BANNER-ALTO2
A+ A A-

Sono decenni che le amministrazioni comunali che si sono succedute sembrano aver dimenticato lo stato di grave pericolo delle case di Corso Umberto primo.

 

Era, infatti, il 1989 quando si pose in opera una paratia con pali a grosso diametro sulla attuale Via Nazionale e successivamente si provvide ad espungere in parte le acque che avevano pervaso i terreni sottostanti Corso Umberto Primo, al punto da abbassare le fondamenta di una delle case fronteggianti il corso e da indurre il crollo del manufatto del vecchio ufficio postale.

 

Ora, dopo quasi 30 anni , finalmente, una prima attenzione.

L’amministrazione , infatti, allarmata per il persistente ribaltamento della stecca di case poste su Corso Umberto Primo e per il persistente distacco delle stesse dal marciapiede, ha commissionato un approfondito Studio Geologico di tutta l’area che insiste tra Corso Umberto Primo e Via Nazionale, compreso, ovviamente, il Supportico Piazza.

Sono stati eseguiti 3 Sondaggi Geomeccanici a carotaggio continuo spinti fino alla profondità, rispettivamente, di 15-20-15 ml dal p.c, nonché 9 prove SPT ed inoltre sono state definite le velocità sismiche dei terreni ed individuate le eventuali cavità sotterranee.

 

In buona sostanza il dissesto è caratterizzato dalla presenza di una frana per slide con meccanismo di tipo “scorrimento rotazionale” condizionato dalla variazione piezometrica della falda e dalla scarsa a regimazione delle acque meteoriche.

In sostanza i tecnici nel denunciare la gravità della frana hanno proposto la realizzazione di trincee drenanti, di opere di regimazione delle acque meteoriche mediante canali di scolo e canali, il rifacimento della rete fognante e della rete idrica, il rifacimento della pavimentazione stradale per evitare che le acque meteoriche abbiano vie preferenziali di ingresso nelle zone potenzialmente in frana.

Una proposta simile a quella fatta quasi 30 anni fa , ma mai posta in opera e della quale non si è tenuto conto quando venne realizzato l’acciottolato attuale di Corso Umberto Primo : della serie quando la forma vince sulla sostanza!

E contemporaneamente una serie di micropali a valle dei fabbricati più dissestati in modo da rafforzare i terreni di fondazione degli edifici ( si parla di circa 9/10 ogni metro di cordolo, con profondità di infissione > 16 m dal p.c.) ed una serie di paratie di pali di grande diametro collegate in testa da paratie in c.a.. . Un grande lavoro.

 

I tecnici sono convinti che in tal modo si ridurrà il rischio che oggi preoccupa gli abitanti della zona.

Una preoccupazione forte, e di più! Una preoccupazione che è vinta dall’amore per il luogo e per la propria casa dove ci sono memorie e ricordi che, diversamente, si perderebbero. D’altro canto questa situazione perdura da molto tempo ed è diventata una seconda pelle, glabra quanto volete, ma sempre pelle alla quale ci si è abituati. Anche se tutti sperano che nulla succeda e che comunque si abbia il tempo di scappare e di salvarsi!

All’amministrazione di valutare la opportunità ,alternativa e forse dolorosa, di trasferire gli abitanti della zona in luoghi più sicuri in particolare quando i costi delle opere di messa in sicurezza siano superiore a quelli di realizzazione dei nuovi fabbricati e di demolizione degli attuali. La vita è ben più cara delle memorie.

 

Quello che però appare incredibile è che l’autorità di bacino con delibera n 7 del 29.1.2004 dispose il declassamento da R4 ad R2 della frana del rione Piazza di Amantea senza che l’amministrazione comunale obiettasse alcunché ed oggi si ritrovi a dover intervenire temendo il crollo della case!!!!!

Pubblicato in Politica

Per fortuna non piove, ma la precauzione non è mai troppa. Purtuttavia, e proprio per precauzione, continua la pulizia degli alvei fluviali e torrentizi di tutta Amantea.

 

La prima foto è quella relativa alla pulizia, in corso da alcuni giorni, del torrente amanteano, il più piccolo, quello di Calcato , che giustamente viene effettuato per ultimo perchè il suo bacino imbrifero è il più modesto.

Le altre a piè dell’articolo sono relativa al torrente Catocastro il cui alveo è stato totalmente disboscato e ripulito e le acque canalizzate al centro in modo da poter scorrere liberamente

Si tratta di una serie di interventi effettuati dal personale ex forestale ed ora di Calabria Verde e che viene pagato con fondi europei.

 

Gli interventi sono stati richiesti dal Comune di Amantea guidato dall’amministrazione di Monica Sabatino ed in particolare dall’assessore Antonio Rubino, nell’ambito delle sue competenze politiche.

La attenzione dell’assessore è stata sollecitata dai gravi eventi alluvionali che si sono verificati in tutta Italia, Calabria non esclusa, e che hanno determinato terribili esondazioni.

E’ vero che i fiumi e torrenti della zona tirrenica sono più corti e lineari e dopo la esperienza delle esondazioni di fine secolo diciannovesimo e di quelle dei primi decenni del secolo ventesimo sono stati realizzati alti muri laterali , il che ci mette in garanzia , ma esistono pur tuttavia punti critici che non possono , né devono essere sottovalutati .

 

Propri per questo l’assessore ha sottoscritto la apposita convenzione con Calabria Verde da cui sono derivati questi interventi.

Peraltro la pulizia degli alvei fluviali permette di non inviare a mare quanto ordinariamente insiste nel fiume tra cui canne e quant’altro.

Ci permettiamo comunque di suggerire alla politica la opportunità che vista la altissima disoccupazione nella nostra città si impiegassero operai amanteani

Al limite il comune potrebbe far redigere appositi progetti per i quali chiedere appositi finanziamenti europei eventualmente integrati da quali regionali così da far lavorare anche i nostri disoccupati, dando, così, ristoro alle loro famiglie.

Pubblicato in Cronaca

Amantea continua a fare raccolta differenziata .Ha cominciato con la giunta Tonnara , in via sperimentale, nella sola frazione di Campora San Giovanni raggiungendo percentuali fino al 50%, segno della attenzione che i camporesi hanno per l’ambiente.

Poi il servizio si è esteso anche al capoluogo con l’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino che ha continuato a puntare molto su questo servizio, nella consapevolezza che raggiungere alte percentuali di raccolta differenziata sarebbe stata la conferma della volontà di tutti i cittadini al rispetto della igiene e dell’ambiente

E così è stato. Anche con il capoluogo si sono raggiunte percentuali di raccolta superiori al 50%

Infine dal mese di luglio, proprio nel periodo peggiore sotto il profilo della educazione della comunità si è ampliato il servizio a tutto il territorio

In questo modo si sono potuti togliere dal territorio i cassoni che erano un palese invito a non differenziare

Ed infatti l’amministrazione oggi comunica che si è giunti a “riciclare circa il 60 percento del pattume prodotto”.

E questo senza in sostanza alcuna opera di sensibilizzazione diretta della comunità da parte dell’amministrazione comunale.

In provincia di Cosenza si è vista solo la iniziativa di “Ricicla Estate 2015” promossa da Legambiente Calabria in collaborazione con il Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi e con il contributo del Cial, consorzio imballaggi alluminio che si è svolta su varie spiagge tra cui Belvedere Marittimo, Bonifati ed Amantea, Roseto Capo Spulico e Villapiana, con uno staff di animazione composto da Nicoletta Palladino, da Caterina Cristofaro, Gianbattista De Filippo e Salvatore Panduri, e quando presente, come   a Belvedere marittimo, anche dal circolo locale di Legambiente

Ad Amantea hanno partecipato sulla spiaggia i bambini di un noto lido balneare ed erano presenti, all’avvio delle attività, anche il vice sindaco Giovanni Morelli e gli assessori Antonio Rubino all’ambiente ed Emma Pati all’igiene e sanità. 

Un 60% raggiunto senza nemmeno la forza induttiva delle sanzioni, sbandierate, blaterate, ma non viste.

Ne è certo l’assessore Rubino il quale ha dichiarato che “ Siamo profondamente soddisfatti che Legambiente abbia scelto la nostra città per un’attività di informazione che ha pari efficacia di quella di controllo e di repressione dei comportamenti illeciti”.

Ha ostacolato anche il raggiungimento di ben più alte percentuali la fortissima evasione fiscale che riducendo gli incassi della tarsu rende difficile un servizio ancora più qualificato

Ed infine l’invito dell’Amministrazione comunale , e di Rubino in particolare, quando ha dichiarato :” Impegniamoci tutti per rendere la città più pulita e più vivibile”, offre la speranza che Amantea muoverà verso percentuali altissime di Raccolta differenziata perché condurrà direttamente una opera di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente ( invitiamo a farla nelle scuole da ottobre) , perché provvederà alla pubblicazione delle contravvenzioni elevate , ed in fine, perché pubblicherà gli elenchi dei contribuenti Tarsu con relative superfici onde i cittadini sensibili ed educati possano segnalare gli evasori che abitano nel loro stesso palazzoe quindi pagare di meno ed avere un sevizio migliore!.

Roberto Pizzuti primo cittadino di San Lucido, è il nuovo presidente dei Gruppi Azione Costiera Perti perla del tirreno.

Ma chiariamo cosa è il GAC Perti e lo facciamo utilizzando il sito http://www.gacperti.it/

“Il GAC “La Perla del Tirreno” è una Associazione Temporanea di Scopo con personalità giuridica, composta da soggetti pubblici e privati rappresentativi del tessuto socio economico del territorio, che ha come finalità lo sviluppo sostenibile della zona di pesca.

Al GAC partecipano 20 partner, di cui 8 pubblici, 6 privati del settore ittico e altri 6 degli altri settori di interesse.

Ancora ad oggi il Consiglio Direttivo del GAC sarebbe composto dal presidente dott. Pasquale Ruggiero e dai consiglieri Bruno Giuseppe – Comune di Belmonte Calabro (CS),Robero Pizzuti – Comune di San Lucido (CS),Fabio Buono – Comune di Paola (CS), Francesco Capocasale – AGCI – Agrital Calabria,Martillotti Salvatore - Legacoop Calabria Settore Pesca, Piero Franco Mendicino – Confcooperative Unione di Cosenza,Francesco Calomino – Confcommercio Cosenza, Regasto Saverio – Consorzio Albergatori Associati Sud Tirreno Cosentino Isca Hotels,Annamaria Mele – Endas Comitato Provinciale di Cosenza.

Invece il presidente non è più Pasquale Ruggiero e due giorni fa si è svolta la assemblea per eleggerne un altro.

A maggioranza con la astensione del solo Antonio Rubino, assessorecon delega all’ambiente verde pubblico, riordino raccolta rifiuti trasporto urbano del comune di Amantea, oltre che responsabile del Gac, è stato eletto nuovo presidente il sindaco di San Lucido dottor. Roberto Pizzuti.

Amantea perde l’ultima posizione rappresentativa sovra comunale.

Pubblicato in Cronaca

Antonio Rubino, nella sua qualità di rappresentante del comune di Amantea, capofila dell’Ats che gestisce il Gruppo di Azione Costiera ha preso contatti con l’ente regione ed ha valutato la comunicazione ufficiale nella quale viene dichiarato che «Ruggiero era stato eletto presidente nella qualità di rappresentante del Comune di Amantea, capofila dell’Ats, e preso atto dell’avvenuta nomina di un nuovo delegato, che ha comportato il venir meno del requisito base del medesimo, presupposto indispensabile per la nomina a presidente, ne consegue che occorre necessariamente procedere ad eleggere il nuovo presidente, confermando o meno il ruolo di capofila del Comune di Amantea».

Nessuna possibilità quindi per Ruggiero di essere nominato presidente del GAC

Non solo, ma, aggiunge l’assessore del comune di Amantea Antonio Rubino, nella sua qualità di delegato dello stesso ente, secondo gli uffici regionali tutti gli atti posti in essere dal presidente Ruggiero, compresi quelli discendenti dal direttivo sono nulli perché promananti da organi illegittimi.

Forte di queste dichiarazioni il delegato del comune di Amantea ha convocato per martedì l’assemblea del Gac per la elezione del presidente .

Nel mentre il presidente Ruggiero ha convocato per lunedì il direttivo

Insomma sembrerebbe che ci si trovi di fronte a due distinte ed incompatibili posizioni e di fronte a due persone che sembrano irremovibili

Viene da chiedersi pertanto perché mai l’ente regione non abbia finora provveduto alla nomina di un commissario.

La risposta viene dall’assessore Rubino “ Io ho dalla mia parte la ragione e proprio per questo se dovessi continuare a constatare comportamenti ostativi da parte di Ruggiero dovrò prenderne atto e segnalare il tutto alla regione perché provveda senza più remore alla nomina del commissario. Ma la nomina del commissario porrebbe in imbarazzo chi finora ha sostenuto Ruggiero che a tal punto mi auspico che rifletta. Peraltro ho avuto contatti con componenti dell’assemblea che hanno compreso la delicatezza della situazione e che sembrano orientato a nuove scelte”

Questo il comunicato emanato dall’amministrazione comunale

Amantea, elevati sette verbali dalla Polizia municipale per abbandono di rifiuti in luoghi non autorizzati.

Con una serie di appostamenti a sorpresa gli agenti della Polizia Municipale hanno elevato alcune contravvenzioni ad avventori impegnati a depositare rifiuti solidi urbani in aree non autorizzate. Mantenendo fede a quanto annunciato nelle scorse settimane, i vigili urbani, agli ordini del comandante Emilio Caruso, hanno rafforzato i controlli sul territorio atti a prevenire lo stoccaggio del pattume in alcuni punti della città.

Da quanto è stato avviato il servizio di raccolta differenziata, infatti, alcuni utenti non si sono adeguati ai nuovi metodi di smaltimento, abbandonando la propria spazzatura nei luoghi occupati un tempo dai cassonetti.

L’assessore all’ambiente Antonio Rubino aveva detto a chiare lettere che contro queste persone ci sarebbe stata tolleranza zero.

Sono questi comportamenti che impediscono al sistema porta a porta di essere ampliato e migliorato. Da qui la necessità di potenziare i controlli e di cogliere sul fatto coloro che non rispettano le regole.

E così è stato.

Gli agenti in borghese, attuando metodi indagine non troppo moderni ma sempre funzionali, hanno abbandonato le proprie divise, sistemandosi nei pressi dei luoghi dove vengono accatastati i rifiuti non differenziati.

In poche ore sono stati elevati sette diversi verbali, ma il monitoraggio procederà a ritmo costante anche nelle prossime giornate.

«Si è trattato – ha spiegato il comandante Emilio Caruso – di un giro di vite necessario.

Nelle aree della città in cui la raccolta differenziata è oramai ben avviata non possiamo assistere inermi al degrado provocato dallo stoccaggio indiscriminato di spazzatura.

Proseguiremo nel nostro lavoro, ben consapevoli dell’onestà e del rispetto delle regole mostrato dalla stragrande maggioranza della comunità».

«La raccolta differenziata – ha rimarcato il sindaco Monica Sabatino – è un traguardo che dobbiamo difendere, alzando l’asticella ogni giorno di più. Ben venga l’impegno dei vigili urbani che sapranno certamente identificare quei comportamenti che penalizzano un’intera città”.

NdR. Prendiamo atto che le telecamere servono solo per le contravvenzioni dei photored. Aspettiamo anche nei prossimi giorni altre contravvenzioni per abbandono di rifiuti. La scommessa della Giunta sabatino è troppo importante per non essere vinta. Diversamente a perdere sarebbe non la Giunta ma la intera città!

Pubblicato in Politica

Chiaro e forte il comunicato stampa con il quale l’amministrazione comunale sostiene la posizione dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino all’interno del Gruppo di azione costiera “Perla del Tirreno”

In relazione a recenti articoli apparsi sulla stampa ed agli interventi sostenuti da alcuni dei rappresentanti degli aderenti al Gruppo di azione costiera “Perla del Tirreno”, il Comune di Amantea invita tutti ad abbassare i toni ed impiegare le proprie energie per migliorare le performance di spesa dell’organismo che, ad onor del vero, al momento non sembrano per nulla soddisfacenti.

Sarebbe un vero peccato perdere ulteriori risorse che invece potrebbero essere utilmente impiegate a beneficio del comparto della pesca.

Il Comune di Amantea ha proceduto mesi addietro alla legittima ed opportuna nomina del proprio rappresentante nella persona dell’assessore all’ambiente Antonio Rubino.

Egli ha avuto pieno ed incondizionato mandato a rappresentare Amantea nell’interesse esclusivo del comparto di riferimento.

Si palesano però forti perplessità circa il percorso giuridico seguito dal Gac a partire dall’avvenuta scadenza dell’Associazione temporanea di scopo al 31 dicembre 2014.

La stessa data ha coinciso anche con il termine del mandato presidenziale.

Ad oggi non è seguita con tempestività, cosi come richiesto dall’assessore Rubino, la necessaria votazione per il rinnovo della carica in questione.

Auspichiamo vengano forniti esaustivi e non autoreferenziali chiarimenti al riguardo e respingiamo con fermezza i tentativi di alimentare polemiche che rischiano di generare solo confusione ed impedire di discernere dei reali problemi e prospettive dell’organismo.

In particolare, appaiono alquanto nervosi i toni del sindaco del Comune di San Lucido Roberto Pizzuti che, eccessivamente turbato forse dall’ingresso del rappresentante del Comune di Amantea, si avventura in considerazioni fuori luogo e non attinenti allo spirito di collaborazione che Amantea, per il tramite dell’assessore Rubino, intende assicurare.

Il Gruppo di azione costiera, è bene ribadirlo, nasce come strumento per sostenere lo sviluppo socio-economico delle aree costiere di riferimento e non costituisce un reato di lesa maestà impegnarsi per fare molto di più rispetto a quanto è stato fatto o addirittura poteva farsi.

Su ciò sta lavorando l’assessore Antonio Rubino con il pieno sostegno dell’Amministrazione. Il Comune di Amantea, nella qualità di soggetto costituente l’Associazione temporanea di scopo e portatore degli interessi di un comparto ad altissima vocazione costiera, ha il solo fine di garantire, nel rispetto delle regole e dei ruoli di ognuno, l’attuazione dei progetti di sviluppo.

È questo l’unico obiettivo che ci si pone, nella consapevolezza che il Gac non è proprietà privata di nessuno, ma patrimonio e risorsa di una intera comunità.

Pubblicato in Cronaca

I ragazzi della scuola media di Campora San Giovanni sono raccolti nel grande atrio, assistiti dai loro docenti e dal personale di bidelleria

Ascoltano con attenzione una informativa sulla necessità di tutelare l’ambiente quale bene unico e non ripetibile

Poi il relatore apre alle fonti ripetibili di energia quali il solare, l’eolico, idroelettrico, il geotermico e le biomasse, che, peraltro, non recano con sé l’inquinamento da polveri sottili, l’eccesso di CO2 e quant’altro.

Insiste, poi ,sul fatto che l’ uso delle fonti naturali di energia ripetibili porta con sé anche la non necessità di uso della legna così che salvando gli alberi aumenta la loro capacità di fotosintesi con maggiore salute per gli esseri viventi

Attenti in sala ben tre assessori, Antonio Rubino ,assessore all’Ambiente e Verde Pubblico – Riordino Raccolta Rifiuti, Emma Pati, assessora alla Pubblica istruzione- Igiene e Sanità, Gianluca Cannata , assessore all’Urbanistica ed amministratore con delega per gli atti della frazione Campora San Giovanni, praticamente mezza giunta.

Sono lì per parlare ai ragazzi del più grande bene della attuale giunta : la Raccolta porta a porta che già partita proprio a Campora SG lo scorso anno , ha visto la luce da poco anche nel capoluogo con risultati sorprendenti che diventeranno strabilianti non appena le Forze dell’ordine oltre che alla lotta al malaffare imperversante cominceranno a sanzionare gli irriducibili ineducati che continuano a non rispettare le imperative norme etiche prima ancora che ambientali che servono per dare alla città il senso anche estetico di una comunità civile

Sono loro stessi aiutati da alcuni docenti e da collaboratori della società di informazione ambientale che distribuiscono ai giovani studenti gli opuscoli fatti predisporre dall’amministrazione comunale.

Un bell’esempio di contributi umano oltre che politico alla educazione ambientale

Intanto prende la parola l’assessore Antonio Rubino che con la verve tipica dei docenti, e cioè a suo agio tra gli studenti, parla con il cuore agli uomini del domani chiedendo loro di autoeducarsi al bene della città e dell’ambiente e nel contempo di essere guida per le loro famiglie ed i loro quartieri.

Pubblicato in Primo Piano

Ecco la dura replica dell’assessore Antonio Rubino alle affermazioni del consigliere Sergio Ruggiero :

“Leggo di una nota a firma di Sergio Ruggiero – consigliere di minoranza del Comune di Amantea – inerente il Gruppo di Azione Costiera Perti, intrisa di farneticazioni e falsità che trasbordano, in taluni casi, nel ridicolo.

Le domande che legittimamente ha posto – immagino nella qualità di Consigliere comunale – in ordine alla situazione gestionale del Gac Perti dovrebbe porle a colui il quale ha rivestito, ininterrottamente, per oltre tre anni e fino alla data del 31 dicembre 2014 la carica di Presidente del Gac medesimo, vale a dire al Dottor Pasquale Ruggiero, fratello per l’appunto di Sergio.

Forse tuttavia anche l’amico Sergio – verso il quale nutro sincera simpatia per le sue doti umane - al pari di me ha incontrato insormontabili difficoltà a reperire documentazione ed interloquire con i vertici del Gac, per cui ritiene necessario sollecitare, con nota a sua firma, addirittura la convocazione formale del fratello. Ne prendo atto e sostengo anche io con convinzione la più sollecita convocazione della Commissione consiliare. Questo per quanto attiene al ridicolo.

È poi assolutamente falso che io abbia mai attaccato sulla stampa od in altre sedi il Consiglio direttivo del Gac peraltro composto da soggetti rispettabilissimi, molti dei quali da me conosciuti e stimati da anni.

Non ho rilasciato nessuna, ripeto nessuna, dichiarazione alla stampa né inoltrato mai alcun comunicato sull’argomento. Sfido Sergio Ruggiero a dimostrare il contrario. L’avere propinato da parte di Sergio Ruggero tale falsità ha il solo fine di generare confusione ed alzare in modo malizioso e maldestro i toni.

Se poi qualcuno della famiglia Ruggiero pensa che io non debba espletare il ruolo di delegato del Comune di Amantea in seno al Gac, è un’altra storia. Con buona pace di chi non lo vorrebbe, non appena mi sarà consentito da discutibili procedure di entrare nel pieno delle mie funzioni, difenderò a spada tratta gli interessi del Gac, del partenariato e dell’intero comparto di riferimento che merita attenzione straordinaria e politiche efficaci.

Dispiace che Sergio Ruggiero abbia voluto avviare una polemica senza motivo e di cui, ad onor del vero, non c’era nessuna necessità. Stia comunque tranquillo che sulla vicenda gestionale del Gac, dei fondi comunitari che sono stati persi, dei tagli finanziari del progetto e delle opportunità mancate avremo modo di discutere. Con carte alla mano. Magari già nella seduta della Commissione da lui richiesta. E chissà che al ridicolo, in quella sede non si aggiunga anche il patetico o finanche uno psicodramma familiare.

Sarebbe il caso, invece, di rimboccarsi le maniche e lavorare con maggiore sinergia nella direzione di migliorare le performance del Progetto di sviluppo locale che il Gac deve attuare. Il comparto della pesca vive una stato di profondo abbandono, aggravato da politiche regionali fallimentari messe in campo, nel corso degli ultimi anni, proprio dai compagni e sponsor di partito di Ruggiero. Eppur tuttavia, il variegato partenariato del Gac ha competenze e professionalità che non sono seconde a nessuno. E molto si può ancora fare.

Chi ricopre funzioni pubbliche non dovrebbe mai perdere di vista questa direttrice di azione. I personalismi e le sterili polemiche non fanno il bene della comunità e non catturano la simpatia di nessuno.

25 marzo 2015                                   Antonio Rubino

Il GAC, toponimo di Gruppo di Azione Costiera, è uno strumento per lo sviluppo della economia locale ed in particolare della Pesca. La vicenda del GAC ha pieno giornali e consigli comunali e proprio per questo consigliere Sergio Ruggiero ha protocollato la “Richiesta di convocazione della commissione consiliare per le Attività economico produttive presieduta dalla consigliera Elena Arone proprio sulla Questione del GAC.

“Atteso che-dice Ruggiero- :

- dal Consigliere delegato al GAC Rubino le uniche informazioni riferite alle attività del Gruppo d’Azione Costiera pervenute alla Città e ai Consiglieri sono state apprese a mezzo stampa e che le stesse riportano solo ripetute e gravissime accuse (mai smentite da Rubino) nei confronti del Consiglio del GAC;

- lo strumento Piano di Sviluppo Locale, elemento base dell’attuale GAC, per come approvato dalla precedente Amministrazione volge al termine (fondi comunitari 2007/2013) e che quindi trattasi di un progetto già datato che va solo concluso;

- nessuna informazione in merito alla programmazione dei prossimi fondi comunitari per lo sviluppo della pesca e dell’area costiera è stato elaborato, proposto, discusso, argomentato da Rubino delegato eletto in consiglio, e già assessore delegato all’indomani delle elezioni ormai risalenti a quasi un anno;

- l’assessore delegato, in nessun modo, a nostra conoscenza, ha inteso proporre iniziative tese all’agevolazione del partenariato, all’aggregazione dei comuni della costa, alla discussione e alla elaborazione di proposte e/o per la costituzione di nuovi strumenti giuridici per lo sviluppo locale, con grave nocumento, riteniamo, al ruolo di guida del comprensorio assunto in passato dalla nostra Città”

Poi conclude sulla necessità di :

“ dare un senso fattivo e non parolaio alla Nostra partecipazione al GAC;

- riscontrare gli esiti delle attività per lo sviluppo locale determinatisi a seguito delle passata attività di programmazione dei fondi per la pesca, e quindi chiarire la veridicità delle accuse mosse da Rubino al Consiglio del GAC;

- valutare le azioni concepite, ideate, concepite ed eventualmente portate avanti da questa Amministrazione (oltre alle illazioni di Rubino);

- fornire validi strumenti conoscitivi all’assessore delegato e di provare a segnare un punto di orientamento ai fini dell’attivazione delle politiche per lo sviluppo dall’area costiera”

E chiede : “la convocazione della Commissione competente, nella quale, a norma del Regolamento comunale, si richiede la presenza dell’attuale Presidente del GAC, dott. Pasquale Ruggiero, e del Consigliere delegato, prof. Antonio Rubino”. Il Consigliere Sergio Ruggiero

Ora la parola alla consigliera Arone.

Pagina 2 di 6
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy