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C’era un tempo in cui certi paesi sottosviluppati , senza senso di stato e dove non venivano rispettate le leggi venivano indicati come repubbliche delle banane

Poi giunse la sentenza della Cassazione che riferendosi a Berlusconi ed alla Mediaset impose il criterio del “non poteva non sapere”, ( «ideatore del meccanismo del giro dei diritti che a distanza di anni continuava a produrre effetti (illeciti) di riduzione fiscale per le aziende a lui facenti capo in vario modo»)

Finito il processo Mediaset ritorna il mistero del “non potevano non sapere” riferendosi ai funerali romani di Vittorio Casamonica , l’ottavo Re di Roma, quello della carrozza con tiro di 6 cavalli neri, del lancio di petali di rose dall’elicottero, degli striscioni e delle gigantografie con il nome del Padrino in una posa (anche per il vestito bianco e per la croce sul petto) che è evocativa addirittura del Pontefice( con la scritta "Hai conquistato Roma, ora conquista il paradiso" e "Vittorio Casamonica re di Roma"), orchestrina che suonava la colonna sonora del film “Il padrino”, 250 auto al seguito.
Il mondo lo ha classificato come un oltraggio.

Dal Sole 24 ore :Osservatore Romano: uno scandalo
Sul funerale di Vittorio Casamonica ha preso posizione per la prima volta anche il Vaticano. L’Osservatore romano, quotidiano della Santa Sede, parla di «scandalo» e stigmatizza «lo spettacolo mediatico, l'ostentazione di potere, la strumentalizzazione chiassosa e volgare di un gesto di elementare pietà umana e cristiana come il funerale».

Da Today Funerali show di Casamonica: è scandalo a Roma
Il sindaco Ignazio Marino: "Intollerabile".

Orfini: "Roma non può essere sfregiata da chi la vorrebbe far diventare un set del Padrino".

Il centrodestra va all'attacco: "E' la rappresentazione teatrale della mafia a Roma e della totale assenza dell'amministrazione"dice Marcello Fiori, coordinatore nazionale enti locali di Forza Italia. Gianluca Buonanno della Lega Nord afferma "Eccola Mafia Capitale in tutto il suo splendore. Ancora più penosa è l'indignazione della Bindi e dei suoi colleghi del Pd: chiedessero al loro amico Marino come è stato possibile questo scempio piuttosto che fare la morale a posteriori".

E il governatore della Lombardia Roberto Maroni, via Twitter, accusa: "Eh sì, con il @pdnetwork al governo Roma è proprio #MafiaCapitale".

Pronta la risposta di Orfini: "La mafia a Roma ha dilagato quando c'era il tuo amico Alemanno e tu governavi. Abbi la decenza di tacere".“

Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, "è allarmante che il funerale di un esponente del clan Casamonica, coinvolto in numerose inchieste sulla criminalità romana e su Mafia Capitale, si sia trasformato in una ostentazione di potere mafioso. Preoccupa in ogni caso il clima di consenso che ha accompagnato una simile messa in scena, che dovrebbe fugare ogni dubbio sull'esistenza della mafia nella Capitale e raddoppiare l'impegno delle istituzioni a contrastarne la forza e la capacità di inquinare ampi settori della società e della pubblica amministrazione".“

Il comandante generale della polizia locale di Roma Raffaele Clemente ha dichiarato che : "È stato un borioso insulto a tutta la città", ma la “sua” polizia locale ha addirittura aperto e scortato il corteo funebre ( sic)

Il prefetto della Capitale Franco Gabrielli lamenta un’eccessiva amplificazione mediatica, chiama il sindaco Ignazio Marino e il Campidoglio fuori dal funerale a Vittorio Casamonica e dichiara che :"È accaduta una cosa grave, sono stati fatti errori ma Roma non è connivente".

In sostanza secondo il prefetto Gabrielli, "l’apparato di sicurezza non ha saputo cogliere i giusti segnali di quel che sarebbe successo". "Solo il Questore poteva dare prescrizioni sulla cerimonia, qualora ci fossero stati i presupposti di legge - si difende Gabrielli - ma né sul tavolo del Questore né sul mio è arrivata nessuna segnalazione in tempo utile".

Si è trattato di "una cosa grave, stigmatizzabile. Non doveva accadere e invece è accaduta", ha detto. “Né sul tavolo del Questore né sul mio – ha aggiunto – è arrivata nessuna segnalazione in tempo utile. E qui sta il problema: in una società perennemente connessa non c'è stata la necessaria tempestività di informazione".

Maurizio Gasparri commenta il fatto che nessuno ha mosso un dito per evitare lo scempio e, soprattutto, per fermare l'elicottero e si chiede: "E se fosse stato un elicottero di terroristi? “

Poi continua “ Abbiamo a Roma un prefetto che pensa alla sua carriera e non alla sicurezza della sua città, e questo è molto triste".

L’Enav dichiara che non ha colpe perché l'aereo "ha effettuato una deviazione non prevista né comunicata". Era partito da Terzigno (Na) e doveva arrivare solo all'elisuperficie Romanina. Chi avrà sbagliato?

La Corte d'Appello di Roma, con un documento "urgentissimo" trasmesso all’Arma, aveva autorizzato alcuni parenti agli arresti domiciliari a partecipare alle esequie

A tal punto ci sentiamo di chiedere scusa alle repubbliche delle banane, posto che ce ne siano state o ce ne siano ancora. Ce ci sono , sono sempre migliori di noi visto che da noi nessuno ha colpa di niente e tutto succede per caso!

E comunque lunedì sentiremo le giustificazioni di Alfano.

Dirà che “ Potevano non sapere”.

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Che il mare amanteano sia sorprendentemente ricco, al punto da meritare un museo del mare che nessuna amministrazione ha mai capito quanto sia importante per la storia locale e per il turismo, è cosa ormai risaputa.

E questa ricchezza imporrebbe ben altro rispetto del mare da parte di tutti e non solo quello solo suggerito da alcuni ambientalisti del dire( non si offendano, per carità!)

Tante le rarità; dal corallo, anche nero, alla Dendrophyllia ramea, alla straordinaria e minacciata Charonia lampas .

L’ultima sorpresa è stata la pesca di un rarissimo Polpo Palla, quello nella foto.

La foto ci è stata offerta dal dr Franco Gaudio, noto esperto amanteano laureato in scienze della maricoltura, pesca e igiene dei prodotti ittici, che ne è venuto in possesso perché interessato dal pescatore del rarissimo polpo

Il dr Gaudio ha provveduto alla conservazione in alcool dell’ottopode pelagico e ci ha dichiarato :” È una specie molto rara e le segnalazioni della sua presenza nel mediterraneo sono molto sporadiche. Si tratta quindi di un rinvenimento che farebbe invidia a tutti i musei”.

Alla identificazione ha anche contribuito il dr Mario Miglietta veterinario residente in Amantea.

A posteriori la foto è stata inviata anche al nostro amico dr Simone Pietro Canese scienziato dell’ Ispra ( lo scopritore del corallo nero del Tirreno calabrese) che si è complimentato per la avvenuta conservazione in alcool a cura del dr Gaudio: “ Ciao Giuseppe, complimenti  sembra che avete raccolto una rarissima Ocythoe tubercolata, di questo animale si sa veramente pochissimo, avete fatto bene a conservarlo in alcool. Un carissimo saluto”

La famiglia “Ocythoidae” comprende la sola specie Ocythoe tuberculata, conosciuta anche con il nome di Football octopus. È un dell’ottopode pelagico che durante le ore notturne può raggiungere anche la superficie. È una specie cosmopolita dei mari temperati e tropicali presenti soprattutto nell’emisfero settentrionale. Nei nostri mari questa specie è ritenuta rara anche se in realtà la sua comparsa ha un andamento stagionale tanto che si sono avute diverse segnalazioni di catture nello stesso ambiente ed in un breve spazio di tempo.

Ed infatti tale mollusco è stato pescato negli ultimi venti anni una volta all’isola d’Elba ( 1984) ed un paio di volte nel mare di Salerno( 2011).

Il nostro amico e bravissimo pescatore Vincenzo( cenzino) Giambra, che abbiamo sentito, ci ha riferito di aver anche lui pescato qualche anno addietro per due volte uno di questi rarissimi esemplari.

Sarebbero quindi almeno 2 i rinvenimenti di questo raro mollusco nel solo mare di Amantea.

L'Ocythoe è una specie pelagica che vive tra la superficie e i 200 m di profondità e poco si sa della sua biologia e abitudini.

Ed infatti la sua pesca è avvenuta al largo di Amantea in corrispondenza dell’area detta “ i sbunnati”, cioè dove finisce la prima zona continentale per poi sprofondare .

Tra le sue particolarità, anche il metodo riproduttivo: la femmina produce un gran numero di piccole uova (fino a 100.000) che non abbandona, ma tiene in incubazione nel suo lungo ovidotto fino alla schiusa delle larve

Si tratta di una specie dal marcato dimorfismo tra il maschio e la femmina

La femmina, infatti, di dimensioni maggiori, può raggiungere la lunghezza di un metro, a differenza del maschio che raggiunge la lunghezza di 10 cm circa.

L’ esemplare pescato ad Amantea misurava oltre 50 cm.

Inoltre le femmine sono i soli cefalopodi muniti di una vera vescica natatoria (tipica invece dei pesci) e a ciò si deve probabilmente il popolare nome di polpo palla dato alla specie.

News

Ed ecco gli artefici della straordinaria pesca.

Si tratta di "capitan Totanic", proprio a bordo della "Totanic" condotta da Gianluca Bossio e con "primo assistente"  Francesco Bruni.

Due pescatori dilettanti di notevole esperienza e di alta professionalità!

Nei prossimi giorni il racconto della pesca.

Giuseppe Marchese

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Effettivamente la cacca dei cani che si attacca sotto le scarpe è un problema fastidioso.

Certe volte nemmeno te ne accorgi e la porti a casa distribuendola sui pavimenti.

Il problema è che loro non sanno ripulire dove sporcano, ma soprattutto che i loro proprietari non puliscono le loro feci ed i Vigili urbani non comminano le giuste sanzioni.

Per esempio non risulta che ad Amantea siano state mai elevate sanzioni del genere.

Per questo ora i cani dovranno davvero girare con i pannolini.

Per esempio a Piacenza il sindaco ha emanato un a ordinanza che prescrive, per i proprietari di cani, l’obbligo di lavare immediatamente con acqua – fatta eccezione per i periodi di gelo – le deiezioni liquide prodotte dai rispettivi animali su aree pubbliche o di utilizzo comune (strade, piazze, marciapiedi), nonché sui muri di affaccio di edifici anche privati e mezzi in sosta al margine della via. I cittadini devono inoltre assicurarsi che le deiezioni canine non lordino la soglia di immobili e su bocche di lupo delle cantine.

La sanzione prevista in caso di inadempienza va da 25 a 500 euro. Gli obblighi dell’ordinanza non si applicano ai non vedenti conduttori di cani da guida e a persone con problemi di disabilità fisica o mentale, nonchè ai cani in dotazione alle Forze di Polizia durante l’esercizio delle proprie funzioni.

Spiega il primo cittadino “Si tratta di un provvedimento da tempo invocato, a tutela del decoro e dell’igiene degli spazi condivisi. Nel pieno rispetto del benessere degli animali, quel che si chiede è, a maggior ragione nel periodo estivo, quel che si chiede è un comportamento che osservi le regole basilari della civile convivenza”.

Il provvedimento ottiene il plauso della Confedilizia il cui presidente dichiara :"Sono convinto che il fatto che un Comune importante come quello di Piacenza abbia adottato un atto di questa natura stimolerà molte altre Amministrazioni ad intraprendere la medesima strada".

Ad Amantea molti proprietari di cani non portano nemmeno la bustina per le feci, figurarsi la bottiglietta dell’acqua!

Allora non resta che mettere ai cani i pannolini.

Aspettiamo la ordinanza del comune di Amantea.

Potranno essere incassate centinaia di migliaia di euro all’anno.

Ps Noi vogliamo bene ai cani e da 20 anni ne abbiamo uno a casa ma il mio cane si rifiuta di farsi mettere il pannolino e comincia immediatamente a morderlo ed a strapparselo!

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