Una delle due è la verità; non può essere diversamente.
O gli amanteani sono diventati folli e fanno ricorsi improvvidi od i comportamenti dei datori di lavoro e della amministrazione comunale sono abnormi, distorti e, comunque, da giudicare.
La verità è che quando ci si abitua al lavoro ed al reddito che ne deriva è difficile farne a meno.
È il caso delle strisce blu.
Una delle poche occasioni di lavoro che si presentano nella città di Amantea.
E quando scade il primo contratto e si bandisce un nuovo appalto è normale sollecitare l’amministrazione comunale a far conservare il rapporto di lavoro con i precedenti dipendenti
Ed invece normalmente succede il contrario.
Da qui il ricorso al giudice del lavoro
L’ultimo in ordine di tempo è quello notificato il 27 marzo 2017 dall’ex vigilina Stefania Caruso.
Un ricorso contro la Beta Consulting e contro il comune di Amantea
Un ricorso finalizzato alla riassunzione ed alla conseguente condanna al risarcimento dei danni.
Per la stessa vicenda e per la stessa motivazione altri si sono già rivolti a Giudice del lavoro di Paola
Le motivazioni riportate nel ricorso sono correlate al fatto che la clausola sociale presente nel bando è stata disattesa.
Secondo il comune le procedure di selezione appartenevano alla autonomia della ditta aggiudicataria e pertanto nulla poteva il comune nella sfera di pertinenze esclusiva del privato.
Ma allora che cosa è stata messa a fare la clausola sociale se si aveva la consapevolezza che tanto….
Da qui la decisione di opporsi anche a questo atto di citazione dando incarico all’avvocato Simonetta Bruni sia per permettere una difesa uniforme sia per ragioni di economia
Voci sussurrano che esistono ragioni tali per cui il comune perderà la causa.