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anelloAmore e gioielli preziosi
L'anello di fidanzamento è come un "biglietto da visita" che dimostra alla futura sposa a quale tipo di vita andrà incontro. La scelta quindi è abbastanza importante, specialmente se si desidera rendere felice la compagna, dimostrandole tutto l'amore possibile.
Questo vale soprattutto per le star, in quanto i personaggi famosi hanno una grande possibilità economica e possono decisamente strafare permettendosi anelli costosissimi. I comuni mortali possono soltanto sognare ed ammirare sulle pagine dei giornali di gossip la bellezza di questi famosi cerchi d'oro, ricoperti di diamanti e pietre preziose.
Qui di seguito vedremo quali sono i 5 anelli di fidanzamento più belli e costosi di sempre. Fortunatamente, anche per noi comuni mortali una tale bellezza è possibile: certo, non ai prezzi che leggerete di seguito -a meno che non siate mooolto fortunate!-, ma, indipendentemente dal prezzo, al valore affettivo che un tale dono ha sempre. E se volete indirizzare il vostro promesso sposo verso il giusto acquisto, sappiate che grazie alla vendita gioielli online, è possibile trovare l’anello di fidanzamento da sogno in brevissimo tempo.
Non solo regine e principesse
Ebbene, oggi le principesse sono state sfrattate dai primissimi posti della classifica degli anelli più costosi di sempre! Quello donato dal principe William a Kate, ad esempio, si trova soltanto al decimo posto (oro bianco a 18 carati, zaffiro ovale blu da 12 e 14 diamanti rotondi) con un valore stimato ad oggi di circa 40.000 euro.
Decisamente più su troviamo l'anello regalato a Catherine Zeta Jones dal valore di 2,5 milioni di dollari, stile vintage con diamante centrale da 10 carati circondato da una lunga serie di diamantini orizzontali.
Un altro anello degno di nota è quello che porta al dito Melania Trump, che vale 3 milioni di dollari ed è opera del gioielliere Laurence Graff: un diamante taglio smeraldo da 15 carati.
Altri diamanti degni di essere inseriti in una top list sono quelli di:
- Anna Kourkinova, con il suo anello rosa da 2,5 milioni di dollari;
- Jaqueline Kennedy, un pezzo da 40 carati donato da Aristotele Onassis;
- Grace Kelly, con il suo famoso Cartier con diamante incastonato fra altri 2 diamanti, dal valore di 4 milioni di dollari.
Anelli da quinto e quarto posto
Naturalmente fra i 5 anelli di fidanzamento più belli e soprattutto costosi di sempre, non potevano mancare quelli regalati a Jennifer Lopez dal marito Marc Anthony e quello donato a Kim Kardashian da Kanye West.
Il primo costò a Marc Anthony ben 4 milioni di dollari ed è un diamante azzurro abbastanza raro di 8,5 carati. Peccato che il loro matrimonio sia già finito, quindi povero Marc ma fortunata J.Lo, che a quanto pare inizia a far collezione di anelli di fidanzamento. Lei stessa aveva ricevuto dall'ex Ben Affleck un meraviglioso anello con diamante rosa da 1,2 milioni di dollari.
Quarto posto per l'anello di Kim Kardashian, che nel 2016 ha ricevuto un anello dal valore di 4,5 milioni di dollari che sfortunatamente le fu poi rubato durante una rapina. Questo era il secondo anello regalatole dal marito Kanye West: il primo era costato soltanto 3 milioni di dollari, ma dopo qualche anno decise di comprarle un rarissimo diamante taglio smeraldo da 20 carati (opera di Lorraine Schwartz).
Anelli da podio
Sul podio di questa classifica che vede protagonisti i 5 anelli di fidanzamento più belli di sempre, troviamo al terzo posto quello donato da Jay Z alla splendida Beyoncè. Creato sempre da Lorraine Schwartz, l'anello è un diamante taglio smeraldo da 18 carati (una pietra purissima e certificata) che vale ben 5 milioni di dollari.
Potrebbe affiancare quest'ultimo lo sfortunato anello regalato a dall'armatore greco Paris Latsis. La loro relazione durò infatti appena 6 mesi, non esattamente il tempo sperato dai due, soprattutto doaris Hilton po aver speso ben 4,7 milioni di dollari per un diamante da 24 carati montato su una fascia d'oro. Troppo pesante per le sottili dita della Hilton, che però lo mise all'asta per l'uragano Katrina.
Al secondo posto c'è l'anello di fidanzamento che ricevette Elizabeth Taylor da Richard Burton; loro si sposarono ben due volte e l'anello fu poi venduto all'asta nel 2011 per 8,8 milioni di dollari. Un diamante Krupp, uno dei più puri al mondo, taglio smeraldo da 33 carati dalla trasparenza unica.
Al primo posto si aggiudica la medaglia d'oro, l'anello di fidanzamento di Mariah Carey ricevuto da James Packer, miliardario australiano con il quale poi non si è nemmeno sposata. Un diamante taglio smeraldo di 35 carati con un valore di 10 milioni di dollari, passato alla storia come il più costoso di sempre. Realizzato da Wilfredo Rosado presenta una preziosa pietra centrale, con due diamanti laterali incastonati nel platino. La cantante sfoggia tuttora lo splendido anello.

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Si aggirava in via Labico, a Torpignattara, alla ricerca di acquirenti per distribuire le sue pasticche della « droga della pazzia» o « droga di Hitler».

 

 

 

In manette, arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Quadraro con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito un 32enne del Bangladesh, senza fissa dimora e con precedenti, trovato in possesso di 80 pasticche di yaba.

Transitando lungo la via, i Carabinieri lo hanno notato mentre, a piedi, avvicinava potenziali acquirenti, perlopiù suoi connazionali, anche giovanissimi, sfruttando il basso costo di ogni singola pasticca, circa 4 euro.

Fermato e controllato, il 32enne nascondeva, in una tasca del pantalone, due bustine di cellophane contenenti complessivamente le 80 pasticche di yaba.

In suo possesso, i Carabinieri hanno trovato anche denaro contante, ritenuto provento dello spaccio. L'arrestato è stato portato in caserma e trattenuto nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo.

Ma che cosa è la Yaba?

E la cosiddetta Droga della Pazzia

La Yaba è un derivato delle metanfetamine, generalmente tagliata con ciò che avanza della produzione di eroina e si presenta sotto forma di compresse, piccole e rotonde, di colore rosa, rosso/arancio o verde, simile all’ecstasy.

La droga viene inalata tramite una normale cannuccia, di quelle utilizzate per bere la coca cola, collegata a un ampolla contenente acqua che raffredda la miscela dal sapore dolciastro.

Questa droga, sintetizzata dai giapponesi nel 1800, è facilmente riconoscibile dal logo in rilievo riportato sul dorso della pastiglia, contraddistinto dalla lettera “R” o “WY”.

La Yaba è una delle droghe più popolari in Asia sudorientale, soprattutto in Thailandia. Yama, il nome originario della droga somministrato anche ai guerriglieri birmani, significa "droga per i cavalli", in quanto ogni sacchetto riportava l’immagine di un cavallo a significare gli effetti potenti di questa droga. Yaba, invece, che significa “droga che fa impazzire”, fu un secondo termine dato dalle autorità thailandesi come tentativo per scoraggiare i giovani dall’uso di questa sostanza.

I narcotrafficanti, pur di diffondere la droga tra la popolazione giovanile, mentirono sul contenuto delle pillole, sostenendo che esse contenevano una modica quantità di eroina, sostanza anch’essa prodotta e diffusa nel Triangolo d’Oro.

La Yaba era venduta liberamente in Thailandia ai camionisti presso le stazioni di rifornimento di gasolio al fine di tenerli svegli durante i loro interminabili viaggi di lavoro fin quando i numerosi incidenti stradali, correlati all’uso di questa sostanza, indussero il governo a bandirla nel 1970.

La Yaba, agendo sulla quella parte del cervello che produce dopamina, provoca grande dipendenze fisica e psichica.

Gli iniziali effetti di benessere sono immediatamente sostituiti da aggressività, allucinazioni, ansia, inappetenza, insonnia e paranoia.

Di frequente, i consumatori riportano la sensazione di avere degli insetti sotto la pelle e di fare numerosi tentavi per estrarli.

Tra gli effetti a lungo termine si segnalano perdita dei capelli, dolore lombare, danni al fegato e ai reni, sintomi depressivi e desideri di suicidio.

La Yaba è nota come “droga della pazzia” proprio per il forte senso di aggressività che provoca, inducendo il consumatore a gesti violenti, spesso autolesionisti.

Il nome di questa droga è tornata di recente sulle pagine delle cronache nazionali dopo che i Carabinieri hanno sgominato una banda di nordafricani che ne gestivano il traffico su buona parte del territorio di Roma.

Se in Thailandia tre milioni di consumatori sono considerati a rischio suicidio per utilizzo di Yaba, in Europa, questo tipo di sostanza è oggi in largo uso negli ambienti della musica tecno e pare che stia avendo larga diffusione ove le presenze di immigrati asiatici, che fanno da vettore con le zone di produzione, sia più marcata.

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Nonostante lei avesse otto anni l'avrebbe costretta a subire atti sessuali e molestie.

Poi, l'avrebbe obbligata per altri sette anni a fare sesso con lui.

 

 

 

 

 

Quindi, avrebbe usato la sua "forza" per convincere la compagna a stare zitta, a tacere.

Quella stessa forza, però, non è servita a nulla con la sua vittima, che - anche senza l'aiuto di sua madre -alla fine ha trovato il coraggio di denunciarlo.

Un uomo di quarantaquattro anni - residente a Matera e di origini romene - è stato arrestato venerdì mattina a Milano dai carabinieri della compagnia Porta Magenta perché accusato di abusi e violenze sessuali sulla figlioletta della sua compagna.

Il 44enne - che è stato fermato in un ospedale, dove si trovava per problemi di salute - avrebbe iniziato l'orrore sette anni fa, quando la piccola aveva soltanto otto anni.

Da allora - stando a quanto accertato dai carabinieri di Matera - la bimba sarebbe stata spinta ad avere rapporti di natura sessuale con l’uomo, che viveva in un appartamento di Matera proprio insieme alla vittima e alla madre, la sua compagna.

Approfittando delle lunghe assenze della donna, fuori casa per lavoro, il 44enne avrebbe iniziato a molestare la bambina, costringendola ad assistere ad atti sessuali.

Poi, sempre secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'avrebbe obbligata ad avere rapporti sessuali completi. 

La piccola in più di una occasione avrebbe provato a chiedere aiuto alla madre, che però - anche per paura dell'uomo - avrebbe fatto finta di nulla e in alcune occasioni avrebbe incolpato la stessa vittima delle "attenzioni" del patrigno.

Tanto che a volte - hanno mostrato le indagini - le violenze sarebbero avvenute anche nel letto matrimoniale della coppia, mentre la donna dormiva. 

Con il passare del tempo, poi, il 44enne sarebbe diventato sempre più violento e geloso, come quando sarebbe andato su tutte le furie dopo aver scoperto che la ragazzina aveva iniziato una relazione con un suo coetaneo. In quel caso - hanno accertato i carabinieri di Matera - l'uomo avrebbe scagliato contro la bimba un piatto in ceramica, i cui cocci le avevano causato alcune ferite alla testa.

A quel punto, la vittima - ormai quindicenne - ha deciso di chiedere aiuto ai carabinieri insieme alle amichette di scuola e una sua insegnante.

Così, i militari hanno fatto partire le indagini e in poco tempo hanno incastrato l'uomo.

Per lui le manette sono scattate venerdì mattina mentre si trovava in ospedale a Milano.

La giovanissima, invece, sarà affidata a una struttura protetta, in cui potrà iniziare una vita normale.

Damilanotoday

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