
Ci risiamo. Nonostante abbia fatto man bassa di voti al Sud il Ministro Salvini continua ad offendere il Meridione d’Italia: “I nemici dell'Autonomia sono alcuni politici ladri e incapaci del sud, che da 50 anni derubano il Paese”.Già, erano anche meridionali il Presidente della Regione Lombardia, Formigoni, condannato a 5 anni per corruzione, i politici del Veneto che hanno rubato i soldi del Mose, quelli che hanno rubato soldi all’Esposizione Universale di Milano, quelli che hanno rubato le quote latte pagate con i fondi comunitari destinati al Sud, e perfino i leghisti che hanno rubato 48 milioni di euro! E mi limito a pochi esempi per non sembrare troppo meridionalista.
Che schifo questo Sud! Sono 160 anni che raccontano questa frottola del sud arretrato, imbroglione, palla al piede dell’Italia, ed intanto lo derubano delle sue risorse sociali ed economiche per arricchire il nord del Paese, mettendo ai posti di comando ed in Parlamento i loro fantocci-servi meridionali, e decidendo a Roma (e a Milano) anche i candidati nelle liste regionali (autonomia solo a convenienza?). Ma sa cosa le dico Ministro? Volete l’autonomia? E prendetevela questo schifo di autonomia, ma prendetevi e portatevi al nord anche tutti gli allocchi meridionali che vi hanno votato credendo alla solita favoletta (Garibaldi docet) del rilancio del Sud ad opera di chi lo vuole invece solo colonia interna da sfruttare.
E non faccia perdere tempo ai nostri amati vigili del fuoco per rimuovere gli striscioni che la insulteranno dai balconi calabresi sabato prossimo nel suo tour per raccattare voti ed allocchi desiderosi di poltrone (i veri politici ladri della loro terra ed incapaci, come li chiama lei). Piuttosto nel prossimo decreto sicurezza aggiunga il divieto di mettere striscioni ingiuriosi contro i ministri assenteisti itineranti: quando verrà lei non gliene faremo trovare più. Al loro posto metteremo le bandiere, quelle del Sud.
Roberto Longo
MERIDIONALISTI DEMOCRATICI
SEZIONE “FEDERICO II”
Da almeno due anni a questa parte, si sentono sempre più spesso discorsi riguardanti il risarcimento in caso di voli cancellati o in ritardo. Molte persone però hanno idee molto confuse in merito e molti altri ancora non sanno neanche cosa possono ottenere.
Innanzitutto, il diritto all'indennizzo in caso di ritardo o cancellazione del proprio volo è stato disciplinato dall'Unione europea, dal regolamento CE 261/2004. Ma vediamo ora più in dettaglio di cosa si tratta.
In quali casi hai diritto al risarcimento?
1. Se il tuo volo ha subito un ritardo maggiore di tre ore all'atterraggio.
Attenzione, qui si deve tener conto dell'ora dell'atterraggio, perché è possibile che un volo decolli con un ritardo di tre ore e mezza, riuscendo però ad atterrare all'aeroporto di destinazione con solo 2 ore e 45 minuti di ritardo. Quindi, tieni sempre a mente l'ora dell'atterraggio.
2. Se sei stato informato della cancellazione del volo con meno di 14 giorni prima della data del volo e non ti è stato offerto nessun volo alternativo.
Devi prestare molta attenzione anche in questo caso, perché è possibile ricevere una e-mail di avviso da parte della compagnia aerea. Ricordati di controllare sempre anche la cartella spam.
Ci sono però alcune eccezioni alla regola, di cui bisogna tener conto. Infatti non hai diritto a nessun rimborso:
- se sei stato informato della cancellazione del volo entro un periodo compreso tra 2 settimane e 7 giorni prima dell'orario di partenza previsto e ti viene offerto un volo alternativo, che ti consente di partire non oltre 2 ore prima dell'orario di partenza previsto e raggiungere la destinazione finale non oltre le 2 ore dopo l'orario di arrivo previsto originariamente;
- se sei stato informato della cancellazione del volo meno di 7 giorni prima dell'orario di partenza previsto e ti viene offerto un volo alternativo che ti consente di partire al massimo un'ora prima dell'orario di partenza previsto e raggiungere la destinazione finale al massimo due ore dopo l'arrivo previsto dal volo cancellato;
- se la compagnia aerea può dimostrare che la cancellazione è stata causata da circostanze eccezionali che non potevano essere altrimenti evitate (sciopero, colpi di stato, attacchi terroristici, motivi aeroportuali quali lunghe code ai controlli di sicurezza, condizioni meteorologiche avverse, ecc.).
Hai invece diritto al risarcimento se:
- Il tuo volo decolla da un aeroporto dell'Unione Europea ( incluso perciò ogni aeroporto dell'Italia), indipendentemente dalla compagnia aerea per la quale opera.
Quindi, se voli da Roma a Istanbul, hai il diritto al risarcimento indipendentemente che tu voli con Alitalia oppure Turkish Airlines;
- Il tuo volo parte all'infuori dell'UE, ma è gestito da una compagnia registrata nell'UE.
Perciò, se voli da Istanbul a Roma con Alitalia, avrai diritto a un risarcimento in caso di ritardo/cancellazione. Ma se invece voli da Istanbul a Roma con la Turkish Airlines, tale risarcimento non ti sarà dovuto. Tutto ciò è valido anche per i voli con ritardi maggiori di 3 ore, in partenza dagli Stati Uniti o da qualsiasi altro continente verso un qualunque aeroporto dell'Unione Europea. A patto però che tu voli con una compagnia aerea registrata nell'UE, altrimenti non avrai diritto a nessun indennizzo.
Si parla tanto di risarcimento, ma in quanto consta esattamente?
- 250 euro per le tratte aeree sotto i 1500 km
- 400 euro per le tratte aeree con una distanza tra 1500 e 3500
- 600 euro per le tratte aeree con una distanza maggiore di 3500km
Calcolatore risarcimento per volo in ritardo
Come ottenere il risarcimento in caso di cancellazione e ritardo del tuo volo?
Ci sono principalmente due opzioni:
- chiederlo direttamente alla compagnia aerea in causa, aspettandoti però ritardi e infinite negoziazioni. Se hai perciò tempo, voglia, competenze giuridiche e nozioni di aviazione, puoi chiedere il risarcimento senza l'aiuto di nessun intermediario.
-se invece non rispetti nessuna di quelle condizioni, ti consiglio di rivolgerti a un professionista specializzato nel diritto dei trasporti europei.
Cominciamo dal fatto che il PD ha 2 politici esposti nella Operazione "Libro nero".
Si tratta di:
-NACCARI CARLIZZI Demetrio, esponente locale del Partito Democratico, indagato nella inchiesta denominata “Libro nero”per concorso esterno in associazione mafiosa.
-ROMEO Sebastiano attuale capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale anche indagato nella presente inchiesta, per concorso in tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Il politico reggino è stato attinto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ed allora Zingaretti dice “Tra gli indagati vi sono anche esponenti del Pd, per i quali la commissione di garanzia ha già provveduto immediatamente alla sospensione dal partito in attesa dell'esito delle indagini".
Il PD non controlla i propri iscritti, i propri rappresentanti ed aspetta che lo faccia la magistratura.
Poi aggiunge "Esprimiamo pieno sostegno al lavoro della magistratura in Calabria e fiducia che le indagini che coinvolgono affiliati alla cosca della Ndrangheta Libri, e alcuni esponenti politici, condurranno nel pieno rispetto dei diritti degli indagati ad accertare la verità”.
Ed infine conclude dichiarando che in Calabria è necessario"un radicale processo di rinnovamento della classe politica calabrese".
Che avrà voluto dire?
Forse che “Alla politica spettano compiti importanti: in primo luogo quello di promuovere con urgenza e nettezza un radicale processo di rinnovamento della classe politica calabrese, che deve esprimere perfino simbolicamente la scelta di campo della legalità e dello sviluppo e che deve avere la lotta alla 'Ndrangheta e alla corruzione come tratto identitario e distintivo".
Ma basta questo a salvare la faccia del PD in Calabria ?’