BANNER-ALTO2
A+ A A-

Asta-130 copertinaChe siate collezioniste di gioielli o semplici appassionate del settore, sta per arrivare un’importante occasione per portarsi a casa dei gioielli di rara bellezza. Le collezioniste arricchiranno le loro teche e le fashion addicted avranno modo di creare look sofisticati grazie a gioielli preziosi.

Il prossimo 22 novembre 2016 a Roma si terrà l’asta dedicata ai Gioielli, Orologi e Argenti di Minerva Auctions (tutte le informazioni al link: www.minervaauctions.com/gioielli-orologi-argenti-asta-130). Non c’è occasione più ghiotta per chi ama i preziosi per accaparrarsi uno dei pezzi più belli proposti all’incanto.

Abbiamo curiosato nel catalogo dell’asta pubblicato da Minerva Auctions e abbiamo selezionato i migliori gioielli che verranno messi all’incanto nei prossimi giorni.

In primo luogo c’è il prezioso diamante in blister, con taglio brillante di cts 2,73, colore K purezza WS2. Il diamante è confezionato in blister Goodman Diamonds. Il lotto parte da 5.500 – 8.000 euro.

Uno dei lotti più interessanti dell’asta di Minerva è un bracciale in oro, datato 1950 circa. Il braccialetto è realizzato con una lavorazione a nido d’ape liscio e inciso. L’asta parte da 2.900 – 4.000 euro.

Non può mai mancare nel portagioie di una donna una collana in oro e corallo. Il catalogo dell’asta di questo mese offre ampia scelta anche tra i coralli, tra le più belle creazioni con il prezioso materiale spicca la collana a torchon di 13 fili. Il lotto parte da una base d’asta di 300 – 600 euro.

Per quanto riguarda gli anelli tra le proposte più interessanti dell’evento troviamo l’anello in oro bianco con ametista di taglio ovale e diamanti. Un’eleganza raffinata e unica. Il prezzo dell’asta parte da 500 -1.000 euro.

Gli orecchini pendenti in oro bianco con pasta di turchese sono un altro pezzo forte di questo catalogo Minerva. Si tratta di un paio di orecchini con perno e farfalla decorati di diamanti a taglio brillante che terminano nella goccia di pasta di turchese. La base d’asta è di 600 – 1.000 euro.

Preziosissima e di grande eleganza la parure Tiffany & Co in oro e diamanti. La parure comprende un collier, un bracciale ed un anello della collezione Vannerie. Per il prestigioso lotto l’asta parte da 9.500 – 18.000 euro.

La collana della collezione Biscuit di Vhernier è un vero spettacolo. Realizzata in maglie d’oro e madreperla bianca e nera, è un gioiello numerato di grande attualità. Il prezzo parte da 8.500 – 13.500 euro.

Chiudiamo la selezione dei nostri migliori gioielli all’asta con la spilla in oro bianco, zaffiri e diamanti a forma di fiore. Si parte da 4.500 – 6.500 euro.

Leggi tutto... 0

Andreas MullerAndreas Muller foto Instagram: delusione dopo i casting Amici 2016-17. I dubbi di Alessandra Celentano

Amici 16 non è ancora iniziato e già ci sono le prime polemiche. Le ultime news sul talent di Canale 5 arrivano da Amici Casting. In questi giorni si stanno tenendo le fasi finali dei provini per conquistare un banco della scuola di Amici 2016-17. In diretta tv su Real Time dalle ore 13,50 è possibile assistere alle esibizioni degli aspiranti concorrenti e sui social i fan acclamano a gran voce il ritorno di Andreas Muller.

Il ballerino era riuscito ad arrivare sino al serale della scorsa edizione, poi a causa di un infortunio è stato costretto a ritirarsi. La redazione, dopo aver valutato il suo percorso ad Amici di Maria De Filippi ha deciso, in deroga al rigido regolamento, di concedergli la possibilità di presentarsi ai casting per Amici 2016-17. Tutti i fans davano per scontato che Andreas Muller avrebbe conquistato la maglia di Amici 16 e sostenevano che il ballerino doveva accedere di “diritto”, ma si sbagliavano.

Dopo le prime esibizioni ad Amici Casting, per Andreas Muller sono arrivati alcuni giudizi pesanti dei professori di ballo. Il terzo step infatti è stato superato con difficoltà e al quarto step si è dovuto scontrare contro Garrison. Anche Alessandra Celentano non è rimasta colpita dalla sua esibizione. La musica della coreografia è stata interrotta più volte ed è stato chiesto ad Andreas di proseguire sotto lo sguardo compiaciuto di Veronica Peparini che ancora una volta ha sottolineato il talento del ballerino. Andreas Muller tornerà ad Amici 16?

Quando inizia Amici 2016-17? Orario diretta prima puntata e daytime con Stefano De Martino

La data di inizio di Amici 16 è sabato 19 novembre 2016. L’orario è sempre lo stesso e non sono previste variazioni. Dalle ore 14,10 su Canale 5 apre i battenti la scuola di Amici di Maria De Filippi. Pochissimi giorni ci separano dal ritorno del talent e gli occhi sono puntati sui concorrenti. Andreas Muller è molto teso, l’ultima foto su Instagram in cui ringrazia tutti i fan è già virale. Intanto si allena duramente per coronare il suo sogno di indossare nuovamente la maglia e per convincere Garrison che merita un’altra possibilità.

Amici 16 casting

Leggi tutto... 0

trebiatura

Al termine della mietitura del grano le donne raccoglievano i covoni che venivano portati sull’aia dove si costruiva “la timugna”.

Sul tetto veniva posta una croce fatta di spighe di grano a guardia del grano. L’attesa della trebbiatura era uno dei momenti più carichi d’ansia perché era forte il timore che potesse piovere, grandinare o che potesse sprigionarsi un incendio. La pioggia e la grandine avrebbero danneggiato i covoni, l’incendio avrebbe distrutto tutto il raccolto. Prima dell’uso della trebbiatrice i covoni di grano venivano sparsi sull’aia e su di essi veniva fatta passare una grossa pietra “la triglia” tirata da due grossi e robusti buoi in un continuo movimento circolare per fare uscire i chicchi di grano dalla spiga.

Gli uomini, poi, con forconi di legno “tridenti” sollevavano la paglia che col vento veniva separata dai chicchi, i quali, venivano raccolti, questa volta dalle donne, in grandi cesti (crivi) e così il grano “cernuto” veniva separato dalla pula.

La paglia veniva raccolta e usata principalmente come foraggio per il bestiame o messa nei porcili. La trebbiatrice da noi arrivò negli anni cinquanta.

 

La introdusse mio cognato mastro Eduardo Perri. Una sola volta, nell’immediato dopoguerra, venne da noi una grande e rossa trebbiatrice.

Era di proprietà di Francesco Socievole. Si fermò a trebbiare il grano in contrada Vallone ai lati della provinciale Cosenza – Amantea, vicino l’abitazione di zio Antonio Gagliardi.

Fu una grande festa non solo per il vicinato ma per tutta la popolazione sampietrese. Era la prima volta che vedevamo una grande macchina di colore rosso tirata da un grande trattore che trebbiava il grano.

Le donne che lanciavano i covoni, gli uomini addetti alla trebbiatura che li spingevano all’interno della trebbiatrice senza che qualche spiga fuoriuscisse. Che spettacolo! Da una parte usciva la paglia, da un’altra la pula, da un’altra parte i chicchi di grano che andavano a finire nei sacchi di juta che venivano subito chiusi e legati con lo spago e portati via dalle donne nei granai che poi erano grandi “casciuni” che si trovavano nei nostri scantinati o magazzini.

 

Giugno, la falce in pugno.

Così recita un antico proverbio contadino. Vuol dire che la mietitura del grano doveva avvenire nel mese di giugno, quando cioè il grano era completamente maturo e le spighe si ripiegavano sotto il loro peso.

Le piantine del grano venivano tagliate, da uomini esperti, con una grande falce e poi riunite in fasci. Le donne poi facevano i covoni per comporre le gregne. Per incominciare a mietere il grano si aspettava quando il sole era alto e si lavorava fino all’imbrunire, prima della umidità della sera.

La falce era ed è uno strumento a mano d’uso antichissimo formata di un corto manico al quale è unita una lama curva avente un lembo dentato. Si operava con la mano destra mentre con la sinistra, le cui dita erano protette da “cannuoli” di canna, s’isolava il manipolo da tagliare per poi depositarlo a terra e farne dei fasci. La falciatura e la trebbiatura del grano sono solo il momento finale della raccolta del grano.

 

Bisognava prima preparare il terreno.

Si partiva nel mese di luglio e agosto col dissodare il terreno e poi a novembre si seminava il grano.

La sera prima della semina il grano veniva mischiato con una soluzione di acqua e “pietra turchina” (minerale a base di rame) perché impediva al grano di diventare nero quindi inutilizzabile al fine della semina. A marzo venivano tolte dal campo seminato le erbacce cattive. Seguiva la sarchiatura.

Questa operazione era eseguita per lo più dalle donne utilizzando come attrezzo “u zappuniellu”, attrezzo molto piccolo e meno pesante della zappa che veniva usata dagli uomini robusti. L’operazione consisteva non solo nel distruggere le erbe infestanti ma per favorire principalmente la circolazione dell’aria nel terreno rimescolando lo strato superficiale.

A giugno poteva iniziare la mietitura e poi la trebbiatura, lavoro molto duro, però erano una festa per tutta la famiglia che coronava un lungo periodo di lavoro. Le macchine per la mietitura del grano da noi non sono mai arrivate. Non erano adatte a causa del terreno scosceso e collinare del nostro territorio. Però, in seguito alla meccanizzazione agricola la mietitura manuale è oggi scomparsa.

Ricordo una poesia che la mia maestra di quinta elementare, la cara e indimenticabile Lillina Luciani, mi ha fatto imparare a memoria che serviva per farmi ricordare i mesi dell’anno e le loro caratteristiche:

Gennaio mette ai monti la parrucca……/ Luglio falcia le messi al solleone / Agosto, avido ansando le ripone.

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy