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rubinoUn patto dei sindaci con l’Unione Europea per ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera anche a livello locale. L’assessore all’ambiente Antonio Rubino ha illustrato nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’accordo che l’ente municipale ha siglato con i vertici di Bruexelles, creando i presupposti per una città più vivibile. Un protocollo d’intesa che testimonia l’attenzione dell’esecutivo verso le tematiche ecologiche mirate al miglioramento generale della qualità della vita.

L’Unione Europea, infatti, ritiene che le amministrazioni locali possono fare molto per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni nocive, perché hanno la possibilità di agire in modo diretto e mirato su settori decisivi, come il comparto edilizio e i trasporti. Il principio ispiratore è che ogni attività umana deve conformarsi ai canoni dello sviluppo sostenibile.

«Per raggiungere questo traguardo – spiega Rubino – le amministrazioni locali hanno a disposizione due importanti strumenti: il Paes (Piano di azione per l’energia sostenibile) ed il Pec (Piano energetico comunale). Il Paes è finalizzato a quantificare gli obiettivi da raggiungere, in quanto consente di valutare il livello di consumo di energia e di emissioni di Co2, di indicare gli eventuali ambiti d’intervento, di identificare i settori di azione e di varare politiche e programmi ad hoc. Il Pec, invece, è lo strumento operativo del Paes che, ottimizzando le risorse energetiche e ambientali del territorio, attiva un processo di programmazione a breve, medio e lungo termine, delle azioni da sviluppare».

«Anche noi – prosegue Rubino – possiamo e dobbiamo fare qualcosa basandoci sul documento che l’Unione Europea ha adottato il 9 marzo 2007, chiamato “Energia per un mondo che cambia”. Sulla base di tale scenario, entro il 2020 l’amministrazione comunale si adopererà per ridurre le emissioni di Co2, per aumentare il livello di efficienza energetica e per incrementare la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Il piano dell’Unione Europea, su queste tre specifiche voci, prevede un miglioramento complessivo del 20 percento».

Il voto unanime di tutti i consiglieri presenti alla seduta consegna idealmente la città al futuro. «L’amministrazione comunale – conclude l’assessore all’ambiente – lavorerà per formulare progetti che vadano in questa direzione. Il patto dei sindaci rappresenta un’occasione per il nostro territorio e per la collettività. Siamo chiamati ad essere parte attiva di un’azione locale in un contesto globale. Tutti insieme, maggioranza e minoranza, possiamo lavorare per dare seguito alla parte progettuale del piano che, inevitabilmente, avrà ripercussioni positive per l’intero comprensorio. Da spettatori siamo diventati attori del cambiamento ed è questo il segnale che lanciamo alle nuove generazioni».

Comunicato stampa comune Amantea.

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antoniorubinoCome da programma l’amministrazione comunale di Amantea, con il supporto degli uomini e dei mezzi della Lamezia Multiservizi, ha iniziato la rimozione dei cassonetti in alcuni punti della città.

 

L’assessore all’ambiente Antonio Rubino segue con la consueta attenzione questa importante fase che consente, come effetto immediato, l’ottenimento di una città più pulita e ordinata. Proprio come hanno avuto modo di sottolineare alcuni residenti che con gioia e soddisfazione hanno manifestato la propria approvazione per l’avvio della raccolta differenziata.

 

«Prosegue – ha spiegato lo stesso Rubino – la distribuzione gratuita dei mastelli presso il Campus Francesco Tonnara.  Sono quattro i contenitori a disposizione dei cittadini: quello marrone è destinato alla raccolta dell’umido ed il ritiro avviene lunedì, mercoledì e sabato; il secchio di colore blu va utilizzato per il multimateriale, come ad esempio la plastica, il vetro e l’alluminio, con ritiro il giovedì; il martedì è il turno del contenitore di colore bianco riservato alla carta ed al cartone; il mastello grigio serve invece per il secco non riciclabile, come i giocattoli fuori uso, le cialde di caffè ed i pannolini e va posizionato davanti l’ingresso della propria abitazione il venerdì. I rifiuti vanno posti nei rispettivi contenitori in busta chiusa. In queste ultime ore è stato potenziato il numero verde a disposizione degli utenti (800858422), che dovrà essere utilizzato anche per la segnalazione relativa alla raccolta degli ingombranti, programmata per il mercoledì. Questo tipo di materiale può essere trasportato direttamente presso l’isola ecologica situata in località Acquicella. Le pile esauste vanno stoccate nei contenitori posizionati davanti le tabaccherie ed i centri commerciali, mentre i medicinali in quelli collocati davanti le farmacie. Coloro che devono disfarsi di abiti usati possono utilizzare i contenitori di colore giallo che si trovano nelle principali strade della città».

«L’auspicio – prosegue Rubino – è di arrivare in breve tempo ad elevati indici di differenziata, così da abbassare i costi relativi allo sversamento. Non dimentichiamoci, da questo punto di vista l’azione positiva svolta dagli abitanti di Campora San Giovanni che in brevissimo tempo hanno raggiunto medie consolidate di riciclo che superano il 50 percento. Del resto i primissimi dati sono incoraggianti anche per Amantea: su un totale di circa 5 mila famiglie, vengono raccolte mediamente 3 mila buste di immondizia. La strada che abbiamo intrapreso insieme al sindaco Monica Sabatino è quella giusta. Per rendersi conto del bene che faremo all’ambiente basta soltanto sapere che per ogni tonnellata di carta riciclata eviteremo il taglio di dieci alberi di alto fusto».

rubinoPer la comunità di Amantea si tratta di una svolta epocale. In coincidenza dell’inizio di settimana è ufficialmente partito il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.

 

Sulla base degli accordi siglati tra l’assessore all’ambiente Antonio Rubino ed i tecnici della Lamezia Multiservizi, l’azienda incaricata di portare a compimento il processo di riciclo, sono due le fasi che consentiranno al sistema di funzionare a pieno regime. Al momento la raccolta è stata avviata nelle zone centrali della città, pari al 92 percento della popolazione, quelle geograficamente comprese tra i torrenti Catocastro e Calcato. Resta dunque esclusa il quartiere di Santa Maria e le altre zone periferiche che verranno progressivamente inglobati nei prossimi giorni.

«Con caparbietà e determinazione – spiega l’assessore Rubino – abbiamo completato un difficile iter procedurale che ci consente ora di guardare con rinnovato ottimismo al futuro. Abbiamo scommesso sulla collettività, sulla capacità di ogni singolo cittadino di fare qualcosa di concreto per l’ambiente e per il luogo in cui ha scelto di vivere, ma soprattutto abbiamo scommesso sulla potenzialità di Amantea: il commercio ed il turismo saranno certamente favoriti dal miglioramento del decoro urbano e da un’immagine più pulita e accattivante. Con la progressiva eliminazione dei cassonetti non vedremo più quelle cataste di immondizia che hanno deturpato soprattutto la nostra anima. Da questo punto di vista la costruzione dell’isola ecologica ha rappresentato un passo decisivo. Tocca ora a noi fare la differenza».

«Il sindaco Monica Sabatino – prosegue Rubino – ha fatto in modo che l’avvio della raccolta differenziata diventasse realtà in tempi strettissimi. Mi preme ricordare, infatti, che siamo ben lontani dal concludere il nostro primo anno di mandato e nonostante le difficoltà siamo riusciti tutti insieme a tagliare un traguardo che cambierà le nostre abitudini e che ci farà amare ancora di più Amantea e la sua gente. In questi primi giorni le difficoltà non mancheranno. Con il chiaro intento di limitarle il più possibile abbiamo dato seguito ad un gruppo di lavoro che controlla di momento in momento l’evoluzione della situazione, tanto che nell’arco di sei o sette giorni riusciremo ad avere i primi dati sull’efficacia della raccolta porta a porta. È di fondamentale importanza che i cittadini che ancora non hanno provveduto a farlo, si rechino presso il Campus Francesco Tonnara per ritirare gratuitamente i mastelli e ricevere tutte le informazioni possibili dagli informatori ambientali».

«Dal punto di vista pubblicitario – conclude Rubino – la macchina organizzativa si è mossa benissimo. Del resto siamo consapevoli del fatto che se partiamo positivamente la strada che avremo dinanzi a noi sarà certamente in discesa. L’intero esecutivo, oltre chiaramente ai dipendenti comunali, è a disposizione dell’utenza per fornire informazioni di ogni genere. Dobbiamo ricordare tutti che più differenziamo più risparmiamo».

mezzogiorno-famigliaIl Comune di Amantea parteciperà nel prossimo mese di marzo al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30. Si cercano i partecipanti.

La comunicazione ci perviene dalla pagina facebook della consigliera Giusy Osso, che scrive quanto di seguito riportato.

 

Per onorare al meglio tale impegno è volontà dell’esecutivo selezionare i componenti delle squadre e i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città.
-La squadra che parteciperà ai giochi nello studio di Roma e quella che effettuerà le prove nel corso dei collegamenti dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video.

 

Tra esse dovranno necessariamente esserci:
una persona di età più elevata (tra i 45 e i 50 anni) di cultura medio alta (insegnante, avvocato, medico, farmacista o altro) che parteciperà ad un quiz di cultura generale;
un uomo o una donna che sappia cantare a ottimo livello musica leggera italiana;
una coppia di ballerini professionisti che sia in grado di danzare diversi generi tra quelli previsti dalla Federazione italiana danza sportiva (standard, latino – americano, caraibico);
nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.
Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma sono ben accette tutte le proposte come ad esempio:

mezzi di locomozione curiosi o d’epoca: carrozze, bici, auto, moto slitte o altro;
balli folkloristici (non moderni);
musica popolare locale solo se accompagnata da balli;
rievocazioni storiche;
sbandieratori, tamburini o altro;
abiti tipici;
artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro);
hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali;
collezioni originali: no a fotografie, dischi o francobolli; si a macchine fotografiche d’epoca, organetti, bambole d’epoca;
enogastronomia: preparazione ed esposizione di piatti o prodotti tipici;
sport: campioni presenti in città che possono svolgere un’esibizione in piazza. Ovviamente non si parla di sport comuni, come pallavolo, calcio o basket, ma di sport meno conosciuti;
ricreare scene di una volta con oggetti e abiti in tema;
collaborazioni con i musei per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti.

 

La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione.

Monica Sabatino Elena Arone Caterina Ciccia Giovanni Battista Morelli Antonio Rubino Paola Ruggiero Linda Morelli Emma Pati Ernesto Pastore Eugenio Mannarino Antonio Mannarino Autoscuola Adelmo Mannarino Franca Dora Mannarino Teresa Marinari Teresa Pirillo

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Rosario Cupelli cittadino attivista M5S scrive ancora sulla questione Coreca e dice:

“Il 19 gennaio si è svolto alla Regione Calabria un tavolo per la questione erosione a Coreca, presenti tecnici, associazioni e rappresentanti comunali. Riunione terminata senza decisioni”.

Poi esprime il suo parere e dice:

“Il mio parere” è che la “questione “Coreca” deve partire da alcuni punti fermi, che sono:

1)         i lavori di protezione vanno fatti, il finanziamento non va perduto, ma qualsiasi opera deve avere come obiettivo principale IL RISPETTO del paesaggio e dell’ambiente;

2)         NON va utilizzata la sabbia del Fiume Oliva, abbiamo diritto come cittadini alla bonifica del fiume, NO all’utilizzo della sabbia inquinata, anche se trattata, per qualsiasi opera. Poi, quali garanzie abbiamo sull’efficacia di questi trattamenti? Nè vale la risposta “tanto fra 3 o 4 anni la sabbia andrà ugualmente in mare”. Intanto perché andandoci gradualmente, ha un impatto diverso rispetto ad una massa enorme posizionata in breve tempo. Poi perché il concetto PRIORITARIO è che va risolto il problema generale, in altre parole l’inquinamento del fiume Oliva”

Poi l’attivista contesta l’amministrazione ed in particolare il sindaco la quale ha dichiarata di essere in difficoltà nell’assumere la decisione che vorrebbe condivisa , la quale cosa appare difficile se non impossibile. Ecco le sue parole:

Su questi temi serve una chiara presa di posizione della Giunta, come emerso dalla riunione la decisione spetta al COMUNE, mi sorprende che il Sindaco dichiari al tavolo tecnico in Regione “che è in difficoltà” nella decisione.”

Poi insiste e chiede al Sindaco di precisare quali sono queste difficoltà.

Ed insiste chiedendo se le difficoltà ” dipendono dalla persona che era seduta di fronte, Suriano, proprietario dell’Hotel “la Scogliera”, che come tutti sanno spinge per la realizzazione di questo dannoso progetto, progetto che voglio ricordare usa soldi pubblici, quindi questi soldi vanno usati per realizzare finalità pubbliche, non per favorire privati”.

Ricordiamo che il sig Suriano ha diffidato l’amministrazione ad operare per evitare danni al suo albergo.

Poi Cupelli insiste e chiede se :” Corrisponde al vero che l’Assessore all’ambiente, Rubino, non si è espresso, così come gli altri della maggioranza comunale presenti al tavolo?” e porge un altro attacco politico chiedendo se sia “ vero che l’assessore Tempo Sergio si è invece dichiarato FAVOREVOLE, come il consigliere di minoranza Ruggiero Sergio fece in consiglio? “, affermando di notare “ che non hanno solo il nome in comune, ma un grande e gentile inciucio”.

Insiste, inoltre, sostenendo che “ Il Comune non deve avere tentennamenti, non può averne, la decisione può essere una sola, un nuovo studio su soluzioni alternative, barriere sommerse, massi lavici, geotubi, ecc. ecc., meno costosa e meno impattante dal punto di vista ambientale”.

Conclude infine affermando che “Di fronte alla mancanza di volontà del Comune di farsi carico dell’affidamento di una nuova progettazione, SERVE un’iniziativa popolare per:

a)         raccolta fondi per assunzione nuovo progettista;

b)         manifestazione popolare o raccolta firme verso la Regione per bloccare il finanziamento fino alla redazione e all’approvazione del nuovo progetto;

c)         altre proposte da parte dei cittadini che devono sentire il problema, basta ignavia, basta girarsi dall’altra parte per convenienza.

Al più presto devono partire iniziative pubbliche su questi argomenti, agli uomini e alle donne responsabili spetta farsi promotori e promotrici dell’organizzazione, di farsi carico dell’onere delle proposte.

Non si può permettere che per incapacità o per interessi venga distrutto un simbolo storico di Amantea.

Inoltre, ritengo sia opportuno legare la vicenda Coreca al problema lungomare, al territorio di Amantea in generale, che va difeso e valorizzato, perché diventi finalmente volano di incremento turistico ed economico. La salvaguardia del territorio deve diventare una fonte di sviluppo e una risorsa, in particolare per le future generazioni. Rosario Cupelli cittadino attivista M5S”

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Occorre ribadirlo! I piccoli comuni devono consorziarsi .E soprattutto non possono assumersi servizi consortili come ha fatto Nocera Terinese con l’impianto di depurazione che serve anche Belmonte Calabro, Amantea e Falerna, oltre che Nocera stessa.

Già da mesi il comune di Amantea si è gravato dei costi della manutenzione di pompe di sollevamento pur ubicate nel comune di Nocera Terinese, superando i suoi confini territoriali , alla faccia dell’autarchia del comune nocerese.

Ed oggi fa ben di più. Oggi evita un grave danno ambientale ! Non del proprio territorio, ma del Tirreno Catanzarese!

Dimostrazione dell’alto senso di responsabilità di Amantea e dell’alta efficienza dei suoi tecnici.

Ne parla il comunicato stampa di oggi 20 gennaio dal titolo:  “Gli operai del comune di Amantea intervengono sul depuratore di Nocera Terinese”

Scrive il comune “ Il pronto intervento del settore manutentivo del comune di Amantea, di supporto a quello di Nocera Terinese, ha evitato l’insorgere di una vera e propria emergenza ambientale”.

Ma ecco cosa era successo.

” Durante la scorsa notte alcuni ignoti si sono introdotti furtivamente nell’area che accoglie il mega depuratore di Nocera Terinese che, oltre a servire il centro costiero della provincia di Catanzaro, “ripulisce” anche i liquami di Belmonte Calabro e Amantea, consentendo di immettere nel Tirreno acqua pulita e cristallina al 100 per cento.

I malviventi, dopo aver forzato l’ingresso di alcuni locali, hanno asportato i cavi in rame che consentono alle apparecchiature tecniche di gestire i diversi cicli di depurazione.

Ciò ha portato al malfunzionamento del sistema elettrico che, a sua volta, avrebbe potuto causare la tracimazione dei liquami contenuti nelle vasche, con gravi conseguenze per i terreni circostanti e per l’inquinamento che si sarebbe venuto a generare.

Per non parlare poi del fiume di melma che sarebbe potuto arrivare a mare”.

E qui la questione diventa straordinaria . Continua la nota stampa affermando che :

“Il sindaco di Nocera Terinese, Gaspare Rocca, facendo leva sui rapporti di buon vicinato che intercorrono con Amantea, ha prontamente allertato il primo cittadino Monica Sabatino che, senza esitazione alcuna, ha messo a conoscenza della questione l’assessore all’ambiente Antonio Rubino ed il dirigente dell’ufficio tecnico manutentivo Domenico Pileggi.”

Confermiamo a tal punto l’alto senso di responsabilità del sindaco di Nocera che non abdicando al proprio ruolo, anzi consapevole delle sue difficoltà, ha chiesto soccorso ad Amantea , e del coerente alto senso di responsabilità del comune di Amantea che interviene senza ritardi quasi come se l’impianto di depurazione fosse suo od almeno nel suo territorio.

E confermiamo altresì l’alta efficienza dei tecnici di Amantea.

Recita il comunicato stampa, infatti, che:

“La situazione è apparsa agli occhi degli esperti quanto mai critica, tanto che in pochissimo tempo gli addetti dell’ente municipale nepetino, coordinati da Rocco Cima, ed un gruppo di volontari della Protezione civile, diretti da Salvatore Socievole, hanno raggiunto l’area del depuratore con un gruppo elettrogeno capace di velocizzare il ripristino dei macchinari e supportando così l’intervento del personale specializzato che opera in loco e che ha mostrato in diverse occasioni la propria professionalità.

Mai scelta si è rivelata più azzeccata.

Bypassando la tradizionale alimentazione elettrica, infatti, il depuratore e le idrovore sono tornati in funzione con una configurazione minima che ha consentito il mantenimento del livello dei liquami nelle vasche, evitando così ogni possibile rischio.

L’adozione di tale strategia ha consentito ai tecnici di ripristinare con la dovuta calma il quadro comandi, ricollocando i cavi in rame che sono stati trafugati”.

E non ci si è fermati a tanto.

I tecnici del comune di Amantea hanno relazionato all’amministrazione comunale sul danno occorso.

Si legge sulla nota che :

“Secondo una prima quanto sommaria ricognizione l’ammontare del danno, furto compreso, dovrebbe attestarsi intorno ai 50 mila euro”.

E non basta , sempre confermando l’alto senso di responsabilità del comune di Amantea il comunicato evidenzia che :

“Dell’accaduto sono state prontamente allertate le forze dell’ordine, in primis i Carabinieri, che hanno avviato le indagini sul territorio monitorando le realtà criminali che sono solite compiere questo tipo di furto”.

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Stanno subendo una improvvisa accelerazione i lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

 

E’ la conseguenza degli impegni assunti dal sindaco Monica Sabatino durante la conferenza di fine anno, alla quale ha anche partecipato l’assessore Antonio Rubino, e durante la quale era stata indicata la data dell’Epifania per l’inizio del servizio di raccolta Porta a Porta.

I lavori infatti erano stati consegnati ed iniziati l’11 dicembre, pochi giorni prima della conferenza.

Probabilmente l’intenso freddo di questi giorni e le festività natalizie hanno determinato qualche giorno di ritardo nella consegna e nel collaudo, invero facilmente tollerabile .

Ma per evitare riflessioni non opportune comunque gli amministratori hanno disposto una improvvisa accelerazione dei lavori di ampliamento e completamento dell’isola ecologica.

Leggiamo sul cartello obbligatorio indicante gli elementi principali dell’opera che il progettista è stato il geometra Maurizio Bazzarelli che è anche Direttore dei lavori

Leggiamo anche che il direttore del cantiere è il sig Giovanni Besaldo e la impresa esecutrice è la SoCoFer srl

L’importo complessivo dei lavori è pari a 39.950, 00 euro

Nel cartello comunque non è indicata la data di ultimazione ma è da ritenere che sarà a breve.

Amantea. La Befana porterà la raccolta dei rifiuti porta a porta

Nel mentre i giovani incaricati della promozione del servizio di Raccolta PaP stanno completando la distribuzione degli appositi contenitori

Anche in questo caso il freddo e le vacanze natalizie hanno determinato qualche ritardo nel ritiro dei cassonetti da parte della cittadinanza

Nelle more il comune senza alcuna progettazione sta effettuando lavori di adeguamento delle grandi strutture murarie del vecchio impianto di depurazione, quello che rendeva Amantea costantemente puzzolente, visto che bastava un po’ di maestrale per portare gli odori tipici degli impianti di depurazione verso la città e, se forte, addirittura anche micro particelle delle acque fognarie che schizzavano dalle grandi vasche circolari.

Occorre ricordare che la Raccolta Porta a Porta non è effettuabile se non preceduta da una isola ecologica confacente e questa esigenza era stata segnalata pubblicamente alla precedente amministrazione comunale , ma inutilmente, visto il grave ritardo con il quale il capoluogo si accinge ad effettuarla.

Questo servizio infatti ha preso avvio nella frazione Campora san Giovanni proprio per la presenza nel limitrofo PIP della grande isola ecologica già utilizzata dall’Appennino Paolano poi fallito.

Peraltro l’isola ecologica è anche una garanzia per i comuni vicini ad Amantea , i cui sindaci sono preoccupati per le possibili utilizzazioni dei loro cassonetti da parte degli amanteani che non saranno serviti dalla raccolta porta a porta

A nessuno di loro è sfuggito quanto recentemente dichiarato dal sindaco di Cosenza che ha denunciato che almeno del 20 % dei cittadini non utilizza il porta a porta.

Tutti i sindaci ben sanno che in ogni comune c’è uno zoccolo duro di persone che non è iscritta nei ruoli della Tarsu e che per evitare di esservi iscritta non ritira i bidoncini.

Quando saranno tolti i cassonetti da 1000/2000 litri questi evasori tenteranno di usare i cassonetti degli altri comuni.

Domande probabilmente superflue perché gli amanteani sono sicuramente tutti iscritti a ruolo o , comunque, si iscriveranno in questa occasione anche i teorici evasori, pochi o molti che siano poco importa!

E poi perché gli amanteani dovrebbero essere meno civili dei camporesi? Sicuramente sono preoccupazioni eccessive, anche e non si sa mai!

Resta poi da capire se l’isola ecologica funzionerà come si deve.

Avrà le telecamere necessarie ad evitare che gli incivili la usino per mantenere le proprie cattive abitudini? E funzioneranno? E saranno elevate le sanzioni o piuttosto se ne farà a meno come sembra si faccia a meno per le infrazioni raccolte dalle tante altre telecamere piazzate in Amantea?

Comunque il Porta a Porta è indispensabile

Se davvero il modello sarà generalizzato pr tutto il Basso Tirreno Cosentino si creerà un’ isola territoriale dove igiene ed ambiente saranno gli elementi dimostrativi del grado di attenzione della politica e della società verso i modelli positivi.

Sarebbe bello entrare da sud nella provincia di Cosenza e non vedere cassonetti sulla statale 18 dove fanno brutta mostra di sé per evitare di dare fastidio agli abitanti ed utilizzatori delle vie principali della città e similmente sarebbe bello arrivare a Fiumefreddo Bruzio ed essere affascinati dai centri storici abbarbicati sulle colline senza essere distratti da maleodoranti cassonetti ridondanti di buste di spazzatura

E saranno innegabili anche gli effetti positivi sui tributi che adesso sono chiesti agli abitanti di Amantea .

Per questo invitiamo i sindaci dei comuni vicini ad Amantea a pensare in grande, a pensare al futuro come fa Amantea , tentando anche di ridurre la Tarsu come sarà possibile a regime per Amantea.

Un’azione complessa e articolata che genererà effetti ancora più positivi nell’immediato futuro. L’assessore all’ambiente Antonio Rubino getta il cuore oltre l’ostacolo e nella sua relazione di fine anno pone l’accento sul servizio di raccolta differenziata e sul decoro del territorio.

 

«Siamo riusciti a gestire – spiega lo stesso Rubino – una complessa quanto delicata fase di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. È bene sottolineare, infatti, che nel corso della stagione estiva Amantea non ha vissuto le consuete situazioni di emergenza alle quali purtroppo eravamo abituati. Insieme al sindaco Monica Sabatino abbiamo da subito avviato le dovute interlocuzioni istituzionali che ci hanno consentito di gestire in modo tendenzialmente regolare la fase di raccolta e smaltimento. Un risultato che di questi tempi è da considerare senza enfasi alcuna grandioso.

Un grazie va rivolto ai lavoratori della società che gestisce il servizio, che con grande volontà e senso del dovere hanno fornito un prezioso contributo. Dopo Campora San Giovanni, dove registriamo risultati soddisfacenti, da qualche settimana abbiamo avviato il servizio di differenziazione della spazzatura anche ad Amantea con la consegna dei mastelli che serviranno per la raccolta porta a porta. L’obiettivo è semplice: raggiungere nel breve periodo risultati positivi e soprattutto essere un modello di riferimento per l’intero comprensorio. Siamo consapevoli che non sarà un percorso agevole, ma abbiamo le carte in regola per farcela. Partendo da questo presupposto abbiamo iniziato un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli alunni delle scuole in tema di educazione ambientale che verrà consolidato nel tempo. La realizzazione dell’Isola ecologica, inoltre, contribuirà a migliorare sensibilmente la qualità del servizio».

«Il territorio e la sua manutenzione – sottolinea lo stesso assessore – rappresentano direttrici importanti dell’agire dell’amministrazione comunale. Abbiamo aggredito l’incuria e l’abbandono ed i risultati sono subito arrivati. Nei primissimi giorni successivi all’insediamento abbiamo preso contatti con i vertici aziendali di Calabria Verde (l’azienda regionale che opera nel campo della forestazione e dell’assetto del territorio) ed abbiamo stipulato una convenzione cha ha permesso l’utilizzo di operai idraulico-forestali. Amantea e Campora San Giovanni hanno beneficiato di quest’apporto lavorativo ed i risultati sono stati evidenti: abbiamo restituito alla fruibilità collettiva la Salita di San Pantaleo e le zone contigue; sono state eseguite importanti azioni di manutenzione del verde nella zona antistante il complesso conventuale di San Bernardino, nelle aree situate in prossimità del distretto sanitario e del Campus Francesco Tonnara; abbiamo dato seguito ad azioni di ripulitura in numerose contrade, lungo il tracciato della vecchia statale 18 e nei plessi scolastici.

Si è trattato in definitiva di una sana e proficua collaborazione che verrà riproposta a breve. Abbiamo fatto ricorso anche allo strumento del cosiddetto voucher con i lavoratori che sono stati impiegati soprattutto nel periodo estivo. Su delega del primo cittadino ho preso parte ai lavori di insediamento del Consiglio dei delegati in seno ai Consorzi di Bonifica del Tirreno cosentino e catanzarese (che hanno sede rispettivamente a Scalea e Lamezia Terme) e che comprendono nella loro giurisdizione anche porzioni del territorio di Amantea. La città, infatti, da troppo tempo vive ai margini dei processi decisionali che coinvolgono tali enti. È arrivato dunque il momento di dire la nostra ed utilizzare le opportunità ad essi correlate: dalla manutenzione dei canali di scolo, agl’interventi di riassetto idrogeologico ed alle pulizie delle fiumare, solo per citare qualche esempio. I Consorzi di bonifica sono uno straordinario strumento per il risanamento ambientale e la mitigazione del rischio idrogeologico. Ed il territorio di Amantea ha bisogno di queste azioni».

«Non meno intensa – conclude Rubino – è stata l’attività in materia di utilizzo dei fondi e programmazione comunitaria 2014-2020. Il Gruppo di azione costiera (Gac), il Gruppo di azione locale (Gal) ed il Parco marino degli Scogli di Isca sono partecipazioni del comune di Amantea che vanno adeguatamente valorizzate. Sino ad ora purtroppo non è stato cosi. Occorre invertire la tendenza e fare sì, per esempio, che il Gac diventi motore di sviluppo e di crescita nel comparto della pesca. Ad oggi si registrano clamorosi ritardi sul piano dell’attuazione degli investimenti. Abbiamo concordato con il sindaco d’intervenire con urgenza per rimediare a tale situazione e fare in modo che i fondi comunitari in tema di pesca non tornino indietro. Amantea ha una grande tradizione marinara ed eccellenti realtà produttive artigianali operanti nel settore che vanno aiutati e supportati. L’ente municipale all’interno del Gac inizierà a fare la propria parte, pretendendo un cambio di passo. Senza se e senza ma. Anche il Gal potrà attrarre finanziamenti nel campo dell’agricoltura, dell’artigianato, del turismo e dell’ambiente. Abbiamo avviato, inoltre, un dialogo con i comuni ricadenti nell’area del Savuto per verificare le condizioni di adesione al partenariato e conseguire importanti economie di gestione. Intendiamo a riguardo giocare un ruolo di primo piano, visto che nel precedente periodo di programmazione comunitaria (2007-2013) Amantea era addirittura fuori da ogni contesto di Gal. Buone notizie anche sul fronte trasporti. Dopo varie richieste giunte dai cittadini di Amantea e del comprensorio ho preso contatti con l’azienda La Valle per la creazione di una fermata delle proprie corse autobus in direzione Germaneto, sede del polo sanitario. Nei primissimi giorni di gennaio 2015 dovrebbe partire il servizio».

Pubblicato in Politica

antonio rubinoGli evasori ne sanno una più del diavolo.

Che c’entrano vi chiederete gli evasori con la gratuità dei contenitori per i rifiuti?

 

C’entrano, c’entrano. Ecco , infatti, l’ultima trovata degli evasori

È noto che in corso ad Amantea, la distribuzione dei cassonetti per i rifiuti di vari colori e destinati alle diverse tipologie di rifiuti per le famiglie e per gli esercizi pubblici

Ed è anche noto che la distribuzione avviene presso il deposito del Campus in via Vulcano dove, indicando semplicemente l’intestatario dell’iscrizione a ruolo, potranno procedere al ritiro.

Ovviamente, occorre l’iscrizione al ruolo della RSU. Il problema sta nel fatto che chi non è iscritto al ruolo non può avere i cassonetti.

Ed allora quando partirà la raccolta porta a porta e saranno ritirati i cassonetti stradali come farà a consegnare i rifiuti?

Ed allora ecco il tentativo disperato e maldestro che è quello di diffondere la falsa notizia che a chi ritirerà i cassonetti saranno addebitati entro breve100 euro.

Ne siamo andati a parlare con l’assessore all’ambiente Antonio Rubino

“Assessore avete sentito anche voi della falsa informazione sul pagamento dei cassonetti dei rifiuti ? “ chiediamo.

“ Era già successo a Campora san Giovanni e la voce, ovviamente, era stata “mandata in onda” proprio dagli evasori. Ed è proprio grazie alla distribuzione dei contenitori dei rifiuti che siamo riusciti a scoprire centinaia e centinaia di evasori.

Se la voce è uscita anche ad Amantea questo vuol dire che anche qui scopriremo centinaia di evasori e questo è un bene per le casse del comune

Vi preghiamo, quindi, di dire a tutti i cittadini che i cassonetti non hanno costo per i contribuenti onesti e che già sono iscritti a ruolo. Nessuno creda a queste voci che hanno l’assurdo scopo di evitare che la gente onesta ritiri i cassonetti e se ne serva per la raccolta porta a porta. Gli evasori, infatti, non potendo, poi, affidare la spazzatura al servizio comunale, visto il prossimo ritiro dei cassonetti stradali, non potendo gettare i rifiuti nell’ambiente e rischiare centinaia di euro di contravvenzione per una sola busta , dovranno, di fatto, autodenunciarsi ed è bene che lo facciano in questa occasione .

Come successo a Campora San Giovanni siamo certi che la comunità amanteana vuole il proprio territorio pulito ed igienico e l’unico modo è quello di togliere gli antiestetici ed ingombranti cassonetti stradali ricettacolo di cani, gatti, topi ed altri vettori.

Con questo nuovo servizio e la certa collaborazione degli amanteani, la nostra cittadina, come già avviene per la frazione Campora SG, sarà il gioiello che merita di essere e ritornerà ad essere fortemente e piacevolmente attrattiva.

Vorrei anche ricordare che se avremo il successo che ci aspettiamo Amantea davvero potrà diventare Bandiera Blu e ridiventare la antica e splendida Perla del Tirreno.

Anche in questo caso la vostra collaborazione è indispensabile.

Grazie per avermi sentito e mi raccomando, anzi parlando anche a nome del sindaco e dell’amministrazione, ci raccomandiamo di accompagnarci in questa non facile sfida che abbiamo lanciato a noi stessi ed alla città per un servizio di raccolta rifiuti porta a porta che non solo riduca i costi della RSU ma migliori l’igiene e l’estetica della nostra Amantea”.

Pubblicato in Cronaca

E’ cominciata oggi la distribuzione dei mastelli per la raccolta porta a porta del capoluogo di Amantea.

I grandi risultati della raccolta porta a porta nella frazione di Campora San Giovanni hanno suggerito alla amministrazione comunale di iniziare anche con il capoluogo.

Ecco cosa dice l’amministrazione comunale:

“Un altro importante passo per l’avvio della raccolta differenziata è stato compiuto. A partire dalla giornata di lunedì 24 novembre e fino al prossimo gennaio 2015, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, gli informatori ambientali che hanno già visitato le famiglie nepetine nei mesi scorsi, distribuiranno gratuitamente presso i locali del Campus “Francesco Tonnara” i mastelli che dovranno essere utilizzati per la differenziazione dei materiali. Anche la città capoluogo, dopo il felice avvio del servizio a Campora San Giovanni, vedrà progressivamente sparire i cassonetti dalle strade, in favore del sistema di raccolta porta a porta che consente di ridurre drasticamente i trasferimenti in discarica.

E l’assessore all’ambiente Antonio Rubino spiega che : «Dopo l’approvazione del bilancio avvenuto lo scorso 30 settembre, abbiamo emanato il bando per la realizzazione definitiva dell’isola ecologica che dovrà supportare il sistema di raccolta differenziata. L’appalto è stato aggiudicato ed i lavori verranno eseguiti nell’arco di trenta giorni. Parallelamente, abbiamo avviato la distribuzione dei contenitori per i rifiuti. Le famiglie amanteane potranno recarsi tranquillamente presso i depositi del Campus in via Vulcano dove, indicando semplicemente l’intestatario dell’iscrizione a ruolo, potranno procedere al ritiro. Troveranno a loro completa disposizione alcuni dei giovani che nei mesi scorsi hanno svolto le funzioni di informatori ambientali e che potranno fornire ogni genere di risposte agli utenti. Oltre al ritiro dei mastelli il comune provvederà a fornire anche i sacchetti per l’umido e un opuscolo che spiega in maniera chiara e semplice i vari processi di differenziazione».

Continua l’assessore Rubino:

«Il servizio effettivo di raccolta inizierà nel gennaio 2015, così come concordato con la Lamezia Multiservizi che attualmente esegue il ritiro e lo smaltimento del pattume in modo tradizionale. L’auspicio è arrivare in poco tempo ad elevati indici di differenziazione. Da questo punto di vista l’impegno mostrato dai cittadini di Campora San Giovanni lascia ben sperare, considerando che attualmente è stato superato il valore soglia del 50 percento di raccolta differenziata. L’ente municipale e in particolare l’assessorato che mi pregio di dirigere, sarà a disposizione della comunità per ogni eventuale informazione in materia».

Sulla vicenda interviene anche il sindaco Monica Sabatino la quale evidenzia che :

«Nei tempi e nelle modalità che ci eravamo prefissati abbiamo posto le fondamenta per rendere la città di Amantea più pulita ed accogliente. La distribuzione dei mastelli per la differenziata, l’avvio del sistema porta a porta e l’eliminazione dei cassonetti non rappresentano soltanto il raggiungimento di un altro dei punti fissati nel programma elettorale, ma soprattutto esprime al meglio quel concetto di positività che abbiamo cercato di introdurre nella gestione della cosa pubblica. La concretezza della nostra azione non si manifesta nei proclami demagogici e nella politica urlata ai quattro venti, lontani anni luce dai problemi della città reale, ma dalle soluzioni che cerchiamo con costanza di dare a questi problemi».”

Ora per Amantea inizia la discesa verso il futuro.

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