Un'eruzione quella di Silvio Clemente sui social, figlia certamente di un periodo triste per la nostra città, dove magari la rabbia, il disappunto o il rammarico prendono forza e vigore.
A ragione oppure a torto, Silvio Clemente tuona verso quella che è stata l'ultima amministrazione comunale nella città di Amantea, guidata dal dottor Mario Pizzino.
Di seguito quello che ha pubblicato l'ex dirigente del Comune di Amantea Silvio Clemente sul noto social media Facebook:
"L'Amministrazione Pizzino, senza aggettivi, ancora una volta dopo aver investito tanto a menar il can per l'aia, ha dovuto fare i conti con l'oste.
Pare , dico pare, che finalmente siano giunti ad una conclusione finale, tanto ovvia quanto banale.
Dopo aver annunciato per mesi ai felessimi— in verità si contano sulle dita di una sola mano— che loro, i "mastri" avrebbero presentato ricorso avverso lo scioglimento per mafia del consiglio comunale di Amantea, scoprono solo e solamente adesso che non possono presentarlo semplicemente perché non hanno più titolo per presentarlo, giacché si sono dimessi ancor prima dello scioglimento per mafia.
Ma benedetto iddio, bastava anche in questo caso applicarsi senza scomodare grandi luminari.
Sul sito del Ministero dell'interno, infatti, — vedere qualche mio post di 3 o 4 mesi fa— esiste ampia e corposa documentazione annuale sugli scioglimenti dei consigli comunali per mafia. Bastava fin da subito leggerla e si sarebbe giunti con grande facilità al finale della loro rappresentazione.
Ci sono voluti mesi e mesi di passione e millanterie varie , per capire una ovvietà procedurale.
(Vedesi a tale riguardo la relazione annuale sul fenomeno dello scioglimento dei consigli comunali in Italia .
Vi è acclusa ampia dottrina giurisprudenziale anche su chi ha titolo per presentare ricorso).
Loro i "mastri", niente, nulla, non pervenuti, distratti, pieni di se.
Il loro motto era :"ccciafacimu vidiri nua china tene arraggiunu".
Non vado oltre, non proseguo, aggiungo solo che non ho più mollette per i veli pietosi. Scusatemi.
L'abito, credetemi, non fa il monaco al netto di quando lo dico per scherzo.
Sono solo le idee, l'applicazione, la serietà nell'affrontare le varie tematiche, la passione, il disinteresse personale che lo individuano, il monaco.
Non ho alcun ragionevole dubbio.
Millantatori