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Non molla la minoranza di Longobardi.

Ecco cosa scrive oggi: "Longobardi potrebbe avere un duplice triste primato: quello di comune delle incompiute e di beni inagibili".

La denuncia viene dai consiglieri di minoranza Franco Cicerelli e Nicola Bruno.

Dopo la legittima battaglia per "scuole sicure", il gruppo consiliare "Progetto Longobardi" passa in rassegna l'anagrafe delle opere incompiute e degli immobili inagibili.

"Non accettiamo -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- che ancora, oggi, a distanza di tanti anni, vi siano nel nostro territorio comunale troppe opere incompiute ed inagibili, alcune delle quali, addirittura, realizzate e mai entrate in funzione, come il mercato coperto.

Tali opere, inutile dirlo, portano la firma della maggioranza.

Tra le incompiute figura il cosiddetto "casermone", come certificato dall'ufficio tecnico comunale, prot. n° 670 del 23/02/2018, in pieno centro storico, vero e proprio monumento allo spreco di denaro pubblico che sta per essere trasformato in 4 alloggi popolari, il cui costo complessivo, ahimè, ammonterà ad € 613.464,93 (prot. n° 4138 del 21/12/2017 - Utc + appalto).

Inagibili risultano, invece, sempre secondo l'ufficio tecnico, "il mercato coperto", sito all'ingresso del comune, nei pressi della ex stazione ferroviaria, "palazzo Miceli", posto in via Indipendenza, il "teatrino comunale" di viale san Francesco, "il convento di S. Francesco" e "la tribuna del campo sportivo comunale" (prot. n° 709 del 26/02/2018).

Il mercato coperto, poi, oggetto di continui atti vandalici, è stato adibito a "discarica".

Ma non è tutto qui.

"Alcune opere -conclude il consigliere Bruno- sono state realizzate dal comune, con finanziamenti pubblici, ma, badate bene, non sono di proprietà dello stesso ente.

Infatti, il teatrino comunale è in comodato d'uso al comune, come pure l'ex convento paolotto, oggetto, tra l'altro, di un finanziamento pari a 400 mila euro, realizzato da circa 10 anni e mai utilizzato.

Dulcis in fundo, l'amministrazione comunale paga l'affitto, pari ad euro 2.200 all'anno, per la casa delle culture, sempre ristrutturata dal comune, con finanziamenti pubblici, ma di proprietà di privati".

Pubblicato in Longobardi

Ecco la richiesta:

Al Sig. Sindaco del Comune Belmonte Calabro Dott. Francesco Bruno

All’ Assessore del Comune di Belmonte Calabro dott.ssa Curcio Francesca

È necessario cogliere negli altri solo quello che di positivo sanno darci e non combattere ciò che è diverso, che è “altro” da noi. (Nilde Iotti)

Come Gruppo Politico “Insieme si …può” abbiamo voluto portare un esempio per supportare e condividere, allargando a nuovi contesti sociali e politici, il dialogo fra istituzioni e società civile rinnovando l’invito a voler istituire una commissione una Commissione Pari Opportunità tra donne e uomini; uno strumento di elaborazione e di proposta per il buon governo del nostro piccolo comune.

Un impegno che la nuova amministrazione tutta, nelle figure della maggioranza e della minoranza si è assunto in campagna elettorale.

Sosteniamo subito che una CPO (Commissione Pari Opportunità) non può essere vista come un piccolo ghetto che si occupa di cose di donne.

Le pari opportunità fra uomo e donna non devono essere considerati solo come un “obbligo istituzionale”, ma devono transitare trasversalmente in tutti gli ambiti settoriali del programma di governo della comunità e del territorio.

Per attuare questa trasversalità è necessario:

  • assumere non solo il punto di vista maschile, ma anche quello delle donne che devono sentirsi cittadine, a pieno titolo, e quindi capire di essere in grado di incidere realmente sui meccanismi che intrecciano le politiche del territorio (dalla formazione al lavoro, dalle politiche per le famiglie ai servizi sulla vita quotidiana, dalla condivisione dei tempi di vita e di lavoro all’attenzione contro la violenza maschile);
  • considerare le pari opportunità come punto centrale dell’attività amministrativa, al fine di avere cura della comunità consentendo alla nostra società di continuare a vivere non solo tra le mura di casa, specie in una situazione di crisi economica e politica come quella attuale, con una precisa attenzione rispetto ai bisogni, ai desideri e alle risorse;
  • assumere il valore della diversità del punto di vista delle donne, come volano per comprendere le altre differenze presenti nella società.

Non si tratta quindi solo di evitare forme discriminatorie, riteniamo indispensabile promuovere la parità nella gestione della cosa pubblica, nelle relazioni private domestiche e in quelle pubbliche.

Un cambiamento politico, culturale, di rappresentazione della realtà che vuole promuovere il benessere di tutti donne e uomini, vecchi e giovani, autonomi e non.

Un contributo a tale impostazione può essere dato dalla creazione di una Commissione composta da sole donne, per promuovere la soggettività e la responsabilità femminile all’interno di uno spazio politico capace di formulare progetti e soluzioni da condividere in tutti gli altri luoghi e momenti della politica e dell’amministrazione cittadina.

Una Commissione composta da una rappresentanza che preveda la presenza di donne delle associazioni, delle professioni e delle forze politiche, presenti sul territorio ed in grado di creare un ponte tra le istituzioni e le realtà sociali e lavorative e che riescano a creare reti di confronto per una crescita personale e collettiva.

Sulla spinta delle motivazioni sopra indicate chiediamo, come consiglieri di minoranza, l’istituzione di una CPO (Commissione Pari opportunità) nel comune di Belmonte Calabro.

Si richiede formalmente che la proposta venga considerata come punto all’o.d.g del prossimo consiglio comunale.

Alla presente è allegata la proposta del regolamento della CPO

Belmonte Calabro 02-02-2017

I consiglieri di Minoranza

Giancarlo Pellegrino

Olinda Suriano

Alessio Furgiuele

Pubblicato in Belmonte Calabro

Definizione agevolata delle liti pendenti: la maggior parte dei sindaci, tra cui quello di Longobardi, non ha ancora concesso ai propri cittadini la possibilità di definire le controversie sui tributi locali ancora pendenti.

"Abbiamo chiesto la convocazione del consiglio comunale, in seduta straordinaria ed urgente, con due punti all'ordine del giorno:

1) Approvazione dell'adesione alla definizione agevolata delle entrate locali, ai sensi del D.L. n° 193/2016, convertito con modificazioni dalla legge n° 225/2016 e succ. modd.;

2) Approvazione regolamento comunale per la definizione agevolata delle entrate riscosse mediante ingiunzione fiscale.

E', infatti, in scadenza, il termine per i Comuni per deliberare l'adesione alla definizione agevolata delle liti pendenti.  

Può essere l'occasione per andare incontro ai cittadini, incassare gli arretrati ed archiviare il contenzioso".

E' quanto dichiarano i consiglieri di minoranza Franco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Il termine entro cui gli enti possono decidere di introdurre la definizione agevolata delle ingiunzioni prevista dal Dl 193/2016 e successive modifiche è stato allungato al 5 febbraio -continua il capogruppo Nicola Bruno- dal recente DL 148/2017, ma, ad oggi, i nostri amministratori non hanno inteso aderire.

Da qui la nostra richiesta di convocazione del consiglio.

L'introduzione della definizione agevolata deve avvenire mediante l'adozione di uno specifico regolamento approvato dal Consiglio comunale.

In particolare, il regolamento deve indicare il numero delle rate e la scadenza del pagamento delle stesse, che comunque non può superare il 30 settembre 2018, le modalità con cui il debitore manifesta la volontà di aderire alla definizione, il termine per la presentazione dell'istanza, in cui va indicato il numero delle rate prescelto, nonché l'impegno a rinunciare ai giudizi pendenti eventualmente in essere avverso le somme per le quali si richiede la definizione".

In tal caso "il cittadino-debitore -conclude il consigliere Bruno- dovrebbe versare le somme dovute a titolo di entrata, interessi e spese riportate nell'ingiunzione, mentre beneficerebbe dell'eliminazione delle sanzioni (collegate al tributo)".

Pubblicato in Longobardi

Ecco cosa scrive la minoranza;

“Si è tenuto ieri, alle 14, presso la casa municipale di Longobardi, il consiglio comunale, in seconda convocazione, avente all'ordine del giorno quattro punti;

in particolare, al primo punto era prevista l'approvazione dei verbali relativi alla seduta del 15/11/2017;

al secondo, l'approvazione del Regolamento per la disciplina e lo svolgimento dell'attività della conferenza dei sindaci dei comuni appartenenti al distretto socio sanitario di Amantea;

al terzo era prevista la facoltà di avvalersi dell'art. 1, commi 888 e 889 della legge di bilancio 2018, per la rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale, ex art. 243-bis D.lgs. n° 267/200, mentre al quarto era prevista l'approvazione del Regolamento comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti e la video sorveglianza ambientale.

Il gruppo consiliare "Progetto Longobardi" ha votato a favore di tre punti sui quattro previsti.

In particolare, sul terzo punto: "Abbiamo votato contro la facoltà di rimodulare il piano -commenta il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- atteso che i tributi rimangono al massimo, i servizi ridotti, gli investimenti insufficienti e l'indebitamento elevato".

Sull'ultimo punto, afferente l'approvazione del regolamento per la raccolta differenziata dei rifiuti: "Esprimiamo soddisfazione -conclude il consigliere Bruno- in quanto la maggioranza ha recepito le nostre osservazioni sul regolamento per la raccolta differenziata.

Di qui il nostro voto favorevole anche perchè il predetto regolamento prevede la video sorveglianza ambientale".

Pubblicato in Longobardi

Longobardi è un paese con il “bilancio in predissesto” e le “strade dissestate”

Ecco il testo del comunicato stampa inviatoci

“Un altro anno è passato ed il bilancio sull' amministrazione rimane, purtroppo, negativo.

 

Un'amministrazione inerte, ostaggio della scomoda eredità del passato.

Un passato dal quale provengono il sindaco ed i suoi assessori, responsabili principali del predissesto in cui versa l'ente.

Anche l'entità dei numeri è ormai nota, ma ci vediamo costretti a snocciolarli, per renderci conto meglio della loro gravità e rimanere ancorati alla realtà".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Bruno e Cicerelli.

"L'indebitamento, nell'anno 2017, è stato -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- di € 5.873.460,16 (vedi certificazione ufficio Ragioneria del 05/12/2017), cui vanno aggiunti i residui debiti fuori bilancio riconosciuti, pari ad € 422.424,53, ancora da pagare (vedi certificazione ufficio Ragioneria prot. n° 4130 del 20/12/2017).

Un paese, come è ormai sotto gli occhi di tutti, non solo in predissesto, ma anche "dissestato": chiunque si rende conto che viviamo in un paese con strade ridotte a trincee; un paese con grosse potenzialità, non valorizzate, da una maggioranza cieca e non lungimirante che non è capace di garantire il servizio di raccolta differenziata, l'acqua potabile né scuole sicure; una maggioranza che, ancora, oggi, non è riuscita ad approvare gli strumenti urbanistici essenziali per lo sviluppo del territorio; che si è dimenticata di San Nicola e che vende il verde pubblico.

Ma dopo tante notizie negative, vogliamo riportare, si fa per dire, alcune vittorie di questa amministrazione: il teatrino comunale, ahimè chiuso perchè inagibile (prot. n° 4133 del 20/12/2017 - Utc); il mercato coperto, adibito a "discarica"; il c.d. "casermone", che sta per essere trasformato in 4 alloggi popolari, il cui costo complessivo, ahimè, ammonterà ad € 613.464,93 (prot. n° 4138 del 21/12/2017 - Utc, più appalto); alcuni tratti della rete fognaria, realizzati, badate bene, a spese dei cittadini; la tribuna del campo sportivo, ancora oggi, dopo tanti anni, inagibile; e poi parlano di gaffe dell'opposizione!

Per carità, l'errore è insito nell'umano ma siamo lontani da chi preferisce sminuire l'avversario come fà, da circa un ventennio, qualche amministratore, di cui, ormai, conosciamo la "strategia", banale e poco elegante, per distogliere l'attenzione dai problemi reali!

Questi sono i fatti, sotto gli occhi di tutti! Invece "la nostra opposizione -conclude il consigliere Bruno- costruttiva, di stimolo e di controllo, li "costringe", tramite gli enti preposti, senza mai denunciare, perchè noi non denunciamo, come altri vogliono far credere, a ristrutturare il cimitero (la prima segnalazione risale al 12/12/2014), il ponte "Rupe" (la prima segnalazione risale al 24/12/2015), i serbatoi comunali (da sempre), a spostare la fontana.

Ancora una volta, li abbiamo "costretti" ad intervenire sull'ennesima criticità: il prolungamento in blocchi del muro sito in Via Agamennone Veltri, al di sopra del quale si trova il campo di calcetto in uso alle scuole che, come relazionato dai vigili del fuoco, necessita di lavori di ripristino con "somma urgenza".

La nostra azione ha, come sempre, un unico e solo interesse: la collettività!".

Pubblicato in Longobardi

Riceviamo dall’ Amministrazione comunale di Longobardi e pubblichiamo la seguente nota stampa:

“Le gaffe della minoranza continuano.

LA SCUOLA DI LONGOBARDI CENTRO E’ PIU’ CHE SICURA.

Niente da fare, quelli del gruppo di minoranza di Progetto Longobardi non ci riescono proprio ad ammettere gli errori, è inutile…

Ma la cosa più incredibile è che, non solo non ammettono gli errori (che sarebbe una cosa normale, tutti possono sbagliare, per carità…), ma continuano a commetterne di nuovi e sempre sugli stessi argomenti…!!!

Ormai la minoranza è preda di una sorta di “smania quasi ossessiva” che la porta a scrivere inesattezze su inesattezze pur di screditare e parlare male dell’Amministrazione comunale in carica, e, nonostante le numerose e incredibili “gaffe” fatte in questi tre anni, invece di cercare di “non farne più”, e, quindi, invece di smetterla di scrivere inesattezze e barzellette, continua imperterrita a cadere e ri-cadere negli stessi errori…!!!

Stiamo preparando un nuovo elenco delle “gaffe” di questa minoranza che fa solo ostruzionismo, dopo l’elenco pubblicato questa estate, ma, oggi, vogliamo parlare dell’ultima che hanno commesso e che riguarda le scuole di Longobardi Centro.

Dopo aver fatto intervenire inutilmente i Vigili del fuoco per il cimitero (e quando sono venuti hanno trovato i lavori in corso, iniziati da diversi giorni…), dopo averli fatti intervenire altrettanto inutilmente anche per il ponte Rupe (e quando sono venuti hanno trovato i lavori in corso, iniziati da diversi giorni…), dopo averli fatti intervenire per diverse altre cose, questa volta la minoranza si è dedicata alla scuola del centro storico, chiamandoli appunto per presunte “situazioni di pericolo” riferite ad un muro che delimita il terreno circostante la scuola.

Risultato ? L’ennesima brutta figura : la scuola è sicura, il terreno intorno è sicuro, il muro è sicuro e non c’è alcun pericolo.

Se, invece di fare la “solita” denuncia chiamando i Vigili del fuoco, avessero fatto come fanno TUTTE le minoranze del mondo, e cioè fossero venuti in Comune a segnalare i “presunti” pericoli, avrebbero evitato questa ennesima brutta figura e avrebbero evitato di creare disagi ai nostri ragazzi che per qualche giorno non hanno potuto utilizzare il campo di calcetto e gli spazi che sono nel recinto della scuola.

Infatti, qualche mese PRIMA che la minoranza facesse intervenire i Vigili del Fuoco, NOI avevamo già controllato tutto, con relativa relazione scritta del Geologo incaricato, che escludeva qualsiasi pericolo in tutta l’area…

Ma “loro” dovevano fare “l’articolo sul giornale” per mettersi in mostra, e dovevano tentare di far chiudere la scuola…!!! Complimenti…!!!

Ovviamente, noi, non contenti della “relazione precedente”, per una ulteriore precauzione, ne abbiamo fatto fare un’altra, che ha confermato la totale assenza di qualsiasi pericolo per la scuola e per l’intera area. Infatti, il tecnico incaricato, nella sua relazione conclusiva, dopo aver analizzato rigorosamente il tutto, conclude chiaramente e inequivocabilmente, che <<…si ritiene positiva la valutazione della sicurezza statica e sismica ai sensi del D.M.infrastrutture del 2008>> .

Complimenti ancora per l’ennesima brutta figura fatta dalla minoranza e per aver provocato disagi ai ragazzi e al personale della scuola, e allarmismo e preoccupazione nelle famiglie longobardesi…. C’è chi cerca di costruire e c’è chi cerca solo di fare danni, creare intralcio, e “distruggere”…..TUTTE le minoranze del mondo, quando vogliono chiarimenti o devono segnalare presunti pericoli, PRIMA vanno dal Sindaco o dai tecnici comunali, e POI, se nessuno interviene, fanno la giusta denuncia, INVECE la “nostra” minoranza fa alla rovescia, cerca sempre di creare problemi e di ostacolarci in tutto quello che facciamo, senza preoccuparsi dei disagi e dei danni che provoca e dell’allarmismo che procura.

Infine, per concludere, è necessario ricordare che questa minoranza, che fa solo finta di preoccuparsi della scuola, ma che in realtà vuole solo creare problemi e ostacoli all’amministrazione comunale, è la stessa minoranza che HA VOTATO CONTRO IL NOSTRO STANZIAMENTO DI BEN 650 MILA EURO PER APPORTARE ALCUNE IMPORTANTI MIGLIORIE APPUNTO ALLA SCUOLA IN QUESTIONE…!!! Incredibile, ma è proprio così...!!!

Questa cosa, se ancora ce ne fosse bisogno, la dice tutta, senza bisogno di alcun commento.

                                                                            Buone feste a tutti…!!!

Pubblicato in Longobardi

Dura la presa di posizione del gruppo consiliare "Progetto Longobardi" sull'immobilismo dell' amministrazione Mannarino:

"Ancora una volta, a causa dell'inerzia e dell'assenza di attenzione della maggioranza nei confronti del nostro territorio, abbiamo chiesto l'intervento dei vigili del fuoco, per la messa in sicurezza della parte alta del muro di sostegno, sito in via Agamennone Veltri, al di sopra del quale si trovano il campetto sportivo e la scuola del centro storico".

Infatti, l'opposizione guidata dal consigliere Nicola Bruno ha richiesto, nei giorni scorsi, l'intervento dei vigili:

"Su segnalazione di numerosi cittadini, abbiamo richiesto l'intervento dei vigili del fuoco che sono prontamente intervenuti, per la messa in sicurezza della parte superiore del muro di sostegno in questione che presenta, all'altezza del prolungamento in blocchi, un rigonfiamento per le continue infiltrazioni d'acqua, crepe e parti di calcestruzzo degradate.

La gravità, ancora una volta, sta nel fatto, al di là dell'evidente incuria ventennale da parte della maggioranza di un territorio completamente dissestato, che al di sopra di esso si trovi il campetto sportivo e la scuola del centro storico.

Ancora una volta, a pagarne le spese sono i nostri bambini.

Ancora una volta, i nostri amministratori non si occupano nè preoccupano dei veri problemi. Ancora una volta questa giunta e questa maggioranza si confermano inerti".

Invece "la nostra opposizione -conclude Bruno- costruttiva, di stimolo e di controllo, li "costringe" a ristrutturare il cimitero, il ponte "Rupe", i serbatoi comunali, a spostare la fontana aihmè, oggi, sistemata proprio su via Agamennone Veltri, sotto il muro pericolante.

Ancora una volta, li "costringiamo" ad intervenire sulle emergenze.

La maggioranza, invece, crede che, oggi, basti un paio di galline per poter governare!".

Pubblicato in Basso Tirreno

Ecco la risposta della minoranza alla risposta della maggioranza:

"Le continue reazioni scomposte della maggioranza guidata dal sindaco Giacinto Mannarino alla nostra attività di controllo e di stimolo all'operato dell'amministrazione comunale, sono la riprova che svolgiamo appieno il nostro ruolo di opposizione".

E' quanto affermano i consiglieri di minoranza Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Non abbiamo affatto -ribatte il capogruppo di minoranza Nicola Bruno-   votato contro l'abbassamento delle tasse come va urlando la maggioranza.

Carte alla mano, abbiamo votato contro una pressione fiscale elevata e contro servizi inefficienti. Infatti, nell'assise consiliare del 30 marzo scorso abbiamo ovviamente votato contro l'approvazione delle aliquote Imu (10,60 per mille), nonchè contro la conferma dell'addizionale comunale all'Irpef (0,8 %), poichè adottate nella misura massima consentita dalla legge.

Così come abbiamo votato contro il Piano finanziario Tari 2017 che costituisce, si legge al punto n° 2 "lo strumento attraverso il quale il comune definisce la propria strategia di gestione dei rifiuti urbani", strategia che, come si legge a pagina 10, ha prodotto "nel corso dell'anno 2016, raccolta differenziata pari al 34,57% del totale dei rifiuti", frutto, evidentemente, di un servizio totalmente inefficiente.

Ci siamo, invece, astenuti, nella seduta del 29 dicembre 2016, sui buoni spesa perchè avremmo preferito una "riduzione secca in bolletta".

Nessun commento meritano, invece, le tariffe idriche, frutto di serbatoi "colabrodo" ed approvate esclusivamente dalla giunta, si badi bene, e non dal consiglio comunale, con la relativa delibera n° 27 del 30/03/2017.

Quale minoranza, poi, voterebbe a favore di bilanci scritti soltanto dalla maggioranza?

Quale minoranza avrebbe, nel caso specifico, votato a favore di bilanci che riportano solo i numeri del predissesto, senza alcun provvedimento strategico su come ridisegnare il volto del paese, che evidenziano tasse al massimo, investimenti incompiuti (come il casermone o il mercato coperto!) e servizi inefficienti, svendite patrimoniali (vedi verde pubblico), sprechi ed una spesa abnorme nonchè un indebitamento che rimane ancora elevato: € 3.528.524,32, cui va aggiunta la somma di € 2.162.064,11 che riguarda l'indebitamento di cui al D.L. n° 35/2013, con un'incidenza degli interessi passivi, sempre per l'anno 2017, di € 203.725,60".

O a favore del rendiconto 2016, a proposito del quale, "l'organo di revisione precisa -continua il consigliere Bruno- che un'eventuale mancata approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale da parte della corte dei conti, non consentirà il pagamento dei debiti con fondi di bilancio e potrà compromettere l'equilibrio economico e finanziario dell'Ente".

Questa "purtroppo -conclude Bruno- è la triste realtà e questa giunta che ha portato l'ente al fallimento fa finta di non conoscere i primi rudimenti della politica buttando fumo negli occhi dei cittadini".

Pubblicato in Longobardi

"I nostri amministratori continuano a spostare l'attenzione dai problemi reali, facendo credere che votando contro il bilancio di previsione abbiamo votato contro l' abbassamento delle tariffe idriche o la richiesta di contributo per l'adeguamento delle scuole: questa è fantapolitica!

Le tariffe vengono approvate dalla giunta ed i contributi in questione sono stati richiesti dal comune alla regione.

Cosa c'entra la minoranza con atti che approva o richiede esclusivamente la giunta?

Il bilancio, poi, è fatto di numeri e di scelte politiche.

I numeri sono quelli del predissesto, le scelte politiche semplicemente non ci sono".

E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi, Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.

"Ormai -continua il consigliere Bruno- siamo spettatori di un rosario di scivoloni quotidiani della giunta Mannarino, ma, poi, tace sui problemi gravi.

Non si occupano, nè si preoccupano seriamente di garantire l'acqua potabile ai cittadini o di intervenire sulle continue perdite d'acqua dei nostri serbatoi, accollandone poi i costi sugli utenti, salvo revocare o adottare ordinanze, in materia idrica, a distanza di pochi giorni".

"Beninteso solo di fronte all'inerzia della giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino e della sua maggioranza, abbiamo chiesto -continua il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- l'intervento dell'azienda sanitaria, a tutela della cittadinanza, atteso che i serbatoi di accumulo acque potabili versavano in gravi condizioni igienico-sanitarie.

Peraltro, solo dopo la nostra richiesta di intervento è stato accertato che le acque dei serbatoi "Rupe" e "Fiorino" non erano conformi, inoltre, sono state constatate diverse perdite di acqua, all'interno dei serbatoi "Arenella", "Suvarello" e "Salice"".

E solo "dopo la nostra interrogazione del 14/07/2014 ed il sopralluogo degli ispettori sanitari, l'amministrazione comunale è corsa ai rimedi.

Qualcuno, tuttavia, -precisa Bruno- preferisce la denigrazione al confronto politico, l'immobilismo alla tutela dei consociati, quando, invece, dovrebbe spiegare ai cittadini come mai fino al 4 giugno scorso, giorno in cui si è svolta la nostra assemblea pubblica, l'acqua dei serbatoi "Rupe" e "Fiorino" era utilizzabile per "soli scopi igienici", giusta ordinanza n° 2 del 22/02/2017, revocata, miracolosamente, il giorno dopo, con ordinanza n° 9 del 5/06/2017 che ne ha ripristinato il relativo uso potabile senza, però, avvisare l'Asp?

Alla luce di ciò, a tutela della cittadinanza, abbiamo richiesto l'intervento urgente dell'Asp, al fine di verificare la regolarità della procedura comunale.

Ma subito dopo, il sindaco, con ordinanza n° 10 del 13/06/2017, a distanza di soli 8 giorni, ha ordinato l'utilizzo dell'acqua proveniente dai serbatoi "Salice", "Fiorino", "Palaserra", "Rupe", "Palieri", "Arenella" e "Suvarello", per "soli scopi igienici", motivando che, lo scorso 30/05/2017, erano stati affidati, ad una ditta del luogo, lavori di manutenzione ordinaria della rete idrica!"

Ma "questo -conclude Bruno- è il loro modus operandi : non possiamo, infatti, dimenticare la gravità della recente risposta del sindaco Mannarino sulla conformità degli edifici scolastici alla normativa antisismica vigente, subito dopo smentito dal responsabile dell'ufficio tecnico che ha confermato la necessità di procedere ad un adeguamento al D.M. 14/01/2008 o la loro inerzia di fronte al ponte "Rupe" ed al cimitero, minaccianti crollo strutturale: ecco perchè abbiamo chiesto l'intervento dei vigili del fuoco.

Non accettiamo la politica dell'immobilismo sulla salute e la sicurezza dei cittadini".

Pubblicato in Longobardi

Ecco il nuovo consiglio comunale.

 

Maggioranza: 12 componenti

Sindaco Mario Pizzino

 

Eletti per ordine di voti ottenuti

Andrea Ianni Palarchio

Concetta Veltri

Luca Ferraro

Emma Pati

Rocco Giusta

Caterina Ciccia

Francesca Policicchio

Marcello Socievole

Vincenzo Giacco

Robert Aloisio

Monica Mastroianni

 

Minoranza Lista Una Città nel cuore 3 componenti:

Tommaso Signorelli

Rosella Ferraro

Alessandro Salvatore

 

Minoranza Movimento 5 stelle 2 componenti:

Francesca Menichino

Francesca Sicoli

Pubblicato in Primo Piano
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