
“Questa sì che è una brutta notizia che porta scompiglio nei nostri cuori:
Che brutta storia sono costretto oggi a raccontarvi, amici miei carissimi.
Un bimbo di otto anni viene trovato sulla strada provinciale 128 di Carmagnola (Torino) mentre cammina da solo perché la sua mamma non lo vuole più con sé.
Faceva freddo e il piccolo indossava soltanto un maglioncino di lana.
E’ stato soccorso dai Vigili informati da alcuni automobilisti e quando gli hanno chiesto cosa facesse da solo con quel freddo e a quell’ora così ha risposto senza battere ciglio:- Sto andando alla ricerca dei miei parenti perché la mamma non mi vuole più-.
Il Tribunale dei minori di Torino si sta occupando del triste caso, ma nel frattempo il piccolo rifocillato e rivestito con abiti più pesanti è stato affidato ad una comunità.
Il bimbo è privo di documenti, non ha mai frequentato le scuole e risulta nato a Maddaloni (Caserta).
E’ stata poi rintracciata anche la mamma del piccolo.
E’ una donna rom bosniaca di 38 anni che vive in un campo rom a Chieri.
La donna ha confermato quanto ha riferito il bimbo alle autorità.
Non c’è più posto per il figlio nella roulotte che condivide con un nuovo compagno e ha spiegato che il bimbo da diverso tempo vive con i nonni.
E’ stata denunciata, per il momento, per abbandono di minori.
Un semplice e breve commento è d’obbligo: neanche le bestie abbandonano i loro piccoli, non so come si possa arrivare a tanto.
Auguro al bimbo un futuro migliore.
Nessun TG pubblico o privato e nessun grande giornale sta ricordando agli italiani che dal 1 gennaio 2019 ben 1338 ex parlamentari si sono visti ridurre il vitalizio.
Uno per tutti il “povero” Paolo Cirino Pomicino il cui vitalizio sarebbe passato da circa 4500 euro, ridotte ora a circa 2500.
2500 euro sarebbe corrispondente quello che ha versato.
Parliamo di Paolo Cirino Pomicino perchè è stato uno dei più agguerriti avversari del taglio dei vitalizi, sostenendo che“Il vitalizio non è una pensione.
Ma quando fu introdotto negli anni Sessanta, i padri costituenti erano viventi e compresero che la libertà dei legislatori doveva essere garantita anche sul piano economico nel presente e nel futuro, senza arricchimenti ma con la dignità pari alla funzione svolta“.
Tuttavia Pomicino che non è tra i parlamentari che hanno fatto ricorso contro la delibera del presidente Fico che inserisce il ricalcolo degli assegni percepiti da tutti i parlamentari col metodo contributivo, non spiega che centra la libertà dei legislatori quando sono fuori dal parlamento e non sono più legislatori!
Ci chiediamo che tipo di reazione porranno in essere coloro che finora intoccabili ora diventano cittadini qualunque.
Amici oggi vi voglio raccontare una vicenda a dir poco incredibile e sensazionale accaduta ad un uomo di 74 anni di un piccolo paese della Provincia di Avellino.
Una storia inspiegabile alla quale neppure i medici sanno dare una risposta.
Ma ecco i fatti.
Mario Lo Conte, un signore in pensione, di 74 anni, dopo aver lavorato tanti anni in Svizzera facendo l’imbianchino e tanti altri lavoretti ritorna nel suo paese natale.
Non è sposato e vive insieme ai suoi fratelli e alle sue sorelle.
L’altro giorno è uscito di casa per fare la spesa quando si è sentito improvvisamente male.
Chiamata un’ambulanza del 118 è stato trasportato al pronto soccorso del vicino presidio ospedaliero Sant’Ottone Frangipane di Ariano Irpino.
Ricoverato all’ospedale i medici hanno subito constatato che per il malcapitato non c’era più nulla da fare e hanno suggerito ai parenti accorsi al suo capezzale di riportarlo a casa perché ormai era deceduto.
E così hanno fatto e nello stesso tempo hanno avvisato il sacerdote per dare l’ultima benedizione al defunto e per celebrare la Santa Messa il giorno successivo.
Hanno fatto confezionare le corone dei fiori e hanno avvisato pure una Agenzia di pompe funebri per la bara, per i manifesti da affiggere e per il loculo al cimitero.
Ma Mario non era morto, era ancora in vita.
Quella di Mario era una morte apparente.
Infatti ad un certo punto Mario si sveglia e i parenti, i conoscenti, gli amici che si erano radunati intorno alla salma per vegliarlo gridano al miracolo.
Mario, tra la sorpresa generale, non solo ha aperto gli occhi ed ha parlato, ma si è alzato finanche dal letto e ha detto a tutti che piangevano e si disperavano: - Ohè!
Cosa è tutto questo trambusto?
Non sono ancora morto.
Sono vivo-.
I parenti hanno dovuto subito disdire tutti i preparativi per il funerale.
Ora Mario si trova in un letto dell’ospedale di San Giovanni Rotondo e spera di guarire al più presto e tornare a casa tra l’amore dei suoi cari.