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L’ora solare torna nella notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre.

Nella notte fra sabato 24 e domenica 25 ottobre pertanto si dormirà un’ora di più.

 

nella notte fra sabato e domenica

Questo perché alle 3 della notte le lancette dell’orologio si sposteranno un’ora indietro.

Oggi accade quasi tutto in automatico.

Dovranno essere spostati a mano solo gli orologi a parete di casa ed ufficio.

Cellulari e smartphone, per esempio, cambiano da soli l’orario

Il nuovo orario solare durerà fino all’ora legale che scatterà nella notte fra sabato 26 e domenica 27 2016.

Qualche problema lo avremo.

Le giornate del 26 ottobre saranno più corte, con un’ora di luce in meno la sera.

 

Qualcuno potrà essere colpito dal Sad, in inglese “Seasonal Affettive Disorder”, una forma di depressione legata alla stagione che il ritorno dell’ora solare tende ad aumentare.

Un disturbo che inizia con l’autunno e ha un picco nei mesi tra dicembre e febbraio.

Meno luce riceviamo, più siamo irritabili, stanchi e affaticati.

La luce stimola quella parte di cervello che si chiama ipotalamo e che controlla umore, appetito e sonno.

Soffre di più che vive di notte.

Il cambio dell’ora è invece più facile per le allodole, le persone che amano svegliarsi presto la mattina.

Simona Vignali, naturopata e nutrizionista, suggerisce un consiglio semplice ma anche molto efficace. Andare a dormire presto e alzarsi presto per almeno 15 giorni dopo il cambio dell'ora legale, per aiutare gli organi a ritrovare il senso del tempo naturale”.

Gli antichi inoltre avevano una buona abitudine quale era ed è quella di approfittare di ogni raggio di sole e di stare il più possibile all’aria aperta ed al sole.

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Il senso della storia è sempre lo stesso.

La politica fa quello che vuole con la consapevolezza che tanto nessuno scoprirà le loro porcherie, che comunque si tratta di scelte discrezionali anche per l’ignoranza della legge e per la assenza di controlli, e che, comunque, così fan tutti.

 

La ennesima riprova in quanto nel seguente comunicato del senatore Morra.

 

“Corte di appello di Palermo manda alla Consulta legge su uffici stampa siciliani. Illegittimi come quelli calabresi“.

 

«La Corte di Appello di Palermo con ordinanza n 188/ 2015 ha trasmesso alla Consulta la  Legge della Regione Siciliana 6 luglio 1976, n. 79, art. 11, comma 3, per violazione degli artt. 3 e 97 della Costituzione. Si tratta della legge che ha consentito l’immissione in ruolo di giornalisti senza concorso, poi licenziati da Crocetta. In Calabria c’è la stessa illegittimità, ma nessuno interviene» - lo afferma il senatore pentastellato  Nicola Morra.

«Come è noto -prosegue Morra- sia il MEF, attraverso i suoi rilievi, che il ministro Madia, che ha trasmesso le carte alla Procura presso la Corte dei Conti di Catanzaro, hanno dichiarato che i sei professionisti che lavorano oggi nelle sedi di Giunta e Consiglio sono senza titoli»

Il portavoce al Senato spiega: «La Corte palermitana scrive nell’ordinanza che ”deve, quindi, ritenersi non manifestamente infondata la questione di legittimita’ costituzionale della norma dell’art. 11, comma 3, L.R. Regione Siciliana n. 79/1976 per contrasto con gli artt. 3 e 97, comma 3° Cost., per il fatto di aver previsto l’assunzione di personale alle dipendenze di una pubblica amministrazione, prescindendo del tutto da qualsiasi procedura concorsuale, neppure riservata, senza che sussista alcuna straordinaria esigenza pubblica che possa porsi a sostegno della scelta del legislatore regionale e sia stato garantito, attraverso la scelta delle migliori professionalità, il buon andamento della pubblica amministrazione ed introducendo una ingiustificata disparità  di trattamento con la generalità dei cittadini aspiranti a pubblici impieghi»

 

«Si tratta della conferma della bontà delle nostre tesi- continua Morra- già validate dal ministro Madia circa l’irregolarità degli uffici stampa della Giunta e del Consiglio regionale della Calabria, dove oltretutto non vige nemmeno una legge specifica che consenta l’assunzione»

«Nonostante questi richiami normativi- continua Morra- Viscomi ed Irto continuano a far finta di niente, convocando commissioni inutili al solo scopo di perdere tempo e di procrastinare illegittimità clamorose»

«I contratti in essere sono nulli prosegue Morra- tanto che la Corte definisce ”la nullità del rapporto, costituito in violazione della norma imperativa contenuta nell’art. 97, comma 3° (“agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”) e la qualificazione dell'attività prestata dai suddetti giornalisti come prestazione di fatto ex art. 2126 Cod.Civ., con esclusione, quindi, dell’applicazione della disciplina limitativa dei licenziamenti e della tutela reintegratoria prevista dall’art. 18 L. n° 300/70, invocata, in via principale, dai reclamanti.

 

La Giunta regionale e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale calabrese  si stanno rendendo responsabili di veri e propri reati e di un danno erariale per il quale saranno chiamati a rispondere personalmente»

«Né Viscomi, né Irto -prosegue ancora  Morra- hanno inteso assumere una posizione, assumendosi cosi la responsabilità di continuità del danno erariale: domani si insedierà la commissione voluta dallo stesso VicePresidente, per inviare nuovamente le controdeduzioni ai rilievi del Ministero dell’Economia, ma siamo certi che si cercherà di insabbiare il tutto, commettendo cosi un grave errore»

«I due uffici stampa – conclude la nota- sono palesemente illegittimi, cosi come sono da annullare le assunzioni in scorrimento di graduatoria dei dirigenti operate dalla giunta Scopelliti, perché in aperta violazione del patto di stabilità e non farlo vuol dire aumentare il conto dei danni da rifondere alla collettività»

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L’influenza quest’anno è arrivata anzitempo

Il primo caso in Italia, si è verificato a Bologna

Altri 4 casi in Europa

Al Policlinico S.Orsola di Bologna è stato isolato il virus A/H3 della nuova influenza stagionale 2016-2016. Il virus è stato isolato dal Centro regionale di riferimento per le emergenze microbiologiche che è attivo da anni alla Microbiologia del Sant'Orsola

La anziana donna colpita, ricoverata in Geriatria, è in via di miglioramento

Ovviamente , e con la solita efficienza e pragmatismo, la regione ha già emanato la circolare con le raccomandazioni per la stagione 2015-2016 sulla prevenzione e il controllo dell'influenza chiarendo che l'avvio della campagna vaccinale è previsto, come ogni anno, nella prima settimana di novembre.

Questo perché lo scorso anno l'Emilia-Romagna è risultata fra le regioni più colpite in Italia dall'influenza, con 572.000 casi e un numero di casi gravi (169) molto elevato rispetto agli anni precedenti. Dei 169 casi gravi, 153 hanno riguardato soggetti con patologie a rischio che avrebbero dovuto essere vaccinati(di fatto solo 34 lo erano stati)

Il calo drammatico delle vaccinazioni in Italia riguarda soprattutto gli adulti e lo scorso anno sono scese al 49 % in Italia ed al 53,3 % in Calabria, il limite più basso degli ultimi 14 anni e comunque molto lontano fa quel 75% raccomandato( raggiunto solo im Olanda e Gran Bretagna ).

Cosa fare?

1)Fare il vaccino. Ad aumentare la forza dei virus è proprio la riduzione delle vaccinazioni . Nessun dubbio! In Europa muoiono 40.000 anziani. In Italia, lo scorso anno, ci sono stati con 108 ammalati ogni 1.000 assistiti. Parecchi quelli gravi, 485, e 160 i decessi rispetto ai 93 episodi gravi, dei quali 16 decessi, del 2013-2014. Solo il 7,6% dei casi gravi segnalati si era sottoposto a profilassi a inizio stagione.

2)Lavarsi le mani. Pensate per esempio al fatto che le poggiate sul corrimano delle scale, che toccate oggetti sui quali potrebbe essersi posato il virus. E’ una operazione banale e molte volte serve ad evitare il contagio.

3) Limitare l’uso degli antibiotici che vanno presi sempre dietro consiglio del medico di famiglia o dell’eventuale specialista. Semmai, per rimediare alla debilitazione fisica che può provocare l’influenza all’arrivo dei virus più forti, si possono prendere degli integratori o dei prodotti che rafforzano le difese immunitarie. Se colpiti dal virus dell’influenza, si può ricorrere ai farmaci di uso comune che non hanno bisogno della prescrizione medica, come il paracetamolo.

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