Ieri Domenica 16 luglio 2017, Fernanda Gigliotti sindaco di Nocera terinese ha postato la seguente nota:
“Al solito, del mare sporco ce ne ricordiamo solo d’estate
Come Sindaco di questo Comune ho fatto tutto quello che potevo per rendere il nostro impianto sicuro e funzionante. Temo però che i nostri sforzi economici, e non solo, saranno vanificati da coloro che si accorgono della depurazione sono d’estate.
Il depuratore consortile di Nocera Terinese funziona perfettamente grazie ai lavori di efficientamento che abbiamo eseguito con l'assistenza tecnica della task force della Regione Calabria, all'impegno finanziario dei comuni aderenti per lo smaltimento straordinario di 1000 tonnellate di fanghi e al sostegno economico di un finanziamento regionale di circa 250.000,00 per l'esecuzione di una manutenzione straordinaria dell'impianto.
La giunta Oliverio ha dato supporto tecnico ed economico a tutti i sindaci che, come la sottoscritta, hanno la sciagura di ospitare nel proprio territorio un mega impianto costruito a fine anni novanta, per una folle decisione del sub-commissario per l'emergenza ambientale.
Il mare sporco degli ultimi giorni in tutta la fascia Tirrenica calabrese, quindi, non è colpa del singolo sindaco né del Presidente della Giunta Regionale, ma è la conseguenza di quello che alcuni, definiscono la "risalita", a causa del mare mosso , dei "sedimenti" accumulati in venti anni di anni cattiva gestione.
Ma anche a causa, io affermo, di alcuni sversamenti ben localizzati e ben localizzabili e di cui la magistratura dovrà farsi carico se i comuni costieri in cui esistono ancora condotte sottomarine, territori non collegati alla rete, strutture industriali e/o turistiche che scaricano in notturna nei fiumi e a mare, stazioni di sollevamento in perenne avaria, continuano a far finta di non vedere e di non sapere.
Noi sindaci abbiano il compito di fare funzionare i nostri impianti e di controllare il territorio, individuando e combattendo gli scarichi abusivi.
I cittadini hanno il dovere di verificare il buon funzionamento degli impianti e di denunciare tutti gli scarichi e le situazioni di inquinamento a mare e nei fiumi, perché il mare pulito dipende non solo dal buon funzionamento del depuratore di Nocera, ma anche dal comportamento di ogni singolo cittadino e di quello dei comuni interni.
Sarebbe meglio, quindi, se ogni sindaco si preoccupasse per tempo, e non solo a luglio ed agosto, della difesa del nostro mare, del buon funzionamento dei propri depuratori, dell'esistenza di scarichi fognari a mare e nei fiumi.
Come Sindaco di Nocera Terinese in un solo anno ho smaltito oltre duemila tonnellate di fanghi ed impedito per ben due volte il collasso dell'impianto, facendo tutto il possibile per la difesa dell'ambiente.
E i cittadini di Nocera, malgrado il dissesto finanziario, hanno provveduto a pagare anche per il 2016 e il 2017, i costi elettrici di depurazione per il comune di Belmonte e di Amantea.
Ed è solo grazie al sostegno del Presidente Oliverio, se siamo riusciti ad eseguire lavori di straordinaria manutenzione che rendono il nostro impianto uno dei più efficienti della Calabria. Resta, ovviamente, aperta l'antica questione dell'enormità dei costi di gestione e dell'assenza di responsabilità economica e gestionale del comune di Amantea che solo grazie alla gestione commissariale ha sottoscritto una convenzione e un patto di responsabilità, la cui esecuzione sarà affidata al nuovo sindaco di Amantea dott. Mario Pizzino con il quale ci incontreremo martedì pomeriggio per definire tempi e modalità di attuazione della convenzione.”
Prendiamo atto:
- Che gli abitanti di Nocera hanno pagato i costi elettrici di depurazione per il comune di Amantea e di Belmonte.
- Della denunciata assenza di responsabilità economica e gestionale del comune di Amantea.
- Del prossimo affidamento al nuovo sindaco di Amantea dott. Mario Pizzino della attuazione della convenzione ex art 30 TUEL.
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