
«Ribadisco e tutelo la sua libertà di candidarsi con chi desidera, la libertà che è garantita dalla nostra Costituzione italiana. Comprendo lo sgomento di tutti, compreso quello dei militanti della stessa Lega, ma per quanto mi riguarda è proprio il caso di dire che non c'è nessuna novità
rilevante, essendo questo l'ennesimo e forse neanche l'ultimo episodio di una vicenda il cui copione è già scritto e anche noto».
Lo scrive su facebook Cecile Kyenge, a proposito dellacandidatura del marito con la Lega a Castelfranco Emilia.
«Dico che non c'è nessuna novità, salvo il fatto che si stia finalmente avvicinando la data dell'udienza davanti al giudice per la fine del nostro matrimonio; udienza da me richiesta ormai mesi addietro.
Ho così cercato da tempo di mettere un punto finale all'episodica ed indecorosa esibizione delle questioni familiari, e posso capire le fibrillazioni della vigilia dell'udienza stessa», spiega l'eurodeputata Pd.
«Le questioni politiche che mi vedono impegnata da anni, e nelle quali intende legittimamente impegnarsi pure mio marito, devono essere tenute al di fuori della cerchia familiare.
Questo succede in tutte le famiglie che si impegnano nella cosa pubblica con etica e rispetto.
Lo pretendo in primis per il rispetto delle nostre figlie e dei nostri rispettivi cari», prosegue Kyenge.
«Ho deciso di emettere questa piccola nota esplicativa, l'unica sull'argomento, che spero quindi venga chiuso e superato definitivamente.
Continuerò la mia battaglia politica sulla stessa linea della lotta all'esclusione e alla xenofobia, promuovendo l'inclusione e la coesione sociale in Italia.
Un grazie di cuore a tutti per i messaggi di sostegno che ho ricevuto, e che mi dicono che io non sono sola», conclude la Kyenge.
I carabinieri del Ros, il Reparto operativo speciale, di Genova, alle prime ore di stamani hanno fatto scattare una vasta operazione antidroga che ha portato all’arresto di sei persone.
Ad una settima è stato invece imposto il divieto di dimora e altre cinque risultano indagate,
fra cui anche personaggi in passato coinvolti in processi per ‘Ndrangheta.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura distrettuale antimafia e oltre alla droga sono emersi anche reati contro il patrimonio e per detenzione illegale di armi.
Le indagini erano partite nel marzo dello scorso anno, con intercettazioni e appostamenti, che hanno consentito di smascherare un vasto giro di spaccio di cocaina, hashish e marijuana.
Le manette sono scattate ai polsi di
-Domenico Torbolino, detto Mimmo, 53 anni,
-Domenico Calabrese, detto “Micu” o “Micunnella”, 51 anni, entrambi in contatto con esponenti della ‘Ndrangheta e punto di riferimento per la distribuzione della droga nella zona di Genova, -Nicola Megna, 48 anni,
-Daniele Melis, 27 anni,
-Daniele Ranieri, 34 anni e
-Giuseppe Cartisano, detto “Peppe”, 39 anni.
Il divieto di dimora è scattato invece a carico di Rosario Volpe, detto Barone, di 62 anni.
Inoltre fra i cinque indagati a piede libero, spiccano i nomi di
-Domenico Belcastro condannato in Calabria a otto anni e
-Lorenzo Nucera, condannato a ottobre, in appello, a 4 anni e otto mesi,
Entrambi vennero coinvolti nell'inchiesta Maglio 3 contro l’Ndrangheta in Liguria.
Dopo Amici, il cantautore cosentino sbarca al Festival della Canzone Italiana insieme al nuovo produttore Gianni Testa
Continua il momento d’oro del calabrese Giacomo Eva dopo la positiva esperienza nel talent show Amici di Maria. Il giovane cantautore cosentino, dopo aver scritto per molti big della musica italiana, quest' anno sarà al Festival di Sanremo in qualità di autore per Francesco Renga, in gara con il brano "Aspetto che torni", scritto insieme a Tony Bungaro, Cesare Chiodo e lo stesso Renga.
Prosegue quindi il percorso artistico di successo per il talento calabrese - formatosi nell’Accademia Caccini di San Fili diretta da Francesco Metallo - che è già al lavoro in studio di registrazione per la realizzazione del suo primo album, con la collaborazione del suo nuovo producer Gianni Testa. Una nuova alchimia tutta calabrese dunque, fra il promettente cantautore e l’esperto produttore, compositore e vocal coach, che guarda verso orizzonti musicali più grandi e lontani.
«L’amore per la musica è nato parallelo all’amore per le parole, mi piace leggere la poesia ad alta voce. Credo nel valore dei testi, credo che le parole giuste possano ancora cambiare il mondo ed essere emozioni per i cuori di chi ascolta. Scrivere è come vivere, voglio farlo bene», dichiara Eva, già volato a Sanremo, insieme agli altri artisti prodotti da Testa, fra cui Alessandro Floris (in Riviera per promuovere il primo album “Con le mani nel fango” e reduce dal successo dell’omonimo singolo).
Giacomo Runco in arte Giacomo EVA nasce a Cosenza il 12/06/1992.
Allievo dell’Accademia Musicale Caccini, presidio di formazione artistica ben radicato nel panorama regionale, nel febbraio 2015 esordisce come autore al festival di Sanremo, firmando il brano “Io non lo so cos’è l’amore”, canzone cantata da Rakele nella sezione “Nuove Proposte”. Per quest’ultima ha anche scritto parte del suo primo album “Il diavolo è gentile”.
Sempre nel 2015 è stato autore nel disco dei Dear Jack, “Domani è un altro film seconda parte”, che si è aggiudicato il doppio disco di platino.
Ancora nello stesso anno ha partecipato alla nona edizione di XFactor Italia. Vince il prestigioso Premio Lunezia nel Luglio 2016 con un suo brano inedito e nel 2018 partecipa alla diciottesima edizione di Amici conquistando un banco da titolare nella più famosa scuola musicale della tv italiana. E adesso ancora Sanremo! Per una carriera che promette altre sorprese.