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Assolti, Gaetano Murana, Giuseppe Orofino, Cosimo Vernengo, Natale Gambino, Salvatore Profeta, Giuseppe La Mattina, Gaetano Scotto, Vincenzo Scarantino e Salvatore Candura.

 

 

Quest’ultimo era stato condannato solo per il furto della 126 che venne imbottita di tritolo e non per il reato di strage.

 

Orofino, invece, era stato ritenuto responsabile di appropriazione indebita, favoreggiamento e simulazione di reato

Con la strage di via d’Amelio loro non c’entravano nulla.

E adesso c’è anche una sentenza a sostenerlo.

A quasi venticinque anni esatti dal botto che fece strage del giudice Paolo Borsellino la corte d’appello di Catania ha assolto tutti i 9 imputati nel processo di revisione alle condanne emesse a Caltanissetta. Alcune delle sentenze decise dai giudici nisseni erano all’ergastolo.

 

Il processo di revisione è stato chiesto, inizialmente, dalla procura generale di Caltanissetta ed è stato celebrato a Catania, come prevede la legge.

A consentire il nuovo giudizio sono state le rivelazioni del pentito Gaspare Spatuzza, che ha riscritto tutta la fase esecutiva della strage sbugiardando il falso pentito Vincenzo Scarantino. Assolti dunque, Gaetano Murana, difeso dall’avvocato Rosalba Di Gregorio, Giuseppe Orofino, Cosimo Vernengo, Natale Gambino, Salvatore Profeta, Giuseppe La Mattina, Gaetano Scotto, assistito da Giuseppe Scozzola, Vincenzo Scarantino e Salvatore Candura.

Quest’ultimo era stato condannato solo per il furto della 126 che venne imbottita di tritolo e non per il reato di strage.

Le pg di Catania avevano chiesto per tutti la revisione tranne che per Salvatore Tomasello, sostenendo che a suo carico non ci fossero elementi per una valutazione nuova. La corte d’appello, invece, ha assolto anche lui, che però nel frattempo è morto.

Resta per chi ne rispondeva, tranne per Tomasello, la condanna per mafia già abbondantemente scontata da tutti tranne che da Scotto.

Sarà ora la corte d’appello di Caltanissetta a dover rideterminare la pena, passaggio fondamentale per quantificare i risarcimenti dei danni che chi è stato condannato ingiustamente chiederà.

Da risarcire, infatti, saranno solo i danni derivanti dalla ingiusta condanna per strage, visto che quella di mafia è definitiva.

I risarcimenti potranno essere richiesti quando la sentenza di oggi diventerà definitiva.

Alle battute finali del processo di revisione le due procuratrici generali avevano preso la parola per chiedere scusa alle persone condannate ingiustamente a nome delle Istituzioni.

“Quali rappresentanti dello Stato, ci sentiamo in dovere di chiedere scusa, nonostante non siano nostre le responsabilità, per le condanne ingiuste inflitte nell’ambito del processo per la strage di Via D’Amelio“.

Un’ammissione di responsabilità, seppure non personale, decisamente inattesa.

Il 20 aprile scorso, invece, si è concluso il quarto grado del processo Borsellino, nato sempre dalle dichiarazioni di Spatuzza.

Condannati all’ergastolo sono stati i boss Salvo Madonia e Vittorio Tutino, dieci anni sono stati inflitti ai falsi pentiti Francesco Andriotta e Calogero Pulci. Prescritto, invece, Vincenzo Scarantino. I giudici, infatti, hanno riconosciuto al picciotto della Guadagna la circostanza attenuante di essere stato indotto a fare le false accuse.

Resta da capire chi sia stato ad indurlo(Da Ilfattoquotidiano)

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Sono giorni che Romano Prodi ha ripreso a parlare di politica italiana ed europea.

 

Nei giorni scorsi l'ex premier, in un'intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, in merito alla questione migranti ha detto che "Nessuno in Europa vuole condividere l'accoglienza".

Poi ha aggiunto "L'emergenza sbarchi non la sta vivendo l'intera Europa perché ogni singolo Paese va per conto suo.

 

Si mettono insieme solo accordi minori ma quando si va al sodo l'Europa non c'è. L'Italia è ancora sola".

 

Prodi, in sostanza ha preso e dato atto che l’Europa non c’è!

Non solo ma ha anche detto che l’Italia è sola e fuori dall’Europa

Che si sia pentito?

Infine ha concluso "Cosa mi ha ferito di più oggi?

 

Macron che tutti attendiamo con grande ansia si vede che è attanagliato da problemi di politica interna e dai vari sindaci a partire da quello di Marsiglia.

Proprio la Francia che ha avuto l'iniziativa di questa tragica guerra in Libia dovrebbe anche pensare che non può lasciare tutte le conseguenze all'Italia".

Ah Prodi Se ti servono ti mandiamo una scatola di cerotti.

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Difficile per non dire impossibile non commuoversi dinanzi a fatti che mostrano il segno di quella bontà infinita e soprattutto inusuale che ogni tanto si scopre in giro per la nostra terra italiana.

 

Ecco il fatto riportato da Gennaro Morra su Il mattino

“Bimbi malati di cancro ordinano la cena, la risposta della paninoteca è commovente.

È stata una cena speciale, quella consumata mercoledì sera dai piccoli pazienti del reparto di oncologia pediatrica del Vecchio Policlinico di Napoli.

A organizzarla per loro i volontari dell’associazione “Diamo una mano Onlus”, che da anni svolgono attività di animazione all’interno di quel reparto, cercando di rendere meno pesante la degenza ai bimbi ricoverati e offrendo un sostegno morale anche ai loro genitori.

L’idea era semplicemente di cenare tutti assieme lì, in ospedale, lasciando scegliere ai bambini cosa mangiare.

E loro avevano espresso il desiderio di ordinare dei panini da Puok Burger Store, una paninoteca del Vomero che, in poco più di un anno di attività, è già diventata un punto di riferimento per gli amanti del genere.

 

Così i ragazzi di D1M hanno preso le ordinazioni e le hanno inviate al locale, avvisando che poi sarebbe passato uno di loro a ritirare il tutto.

E quando Viviana, la ragazza deputata a prelevare la cena, ha fatto rientro in reparto, bambini e volontari non credevano ai loro occhi: «Arriva Vivi, con buste piene zeppe di panini, patatine, salse di tutti i tipi, e ci dà un bigliettino (quello in foto), ci siamo emozionati tutti – si legge in un post pubblicato ieri sulla pagina Facebook dell’associazione –.

Ma non perché non ci abbia fatto pagare nemmeno un euro, o perché ci abbia mandato il doppio di quello che avevamo richiesto, ma per il modo e soprattutto l'amore in cui quel gesto è stato fatto!!».

Al post sono allegate tre foto, una delle quali mostra lo scontrino su cui sono stati battuti tutti zeri e al centro è riportato un messaggio scritto a penna: «Che sia un momento di gioia. Staff Puok».

Un gesto che ha commosso i tanti utenti che seguono l’attività dell’associazione attraverso il social network, come si può leggere nei numerosi commenti che fanno seguito al post: «Grande gesto, la migliore medicina per l'anima........l'altruismo e la generosità!!!

 

Chi vive di questi gesti ha tutto da raccogliere per quello che semina!!! Clonate queste persone che ne abbiamo un bisogno vitale!!!», scrive Lino.

Invece, Luisa commenta così: «Che bello mi sono emozionata, non ci sono parole x descrivere la vostra bontà».

E Franco si ripropone di far visita al locale prossimamente: «Appena torno a Napoli vado da Puok».

NdR.Appena ci sarà possibile non faremo anche noi!

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