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Il Governo giallo verde, Movimento 5 Stelle- Lega, nato dopo le elezioni del marzo dello scorso anno è morto, ma non è stato ancora seppellito.

Mancano ancora alcune pratiche burocratiche, tanto è vero che finanche la data delle esequie è stata stabilita. Ieri sera, però, due celebranti si sono messi d’accordo ed hanno stabilito che il 20 agosto p.v. potrebbe essere la volta buona per celebrare la funzione religiosa e dare sepoltura e l’estremo saluto al caro estinto.

Sulle prime pagine dei giornali, nei talk show giornalieri da diversi giorni tiene banco la crisi di Governo aperta da Matteo Salvini e la mozione di sfiducia presentata dalla Lega nei confronti del Premier Giuseppe Conte. Ieri, il Senato della Repubblica, ha approvato la calendarizzazione della crisi.

Conte si presenterà al Senato il 20 agosto.

A innescare la crisi di Governo è stato Matteo Salvini quando quasi tutti i parlamentari erano in ferie al mare o in montagna.

Crisi che dovrebbe portare alle dimissioni del Governo Conte, e quanto si è visto ieri sera, ad una nuova maggioranza governativa tra M5S e Pd. Il Pd, fino ad ieri l’acerrimo nemico del M5S, è pronto.

Si è risvegliato Renzi dal lungo letargo e si dice pronto a formare un nuovo governo istituzionale per impedire l’immediato scioglimento delle Camere e nuove elezioni che darebbero un successo alla Lega e formare una nuova maggioranza.

Da notare che fino a qualche giorno fa Renzi diceva che Di Maio e soci costituivano una banda di squilibrati. Anche il Segretario del Pd, Zingaretti, che, dopo aver predicato giorni e giorni a favore delle consultazioni anticipate, ora da buon voltagabbana, si è accodato a Renzi.

E si è accodato pure Franceschini che è in crisi di poltronite e ha rilanciato un patto di legislatura col M5S anche se sarà un percorso difficile e pieno di insidie, ma bisogna provarci.

Si è fatto sentire anche D’Alema il quale ha suggerito a Zingaretti finanche il nome del prossimo Presidente del Consiglio, l’attuale Presidente della Camera Roberto Fico.

Stiano attenti, ha spiegato Minniti, ex Ministro degli Interni.- L’unità tra due sconfitti non porta mai alla vittoria. C’è il rischio che passi la vulgata nazionale populista che quelli stanno là perché difendono le proprie poltrone-.

E’ proprio così. Non vogliono andare a votare perché dicono che vogliono salvare l’Italia dalla deriva fascista di Salvini. . Vogliono salvare se stessi. Povero Salvini.

Ti sei cacciato in un brutto guaio. Ti sei messo contro tutti e tutti si sono coalizzati contro di te.

Sei stato troppo ingenuo e in Parlamento, in questo Parlamento nato dopo il 4 marzo dello scorso anno, conti come il due di picche perché hai pochi Deputati e Senatori.

Caro Salvini, volevi le immediate dimissioni di Giuseppe Conte e le dimissioni non ci sono state. Il Premier ha voluto parlamentarizzare la crisi di Governo e si presenterà al Senato solo il 20 agosto, fra una settimana, per non cedere senza lottare alle tue richieste. La crisi da te innescata ha compattato il Pd e i vari cespugli e già si parla di un grosso e inaspettato inciucio per non fare votare gli italiani.

Dicevi tutti a casa. Ti avevo creduto. Non ha alcun senso tirare a campare tra siluri, compromessi, litigi, colpi bassi, pedate nel culo, ditate negli occhi, dicendo sempre no, non no, rinviando ogni decisione. Anche io speravo che andassimo al voto al più presto, così avremmo ricordato l’estate del 2019 non solo la più calda dal punto di vista meteorologico, ma anche dal punto di vista politico interessante e appassionata.

Con la campagna elettorale in bikini e sotto gli ombrelloni e i politici a fare comizi elettorali sulle spiagge assolate. E tu, Salvini, questa volta avresti fatto senz’altro col tuo beach tour tappa nella nostra città di Amantea.

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E' morta Nadia Toffa. La notizia arriva da un post commosso pubblicato dalle Iene su Facebook.

"E forse ora qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE MAI.

 

 

 

Hai combattuto a testa alta - scrivono le Iene sul social, pubblicando anche una foto della Toffa - col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.

D’altronde nella vita hai lottato sempre.

Hai lottato anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai conquistati da subito.

È stato un colpo di fulmine con te, Toffa".

La conduttrice e inviata delle Iene aveva compiuto da due mesi 40 anni.

Era dicembre del 2017 quando, in un albergo di Trieste, Toffa dopo un malore venne ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'Ospedale di Cattinara per poi essere trasferita a Milano.

Una volta dimessa, era stata lei a raccontare cosa fosse accaduto quel giorno e a condividere la sua battaglia contro il cancro.

Sempre con il sorriso, anche nel suo ultimo post, pubblicato 6 settimane fa su Instagram, come in tutte le foto che ha pubblicato.

"È stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per questo che è cosi difficile lasciarsi. Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi. Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta... il cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente 'Il male incurabile' e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome proprio".

"'Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo per nome il bastardo - dicevi - che magari si spaventa un po’ se lo guardi fisso negli occhi'. E dato che sei stata in grado di perdonare l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il cuore che tu sia riuscita a perdonare anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo voluto".

"Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima".

Adnkronos

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online documentiAvere a che fare con una pubblica amministrazione può risultare spesso complicato. La burocrazia, soprattutto nel nostro paese, tende ad essere macchinosa e ad avere tempi piuttosto lunghi. Come se non bastasse, le procedure burocratiche per l'ottenimento di un documento, sia esso un accertamento o una verifica di qualsiasi genere, si rivelano spesso complesse ed articolate, al punto da rendere necessario l'intervento di un tecnico specializzato in grado di gestire la pratica nella maniera corretta. Nel corso degli ultimi anni, però, si è cercato di porre rimedio a questa situazione e l'espansione della tecnologia digitale ha giocato un ruolo di primo piano.

La digitalizzazione degli archivi

Per rendere più snello ed agevole l'espletamento delle pratiche concernenti la pubblica amministrazione, il Governo ha approntato una misura per la progressiva digitalizzazione degli archivi (Testo Unico in materia di documentazione amministrativa, D.P.R. 445/2000). Nello specifico, il testo di legge imponeva alle pubbliche amministrazioni di "realizzare o revisionare sistemi informativi automatizzati finalizzati alla gestione del protocollo informatico e dei procedimenti amministrativi".

In aggiunta, le disposizioni in materia prevedevano anche, da parte delle P.A., una valutazione "in termini di rapporto tra costi e benefici" relativa al "recupero su supporto informatico dei documenti e degli atti cartacei dei quali sia obbligatoria o opportuna la conservazione". In sintesi, il testo unico ha imposto sia la creazione di un database digitale sia la digitalizzazione dei documenti più importanti conservati nei preesistenti archivi cartacei.

I sistemi digitali devono garantire sicurezza ed integrità, la registrazione corretta di ogni singolo protocollo e consentire sia il reperimento delle informazioni relative ad un dato documento, sia la consultazione dello stesso. Infine, il sistema deve essere organizzato in modo tale da garantire la corretta catalogazione e consultazione dei protocolli registrati.

Le agenzie di pratiche online

Ciascuna pratica relativa alla pubblica amministrazione è gestibile attraverso il sito di riferimento di un ente specifico. I portali governativi sono corredati di guide informative e specifiche sezioni in cui reperire la modulistica necessaria all'espletamento di una particolare formalità.

In alternativa, è possibile rivolgersi anche a siti specializzati in servizi di pratiche online. All'indirizzo https://www.ivisura.it/, ad esempio, è possibile farsi un'idea di quali servizi vengano forniti da questo genere di portali.

L'iter, in genere, è molto semplice: una volta selezionato il 'prodotto' da acquistare, si compilano i campi di testo necessari a reperire le informazioni richieste o il documento desiderato e, entro tempi generalmente piuttosto brevi, si riceve un prospetto contenente il prodotto acquistato (è necessario indicare un indirizzo e-mail al quale ricevere il documento).

Per quanto riguarda, nello specifico, la gamma di servizi offerti dai siti di pratiche online comprende:

- visura catastale (e correzione di visura catastale)

- visura procedure in corso

- visura soci azienda

- visura camerale

- visura ipotecaria

- planimetria catastale (e correzione di planimetria catastale)

- mappa catastale

- calcolo di superficie planimetrica

- visura ipocatastale (completa o di singola nota)

- visura, mappa o planimetria da Google Maps

- visura atti immobiliari

- ispezione in Conservatoria

- bilancio aziendale

- visura targa veicolo

- visura telaio veicolo

- certificato cronologico del veicolo

- preventivi per servizi tecnici.

I siti specializzati all'interno di questo particolare settore offrono agli utenti anche la possibilità di documentarsi in prima persona, per mezzo di guide dettagliate ed approfondite inerenti ad ogni tipo di servizio erogato o formalità reperibile all'interno dei registri pubblici.

In sintesi, i servizi acquistabili presso un sito di pratiche online riguardano diversi enti e registri nazionali: il catasto, la Conservatoria, le Camere di Commercio e il PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Il principale vantaggio offerto da questo genere di portali è la possibilità di ottenere quanto richiesto in tempi molto brevi (indicati in maniera esplicita). I costi, infine, tendono ad essere piuttosto omogenei: le differenze sono dettate spesso e volentieri dalla modalità di fornitura del servizio (una consegna più rapida può rappresentare un fattore di maggiorazione della tariffa).

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