Tra i tanti misteri di Amantea sicuramente deve essere annoverato quello che, contrariamente a tantissimi altri comuni calabresi che vedono avvocati candidati a sindaco, nella nostra città gli avvocati non si propongono per la carica di sindaco od amministratore.
Nei giorni scorsi l’avvocato Giovanni Macrì è stato eletto sindaco a Tropea, paese al quale è stato sciolto il consiglio comunale
A Lamezia è stato appena sciolto il consiglio comune a capo del quale c’era un avvocato ed oggi leggiamo che a Lamezia Terme l’avvocato Basilio Perugini sta preparando per il 26 ottobre un incontro sul tema “Un candidato sindaco una lista”.perchè “ Il Comitato, come abbiamo più volte ribadito, ritiene che tra i propri compiti, oltre alle manifestazioni celebrative, ci sia quello di promuovere una seria riflessione sulle cause che hanno determinato lo scioglimento del Consiglio Comunale e di proporre l’adozione di ogni possibile cautela perché la legalità, libertà e correttezza dell’amministrazione della nostra Città possano realizzarsi pienamente e perché in ogni modo consenta di opporre ogni iniziativa possibile di contrasto ai tentativi, sia diretti che indiretti, di penetrazione da parte di coloro che sono la negazione della legalità, della libertà e della correttezza degli organi istituzionali”
Ci chiediamo se davvero occorre avere qualche avvocato se non come sindaco, almeno come assessore e comunque come consigliere comunale, sia pure di minoranza, per garantire ad Amantea legalità e correttezza, perché nessun avvocato si candida?
Forse sono convinti che Amantea sia una città permeata di legalità, di correttezza amministrativa, e quindi non bisognevole della loro ricerca ed attuazione?
O forse sanno che sarebbe una pretesa impossibile visto lo stato di compromissione diffusa della comunità , di cui potremmo fare centinaia di esempi?( Cominceremo a breve)
O, infine, sanno ( e non solo loro, i legali) che la città vota solo coloro che si pensa possano compromettersi, se non lo sono già.