Lettera aperta all’amministrazione comunale
Quello che non vediamo direttamente molto spesso ce lo fanno notare, scrivendoci ( talora anche con le relative foto) o telefonandoci o semplicemente incontrandoci e riferendoci.
Da qui il nostro “mestiere”, da molti apprezzato per la informazione che offriamo “gratis et amore dei”, e che ci impone di interessarci di quanto avviene nella nostra comunità, scrivendone perché ne resti traccia, se non memoria
Talvolta ci vediamo costretti a segnalare “refusi”, alcuni inverosimili.
Non pretendiamo certo di essere letti( figurarsi di essere capiti!) , tantomeno dai responsabili di questi refusi, ed ancora meno di avere dagli stessi le risposte, per certi versi, dovute.
Ma vivaddio, se in qualche modo sprechiamo il nostro tempo per aiutare il nostro paese ad apparire ( certamente non ad essere!) migliore , una risposta ce la attenderemmo!
E’ il caso della targa marmorea apposta vicino alle “Case sciullate” per la quale avevamo segnalato alcuni errori
Bene alcuni di essi sono stati corretti ma non tutti.
Ecco la vecchia rotta ma scritta in italiano
Ed ecco la prima contenente l'errore di italiano
Ed ecco infine quella appena collocata e contenente ancora l'errore( dell'avvenimento in luogo di dall'avvenimento!)
In verità vorremmo evitare che se qualche turista ( hai visto mai che ne arrivi qualcuno, prima o poi?) leggendola pensasse che gli amanteani siano tutti ignoranti?
Da qui la necessaria domanda.
Visto che l’amministrazione comunale ( o chi per essa) non intende evitare o correggere gli errori, a chi dobbiamo scrivere perché la targa sia scritta in italiano, come è d’obbligo?
Al sig Prefetto?
Al Ministro della Pubblica istruzione?
In caso di mancata risposta ci vedremo costretti a farlo!