Negli ultimi 10 anni i decreti di archiviazione per prescrizione emessi dai GIL sono stati 1.134.259, cioè il 73 % del totale.
Ad essi vanno aggiunte 63 892sentenze emesse dai GUP.
E di seguito 209.576 dai Tribunali, 131.856 dalle Corti di Appello, 3293 dalla Cassazione ed infine 9559 dai Giudici di Pace per un totale di 1.552.435 sentenze prescrizionali
Parliamo di oltre 155 mila prescrizioni ogni anno,cioè circa 5166 prescrizioni per ogni giorno lavorativo al giorno.
Praticamente quasi 650 prescrizioni per ora lavorativa( considerando una giornata di 8 ore).
Cioè una ogni minuto!
Ovviamente questi dati nelle inaugurazioni degli anni giudiziari vengono sottaciuti. Quasi tenuti nascosti.
Parliamo , così, di una insufficiente onestà intellettuale sin dalle fasi iniziali
E’ bene anche sapere che il 70 % delle prescrizioni si determina in fase di indagini preliminari
Il resto sono da addebitare alle manovre dilatorie dei legali.
Impossibile, a tal punto, non ricordare quanto dicevaAngela Napoli, quando era deputata di Alleanza Nazionale prima e di Fli dopo, e che ha fatto di tutto per sensibilizzare la magistratura ad andare fino in fondo:“Quando ci sono in tutte le indagini coinvolti anche ambienti dell’imprenditoria e della politica calabrese, tutto deve tacere”.
E proprio così che si è formata nella società calabrese la percezione che chi la ottiene è una persona importante oltre che un furbo.
Una persona che quantomeno ha amici che contano sia nella fase investigativa, nel senso che determina timore ad indagare doviziosamente, sia nella fase processuale, potendo contare, magari, su ottimi avvocati , od altro.
Ed così gli indagati sono persone che contano perché “Tanto la indagine si avvia alla prescrizione” e quindi siamo di fronte ad una persona per bene.
Una situazione che rende inutile ogni proposto o deliberato innalzamento delle pene edittali.
La cosa è seria perché “Lo Stato abdica alla sua potestà di punire ,di fronte alla forza naturale del tempo che copre di oblio i fatti criminosi, annulla l’ interesse repressivo, attenua l’allarme sociale e rende difficile il raggiungimento delle prove”
Ma la cosa grave è che qualcuno( gli amici) pensi che gli inquisiti in questo modo diventino persone perbene!
Non è così! Al più sono indagati non giudicati, non indagati assolti!