7 anni e 10 mesi per Gianpaolo Tarantini e 16 mesi per Sabina Began, «l’ape regina» delle feste organizza te dall’ex premier Silvio Berlusconi.
2 anni e 6 mesi al pierre milanese Peter Faraone e 3 anni e sei mesi a Massimiliano Verdoscia.
Assolti Francesca Lana e Letizia Filippi.
Il tribunale di Bari ha trasmesso gli atti alla procura per l'eventuale esercizio dell'azione penale nei confronti di Silvio Berlusconi ai sensi dell'articolo 377 del Codice penale (intralcio alla giustizia).
Disperata Patrizia D’Addario perché il Tribunale non ha accolto la richiesta di risarcimento danni. Aveva chiesto un risarcimento dei danni di un milione di euro.
Sconvolta per non avere avuto riconosciuto i danni Patrizia D'Addario addolorata ha ingerito 40 compresse di Eutirox ed è stata accompagnata con una ambulanza del 118 al Policlinico di Bari.
Dopo la sentenza ha lasciato una lettera: «Non mi resta che il suicidio, ditelo».
I giudici hanno anche disposto l’invio degli atti alla procura perché valuti l'ipotesi di reato di falsa testimonianza nei confronti di alcune delle ragazze portate da Gianpaolo Tarantini nelle residenze di Silvio Berlusconi affinché si prostituissero: si tratta di Vanessa Di Meglio, Sonia Carpentone, Roberta Nigro, Ioana Visan, Barbara Montereale; stessa decisione nei confronti di Dino Mastromarco, ex autista di Gianpaolo Tarantini.
L’avvocato di Tarantini Nicola Quaranta ha dichiarato che impugnerà la sentenza.
Qualcuno si è dichiarato felice perché hanno pagato i trenta denari alla D'Addario.
E’ cambiato il reato ascritto ai produttori di olio extra vergine taroccato
Tra gli altri ipotizzati dalla procura di Torino nell'inchie sta sull'olio extravergine anche quello di vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Sulla base di quanto precede e che si aggiunge alla frode in commercio, la procura subalpina ha disposto il trasferimento dell'inchiesta a Firenze, Genova, Spoleto e Velletri.
Si tratta delle procure competenti per territorio rispetto alle aziende olearie oggetto dell'inchiesta.
Il nuovo reato è punito con il carcere fino a 2 anni.
Meno male che c’è Guariniello!
E meno male che ci sono le riviste specializzate nella difesa dei consumatori da cui la segnalazione che ha dato avvio all’inchiesta del Pretore Guariniello che la ha affidata ai NAS.
Ed i Nas di Torino hanno effettuato prelievi delle principali marche vendute in Italia
I campionamenti sono stati fatti nei laboratori dell’Agenzia delle dogane, uno degli enti più autorevoli e affidabili per l’analisi dell’olio di oliva.
Al termine delle verifiche, i risultati delle marche esaminate sarebbero risultati al di sotto dei valori definiti dall’Unione europea come necessari per dichiarare un olio «extra vergine».
Insomma alcune prestigiose ditte vendevano come "extravergine" olio d'oliva che in realtà era di "categoria 2", cioè meno pregiato e costoso di quello della più alta qualità.
Queste le sette importanti aziende produttrici italiane accusate di frode in commercio:
Antica Badia.
Bertolli,
Carapelli,
Coricelli ,
Primadonna,
Sasso,
Santa Sabina.
Gli oli venivano prodotti in Abruzzo, Liguria e Toscana.
E stato informato il ministero delle Politiche Agricole.
Non dimentichiamo che l’ Italia con una media di 464mila tonnellate all'anno, due terzi dei quali extravergine, è il secondo produttore al mondo Olio d'oliva.