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La gente stava uscendo dai negozi dove aveva fatto gli ultimi acquisti. 
Qualcuno era invece indaffarata ai fornelli per preparare il pranzo della vigilia di Natale mentre i ragazzi preparavano la tavola.

 

I negozi stavano per chiudere e le commesse si accingevano ad andare a casa a preparare da mangiare.

Il pensiero di tutti, grandi ( si anche loro) e piccoli , era rivolto alla mezzanotte quando dovunque arriva Babbo Natale ,magari con la slitta e le renne, in quella che è la più nota favola moderna

Ed invece alle 12.40 nel Molise , in provincia di Campobasso , arriva il terremoto.

Una forte scossa di 4,2 M con ipocentro a soli 17,6 km di profondità

Siamo ad nord-est di Campobasso , ad ovest di San Severo di Puglia.

Siamo anche nei pressi di San Giuliano di Puglia, il comune che il 31 ottobre del 2002 aveva subito un terremoto di magnitudo 5.7 che aveva causato il crollo di una scuola elementare provocando 30 morti.

Dopo 12 anni nel Molise torna l’incubo di forti scosse telluriche

Tra i comuni più vicini (CB) Colletorto a 6 km. , Altezza s.l.m Mt. 515, (CB) Bonefro a 7 km. , Altezza s.l.m Mt. 620, CB) Macchia Valfortore a 7 km. , Altezza s.l.m Mt. 477, (FG) Carlantino a 9 km.,| Altezza s.l.m Mt. 558, (CB) Monacilioni a 10 km.,| Altezza s.l.m Mt. 590

Per fortuna non si segnalano danni a persone e cose.

Si vede che babbo natale qualcosa ha fatto!

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Cosa non si fa per essere promossi o quantomeno per non essere bocciati.

 

13 ragazzi, di cui uno solo maggiorenne, diventano hacker , violano il registro informatico e modificano i voti.
Ma alcuni insegnanti se ne accorgono perché avevano registrato su carta i voti poi trascritti informaticamente e denunciano tutto al preside.
Delle indagini si è occupata la Polizia postale di Bologna con il coordinamento della Procura per i Minorenni dell’Emilia-Romagna.
Risultato 13 denunce per aver ‘hackerato’ le password del registro informatico con programmi installati sui computer di una scuola.
In sostanza nei pc erano stati installati particolari software, del tipo keylogger, idonei a carpire le credenziali utilizzate dai docenti per accedere ai rispettivi account professionali.
I giovani, una volta entrati nel sistema, modificavano le valutazioni, ma in modo da non destare particolari sospetti.
Aggiungevano, infatti, frazioni di punto o al massimo un punto decimale, agevolando, in caso di palesi insufficienze, i recuperi delle medie.
Ora risponderanno dei reati di frode informatica e falsificazione di atti pubblici.
Alla sanzione penale si aggiungeranno i provvedimenti di natura disciplinare della direzione scolastica interessata.
I fatti si riferiscono all'anno scolastico 2013-2014.
Protagonisti sono stati 5 studenti emiliani, tutti minorenni tranne uno.
Ma il primo gruppo sarebbe stato aiutato in vari modi da altri 8 ragazzi.
Ricorda la Polizia Postale che “Le pene previste vanno da due a sei anni per la frode informatica aggravata e fino a quattro anni di reclusione per il reato di falsità materiale commessa da privato”.
Per rispettare la privacy degli studenti minorenni la Polizia postale ha deciso di non diffondere il nome della scuola e del Comune interessato.

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Tipo caccia grossa, quando i vecchi cacciatori mandano l loro foto in giro con il leone appena ucciso

Solo che si trattava di una violenza sessuale a danno di una minorenne

Il luogo la nobile Castelfranco veneto in quel di Treviso

Gli autori 3 minorenni

La preda una ragazzina di soli 13 anni che fa la terza media

La ragazzina era stata avvicinata più volte dai giovani che l'hanno poi convinta a seguirli in un garage e, mentre uno faceva da palo, a compiere atti sessuali

Tutto poi veniva ripreso col telefonino

Forse nessuno avrebbe saputo nulla

Ma gli eroi volevano far sapere della loro bravata

E così hanno mandato con Whatsapp il filmato ad un migliaio di loro amici

Uno era di troppo.

Era un parente ed appena visto il filmato è andato dallo zio, il papà della ragazzina a farlo vedere

Immediata la denuncia avvenuta circa un mese fa e le indagini

In pochi giorni, i carabinieri hanno ricostruito quanto avvenuto, identificato i protagonisti e il garage di un complesso dove erano state registrate le immagini.

Quindi la chiusura nelle scorse ore delle indagini con la denuncia al tribunale dei minori dei tre violentatori che sono stati denunciati per violenza sessuale e divulgazione di materiale pedopornografico

Anche i ragazzini che avessero ricevuto il filmato e lo avessero a loro volta rilanciato, rischiano ora la denuncia per divulgazione di materiale pedo-pornografico.

La 13enne, particolarmente scossa, è ora seguita da uno psicologo e si sarebbe rifiutata di tornare a scuola.

Sotto choc una intera comunità, incredula davanti a quanto accaduto

il capitano dei carabinieri Salvatore Gibilisco, comandante a Castelfranco Veneto dichiara-"Questa è una forma di bullismo purtroppo in voga negli ultimi tempi tra i giovani”.

Il sociologo Francesco ha ricordato: "i dati di ricerche recenti sul sexting sono abbastanza allarmanti. Telefono Azzurro ed Eurispes sostengono che nel 2011, 1 adolescente su 10 ha ricevuto messaggi o video a sfondo sessuale, valore passato nel 2012 a 1 adolescente su 4".

Non ci sembra lontano dal vero.

Nemmeno qui da noi dove ci dicono esistere una similare realtà

Ed allora ecco che è bene che “Anche chi riceve foto o video e le divulga a sua volta deve sapere che compie un reato".

Scuola ed istituzioni potrebbero fare qualcosa di più

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