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Il Ministero italiano della salute ha disposto il ritiro dal commercio di un particolare tipo di Slime, venduto come gioco per bambini, pericoloso per la salute e ritenuto tossico.

Lo rende noto in un comunicato il dicastero, con la segnalazione del 13 giugno pubblicata sul sito.

Il provvedimento è legato alla tossicità della gelatina, del prodotto denominato “BARREL-O-SLIME EVERY NOISE PUTTY” a marca Every S.r.l. nella quale è stata riscontrata presenza di Boro e Cromo VI superiore ai limiti previsti.

Nella relazione peritale si osserva che il prodotto è a ”Rischio chimico/cancerogeno".

Denunciati gli importatori di questa marca di 'SLIME', che e' fabbricato in Cina e i responsabili della commercializzazione e della distribuzione sul territorio italiano.

Le spese per il ritiro e la distruzione della gelatina puzzolente saranno a carico delle ditte interessate.

Per i barattoli già acquistati, il ministero della Salute ha previsto che "si provveda al richiamo avvisando inoltre i consumatori sul grave rischio connesso all’uso mediante cartellonistica o altri metodi ritenuti efficaci".

Direttiva :

In applicazione dell’articolo 12 della Direttiva 2001/95/CE

INFORMAZIONI GENERALI Paese notificante ITALIA

Data di compilazione 11/06/2018

PRODOTTO

Categoria Giocattolitipologia “slime”

Denominazione Prodotto BARREL-O-SLIME EVERYNOISE PUTTY

MarcaEvery S.r.l.

Paese d’origineCINA

Descrizione del prodotto e del suo confezionamento Barattoli di varia forma e colore.

COSTRUTTORE

Nome, indirizzo e dati di contatto del produttore o del sconosciuto suo rappresentante

Nome, indirizzo e dati dell’esportatore

OT-YIWU DAMING TOY CO- Ltd.

Nome, indirizzo e dati dell’Importatore/distributore

Importatore:Every S.r.l.

Via Campania 2/A Osteria Grande, Bologna

Non ammesso all’importazione

PERICOLO

Natura del pericolo/rischio. Rischio chimico/cancerogeno

Sintesi dei risultati delle prove/analisi e conclusioni

Test report effettuato presso laboratorio certificato MTC INTERCERT, su richiesta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli-Ufficio delle Dogane Milano 3.

Riscontrata presenza di Boro e Cromo VI superiore ai limiti previsti dalla UNI EN 71-3 Cat. II

Migrazione di alcuni elementi.

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Un uomo, italiano, è stato fermato durante la notte per l'omicidio del senegalese Assan Diallo ucciso sabato sera a colpi di pistola a Corsico, nell'hinterland milanese. Fabrizio Butà, 47 anni, di origini calabresi ha confessato davanti al pm Christian Barilli.

Si è presentato spontaneamente ai carabinieri nella tarda serata di ieri e avrebbe raccontato che, all'origine del delitto, vi sarebbero state ripetute molestie da parte del senegalese alla sua fidanzata. I due si sarebbero dati appuntamento sabato sera per risolvere la questione e, in un giardinetto di via delle Querce a Corsico, Butà ha sparato almeno dieci colpi, dei quali sei in faccia all'immigrato.

L'uomo ha precedenti anche per un omicidio del 1998. La sua compagna, di 36 anni, è stata arrestata per favoreggiamento personale, detenzione di arma illegale e possesso di stupefacenti. È nel suo garage che è stata trovata l'arma del delitto.

Ucciso da qualcuno che l'ha anche insultato con frasi razziste. La moglie di Assane Diallo, il senegalese di 54 anni ucciso a colpi di pistola in via delle Querce nella tarda serata di sabato a Corsico (Milano), ha riferito ai carabinieri che il marito aveva avuto un diverbio con una persona che gli avrebbe rivolto anche epiteti razzisti.

b)Milano, senegalese ucciso in strada a colpi di pistola. La moglie: «Agguato razzista»

È anche su questa circostanza che stanno lavorando gli investigatori, anche se la modalità spietata con cui l'uomo è stato ucciso potrebbe far pensare a un omicidio maturato in un contesto malavitoso. Diallo, però, aveva piccoli precedenti risalenti nel tempo: era stato denunciato alla fine degli anni '90 per spendita di denaro falso e per una patente contraffatta. Le indagini riguardano anche l'attività di buttafuori in alcuni locali del senegalese che era addetto alla sicurezza anche nei supermercati.

Il sindaco di Corsico Filippo Errante ha dato la «massima disponibilità» ai carabinieri che stanno lavorando per dare un nome a chi ieri sera ha ucciso a colpi di pistola il senegalese Assane Diallo e spiega che «se gli investigatori accerteranno che si tratta di crimine razziale, come afferma la moglie, la condanna mia e dell'intera Amministrazione sarà senza se e senza ma». «Ho sentito la Compagnia Carabinieri per essere costantemente informato sullo sviluppo delle indagini - scrive in una nota Errante -. Sono in corso una serie di verifiche anche con il magistrato incaricato. Ho confermato la massima disponibilità delle istituzioni. Forniremo tutto il supporto necessario e, sono sicuro, non mancherà, se si rendesse necessario per rafforzare il notevole lavoro svolto dagli uomini dell'Arma, anche l'intervento della Prefettura».

Nel frattempo, «con la Polizia locale abbiamo già deciso di rafforzare il presidio di alcune zone fino alle 22 e, due giorni la settimana, fino alle 24. Proseguiremo in modo serrato i controlli anche dei locali pubblici e dei loro avventori. Perché, questi interventi eseguiti negli ultimi anni, in cui abbiamo potenziato il comando con nuove assunzioni, sono stati utili affinché la Questura disponesse, in diverse occasioni, la chiusura di alcuni locali». «Se gli investigatori accerteranno che si tratta di crimine razziale, come afferma la moglie, la condanna mia e dell'intera Amministrazione sarà senza se e senza ma - conclude Errante -. Credo però che non sia corretto, nel rispetto della magistratura, giungere a conclusioni affrettate perché ritengo che i carabinieri debbano poter svolgere il proprio lavoro fino in fondo. Si è trattato di un'esecuzione. Su questo credo non ci siano dubbi.

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bollette-elettrichePer risparmiare sulla bolletta dell'energia elettrica è necessario, prima di tutto, individuare delle offerte luce il più possibile convenienti, ma non è detto che ciò sia sufficiente per ottenere i risultati auspicati. Ci sono altri accorgimenti da adottare per mirare a una superiore efficienza energetica, all'insegna di un risparmio concreto: il primo, per esempio, è quello che prevede di gestire l'illuminazione all'interno della casa nel modo più attento e scrupoloso possibile. Quante volte prestiamo poca attenzione alle lampadine che lasciamo accese all'interno di stanze in cui non c'è nessuno? E lo stesso vale anche per i ventilatori, per i televisori e per tutti gli altri elettrodomestici.

L'importanza dell'illuminazione

Si calcola che, in media, di tutta l'energia elettrica che viene consumata da un nucleo familiare, circa il 12% sia dovuta all'impianto di illuminazione. In posti come la cantina o lo sgabuzzino, che sono frequentati in modo sporadico, secondo gli esperti è consigliabile prevedere il ricorso a un timer a spegnimento automatico, grazie a cui è possibile evitare di lasciare la luce accesa per chissà quanto tempo per colpa di una banale dimenticanza. Un altro suggerimento è quello di impiegare le lampadine fluorescenti, vale a dire quelle a basso consumo, in tutte le circostanze in cui esse siano destinati a rimanere accese per più di un paio di ore ogni giorno.

In alternativa, si può sempre puntare sulle lampade a led, che di sicuro sono più moderne e più tecnologiche, fermo restando che è meglio comprare solo quelle di marchi famosi, che di sicuro sono più affidabili e destinate a durare più a lungo nel tempo. Qualunque sia la tipologia di lampadine con cui si ha a che fare, comunque, è indispensabile tenerle sempre pulite, dal momento che con il trascorrere del tempo la polvere è in grado di diminuire il potere di illuminazione del 10%.

Lo stand by degli elettrodomestici

Un altro aspetto che non può essere trascurato è lo stand by degli elettrodomestici: i televisori, il forno a microonde e tutti gli altri dispositivi tecnologici che non vengono utilizzati devono essere spenti. Insomma, la spina deve essere sempre staccata, perché il risparmio che si può ottenere è meno irrisorio di quel che si immagini. Delle ciabatte munite di interruttore luminoso o delle prese a muro con interruttore sono molto utili da questo punto di vista. Nel momento in cui un apparecchio è sempre connesso alla rete elettrica, per altro, si corre il rischio che la scheda di alimentazione interna, per il calore che si genera negli anni, possa essere fonte di incendi o comunque surriscaldarsi e danneggiarsi. Non vanno dimenticati, inoltre, i potenziali pericoli dovuti agli sbalzi di tensione che si possono verificare, per esempio, nel corso dei temporali. Un altro accorgimento che si può adottare consiste nell'usare le prese a orologio con i cavalieri: in questi casi gli utenti non devono fare altro che stabilire l'orario nel quale gli elettrodomestici si scollegheranno in automatico dalla rete.

Il fotovoltaico

Un investimento in un impianto fotovoltaico resta sempre una soluzione indicata per usufruire di un risparmio di energia consistente: in questo modo, infatti, si ha l'opportunità di produrla in autonomia, senza dover dipendere dalla rete elettrica. Se è vero che gli incentivi statali previsti un tempo dal conto energia non sono più in vigore, è altrettanto vero che oggi il fotovoltaico ha costi più bassi rispetto a qualche anno fa. Gli impianti a batterie, in particolare, sono concepiti ad hoc per l'autoconsumo: si calcola che nel giro di 10 anni si possa ammortizzare un investimento di circa 10mila euro, che è quello che si può sostenere per un impianto da 3 kW. L'energia elettrica che si produce può essere consumata sul momento o accumulata in modo che possa essere sfruttata quando se ne ha bisogno.

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