Riceviamo e pubblichiamo:
Continua, senza sosta, l'attività del gruppo consiliare "Progetto Longobardi".
Sotto i riflettori della minoranza è l'incuria della montagna.
"Non è accettabile che la maggioranza rimanga inerte di fronte al degrado e all'abbandono in cui versa, da anni, questo importante patrimonio naturale".
E' quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Nicola Bruno e Franco Cicerelli. "Longobardi -prosegue il capogruppo Bruno- è conosciuto come luogo di grande pregio naturalistico, non solo per il mare, ma anche per le risorse montane e la pineta, in particolare.
La montagna, tuttavia, in questi anni, non solo non è stata valorizzata, ma è stata totalmente privata di qualsivoglia manutenzione, anche semplicemente ordinaria.
E' una montagna completamente dissestata.
I nostri amministratori non solo non sono capaci di politiche di sviluppo ma non riescono neppure a garantire adeguati livelli di sicurezza nè la viabilità interna, compromessi dalla presenza di numerose pietre e massi sul manto stradale nonchè da buche e vere e proprie voragini di asfalto.
Anche per i pellegrini diventa difficile raggiungere il luogo del martirio di Arcangela Filippelli.
E come se non bastasse, è da più di un decennio, che i longobardesi attendono, da questa amministrazione, che si cela dietro le lungaggini burocratiche, la bonifica della vecchia discarica di rifiuti, che costituisce un grave rischio per la salute umana e l'ambiente".
Dulcis in fundo: "non è difficile -conclude il consigliere Bruno- che il passante incappi in una sorgente d'acqua non potabile.
E' questa l'idea di turismo montano?".