sempre bene.