Continuano in Calabria gli attentati ai sindaci ed agli amministratori locali.
Si concentra nel Mezzogiorno il fenomeno degli attentati agli amministratori locali, che ha in Sicilia, con il 16,7% dei casi accertati, l'incidenza più elevata, nel periodo dal 1 gennaio 2013 al 30 aprile 2014.
Segue la Puglia con il 12,9%
Ed ancora la Calabria con il 12,3
Più giù la Sardegna con il 10,8%
Ed infine la Campania con l’8,2%
Tanti i comuni interessati da questi attentati in Calabria. Ve ne ricordiamo qualcuno:
Comune di Albidona- sindaco Salvatore Aurelio
Comune di Amantea- sindaco Monica Sabatino
Comune di Amaroni –
Comune di Benestare –
Comune di Bianchi- Sindaco Tommaso PAOLA;
Comune di Brancaleone –
Comune Cassano Ionio - Sindaco Giovanni PAPASSO;
Comune di Catanzaro- Sindaco Sergio ABRAMO;
Comune di Conflenti- Sindaco Giovanni PAOLA;
Comune di Decollatura- Sindaco Anna Maria CARDAMONE ;
Comune di Falerna – Sindaco Giovanni COSTANZO;
Comune di Feroleto Antico – Sindaco Pietro FAZIO;
Comune di Gizzeria- Sindaco Pietro RASO ;
Comune di Isola Capo Rizzuto-
Comune di Locri - Sindaco Giovanni Calabrese
Comune di Malito- Sindaco Carmine CARPINO;
Comune di Marano marchesato-
Comune di Monasterace Maria Carmela Lanzetta
Comune di Motta S.Lucia –Sindaco Amedeo COLACINO; ( 3 attentati)
Comune di Nicotera - Sindaco Francesco Pagano
Comune di Nocera Terinese- Sindaco Gaspare ROCCA;
Comune di Martirano Lombardo- Sindaco Francesco PUCCI;
Comune di Parghelia - Sindaco Maria Luisa Brosio
Comune di Pedivigliano – Sindaco Lia LEONE ;
Comune di Pentone – Delegata Giuditta MATTACE;
Comune di Pizzo- ex sindaco Fernando Nicotra
Comune di San Giovanni in Fiore- Sindaco Antonio Barile.
Comune di San Pietro a Maida-
Comune di Seminara, - Sindaco Antonio Bonamico
Comune di Scigliano – Sindaco Raffaele PANE;
Comune di Serra San Bruno- Sindaco Bruno ROSI;
Comune di Taurianova-
Comune di Tropea-
Comune di Soriano-
Comune di Stefanaconi- o
Comune di Villapiana – Sindaco Paolo MONTALTI;
Comune di Zagarise, Domenico Gallelli,
Potremmo continuare a lungo visto gli atti intimidatori registrati in Calabria sono stati 80 nel 2014 e una quindicina già nei primi quattro mesi del 2015.
Già nella seconda metà del 1700, gli allora Procuratori del Regno di Napoli segnalavano la presenza di bande dedite all’intimidazione di amministratori pubblici, così come ribadito nelle relazioni di fine 800. Il fatto di rilevare segnalazioni in diverse parti del Regno, simboleggia come il fenomeno fosse pervasivo e capillare in tutto il territorio.
Questo l’elenco dei comuni che avevano annunciato la loro presenza a Roma: Comune di Catanzaro, Motta S.Lucia,Conflenti, Nocera Terinese, Gizzeria, Falerna, Martirano Lombardo, Scigliano, Bianchi, Pentone, Decollatura, Villapiana, Malito, Pedivigliano, Serra San Bruno, Feroleto Antico, Cassano Ionio.
Ma una domanda si impone .
Perché delle centinaia di sindaci ed amministratori oggetto di attentati nell’incontro del 23 settembre scorso avutosi presso il Viminale alla presenza del viceministro Bubbico e della senatrice Lo Moro ne erano presenti soltanto 14?
Perché non c’era Amantea?