Zero Hedge, sito si informazione economica e finanziaria americano tra i più frequentati, col suo consueto stile graffiante si prende gioco di Renzi che dichiara al mondo che ascolta di vedere il bicchiere mezzo pieno, mentre il suo paese affonda...evidente stato di confusione mentale! (o c'è o ci fa, diciamo noi in Italia...)
Ieri era la Francia, con il record di disoccupazione e i rendimenti obbligazionari ai minimi. Oggi, è il turno degli italiani, con il tasso di disoccupazione salito al 13,2% - il più alto da quando sono cominciate le rilevazioni – e con i rendimenti obbligazionari che continuano a scendere a "tassi sempre più bassi, che stimoleranno il credito, che stimolerà la crescita, che creerà posti di lavoro" ...
Come riporta Bloomberg,
Renzi ha detto oggi che l'aumento del tasso di disoccupazione è in parte dovuto al maggior numero di persone che iniziano a cercare attivamente un lavoro. I cosiddetti lavoratori "scoraggiati" che non sono attivamente in cerca di lavoro non sono conteggiati nei dati di disoccupazione Istat.
"I dati sulla disoccupazione sono preoccupanti," ha detto Renzi, i cui commenti sono stati trasmessi da SkyTG24 a margine di un evento a Catania. "Non possiamo negare il problema, ma non dovremmo vedere il bicchiere mezzo vuoto."
Questo è preoccupante?
Come abbiamo già chiesto – in maniera retorica – ma che cos'è che il QE sui titoli sovrani della BCE dovrebbe ottenere?
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Come riporta Reuters, la deflazione incombe …
L'Italia è a un punto morto, le aspettative sono in calo. Indeboliti da anni di congelamento dei salari, e scettici sulla capacità del governo di migliorare la loro situazione economica, gli italiani stanno accaparrando il denaro di cui dispongono e riducendo le spese all'essenziale.
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"Vedo l'enorme pericolo che tra sei mesi saremo ancora in questa situazione, e più a lungo dura e più sarà difficile uscirne", dice Gustavo Piga, professore di economia presso l'Università Tor Vergata di Roma.
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"Ho sempre ripetuto a me stesso che se saremo in grado di superare questa fase ne verremo fuori più forti, ma onestamente non sono ottimista sul nostro futuro."
Ma la situazione è decisamente ancora più preoccupante …
Secondo le statistiche del ministero del lavoro pubblicate venerdì, un buon 70% dei nuovi posti di lavoro in Italia nel terzo trimestre di quest'anno sono contratti a tempo determinato, cosa che sottolinea la precarietà del quadro occupazionale.
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Tutto ciò di cui l'Europa ha bisogno sono i tassi più bassi sostenuti dall'acquisto dei bond, così raggiungerà la velocità di fuga ... giusto?
by Carmenthesister
di Tyler Durden, 28 Novembre 2014
Ricordate Gabriele Paolini (nella foto a destra, ora resta solo quello a sinistra che si presenta con la penna in bocca!) il disturbatore televisivo?
Sapete perché non si vede più?
Perché è agli arresti domiciliari e non può uscire di casa
A gennaio andrà a processo per induzione e sfruttamento della prostituzione minorile e detenzione di materiale pedopornografico
Beh, la scorsa notte nell'abitazione in cui vive a Roma agli arresti domiciliari ha tentato il suicidio.
Ha assunto Paolini diverse dosi di ansiolitici, riprendendo la scena con una telecamera.
Salvato è stato portato al Pertini
La causa del suicidio?
Questioni sentimentali, ha dichiarato all'Adnkronos: ''Ho tentato il suicidio per amore di Daniel. Ma purtroppo mi hanno salvato''. ''Qui al pronto soccorso sono stati degli angeli - aggiunge - Verso l'una di notte ho scritto un messaggio su Facebook, poi ho bevuto e preso non so quante pasticche. Qualcuno però deve aver avvertito la polizia perché verso le due di notte mi hanno portato in ospedale. L'unica cosa che ho capito è che non posso continuare a mettere a repentaglio la vita dei miei genitori. Non so se dopo quello che ho fatto mi riporteranno Regina Coeli, non ci voglio andare''. Poi racconta del suo amore: ''Se sono arrivato a fare un gesto del genere, io che amo la vita, è perché non ce la faccio più. Amo Daniel, a 39 anni ho imparato ad amare''.
Il prossimo 7 gennaio, ad un anno dall'arresto, dovrà affrontare il processo davanti alla quinta sezione del Tribunale di Roma. Il disturbatore tv è accusato di aver abusato di cinque ragazzini, adescati tramite internet e filmati in alcuni video fatti in un garage, teatro degli incontri incriminati. Per l'accusa Paolini li avrebbe adescati in chat, plagiati e vinto le loro resistenze dopo averli convinti ad avere rapporti sessuali con lui a pagamento.
Sono molti i fedeli che sono già giunti a Roma per assistere alla cerimonia di proclamazione a Santo del beato Nicola Saggio da Longobardi
Molti di loro si sono già accreditati per la cerimonia.
Provengono da Longobardi che sarà presente con il Gonfalone della città e con gli amministratori, sindaco Giacinto Mannarino in testa e minoranza compresa.
Provengono da Paola che partecipa anche essa con il gonfalone portato dall’istruttore di polizia municipale Massimo Sorìa e con una delegazione guidata dal sindaco Ferrari e dal consigliere Aloia
Molti altri sono partiti da Amantea, Belmonte calabro, Lago, Fiumefreddo Bruzio, San Lucido e da diversi comuni calabresi
Altri stanno per partire nella serata e viaggiando di notte giungeranno di primo mattino nella capitale per essere poi guidati fino a Via della Conciliazione dove i bus si fermeranno garantendo ai fedeli la presenza in Piazza san Pietro
Sarà una festa della Calabria cattolica
Dispiace soltanto che certi “politici” ( senza offesa per i Politici) continuino ad insistere sul fatto che la Calabria sia stata portata al voto proprio il 23 novembre creando problemi agli elettori che dovranno ridiscendere in tutta fretta per andare a votare magari in tarda serata
Si ripeterà domani 23 novembre a Roma la stessa grande affluenza che ci fu il giorno dei funerali di san Nicola da Longobardi in quel lontano 2 febbraio 1709, esattamente la data che aveva lui stesso predetto
Sarà anche una occasione forse unica per venerare le sue reliquie che dal 1718 ospitate nella chiesa di S. Francesco da Paola ai Monti.
Pio VI lo beatificò il 17 settembre 1786 e domani 228 anni dopo sarà Santo
Il Santo nacque a Longobardi (Cs) il 6 gennaio 1650, e fu battezzato con il Nome di Giovanbattista. Primo dei tre figli di Fulvio Saggio e Aurelia Pizzini , contadini, non potè praticare gli studi, nonostante il talento. Lavorò da giovane nei campi coltivati dai genitori. A vent'anni, nonostante l'opposizione dei genitori, chiese l'abito di san Francesco e fu assegnato al Convento di Paola, assumendo il Nome di Nicola. Terminato l'anno di noviziato, il Santo passò a Longobardi e poi a San Marco Argentano, a Montalto, a Cosenza, a Spezzano ed a Paterno. La fama delle sue virtù, ben presto arrivò fino a Roma, deve venne chiamato alla Parrocchia del Collegio di San Francesco di Paola ai Monti. Nel 1696 Nicola tornò a Longobardi, e per suo tramite vennero compiuti diversi prodigi. Negli ultimi anni della sua vita fu richiamato a Roma. Predisse la sua morte che avvenne il 2 febbraio 1709.