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Ecco la nota che il consigliere Antonio Rubino ha protocollato( protocollo 15077 del 23 settembre 2013):

Al sig Sindaco                                   Amantea

Oggetto: Interrogazione risposta scritta

Abbiamo letto sulla stampa che venerdì 13 settembre alle ore 11,00, presso la sala consiliare del Comune di Diamante, il Sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con delega al Turismo, Simonetta Giordani, ha incontrato i sindaci e gli amministratori del comprensorio del Tirreno cosentino.

Chiedo di sapere

-Se l’assessore al turismo del comune di Amantea abbia partecipato all’incontro;

-quali problematiche il comune di Amantea abbia sottoposto al sottosegretario in ordine allo sviluppo del turismo in Amantea e nel BTC;

-quali le risposte e gli impegni abbia assunto il sottosegretario Giordani.

Cordialmente

Amantea 17.09.2013

                                                                       Il Consigliere comunale Antonio Rubino

Stamattina si è svolta una commissione consiliare convocata e presieduta da Mario Pizzino ed alla quale hanno partecipato per la maggioranza oltre a Pizzino, Sante Mazzei, Antonio Carratelli e Pugliano Vincenzo e per la minoranza Antonio Rubino e Franco Chilelli.per l’ufficio tecnico comunale era presente il geometra Marcello De Santo

La commissione era stata convocata a seguito della interrogazione presentata dai quattro della minoranza Antonio Rubino, Franco Chilelli, GB Morelli e Giuseppe Nesi, sul progetto dello scivolo da realizzarsi nel centro storico per permettere un accesso diversamente impossibile a carrozzelle e lettighe del pronto intervento.

Una discussione lunga ed a tratti fortemente sostenuta e nella quale si sono incontrate le posizioni della minoranza e di parte della maggioranza.

Le osservazioni si sono incentrate sulla inopportunità di ogni e qualsiasi accesso auto veicolare come previsto dall’attuale progetto e sulla necessità della ricerca di una soluzione alternativa a quella proposta dall’ufficio tecnico comunale

La ipotesi approvata è stata quella del consigliere Rubino che ha proposto un bando aperto ai tecnici locali che escluda comunque lo scivolo.

Attenzione ha avuto anche la ipotesi di un elevatore proposta dall’assessore Carratelli, ipotesi che sarà presa in considerazione ove dal bando di concorso non derivasse un progetto che non leda la bellezza del centro storico.

Perviene e pubblichiamo la seguente interrogazione della minoranza in Consiglio Comunale:

Al sig Sindaco F.F.    di Amantea                

Al Presidente del Consiglio Comunale         di Amantea

Alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici Piazza Valdesi 13 Cosenza

Oggetto: Chiarimenti progetto collegamento carrozzabile parcheggio Via Castello con Largo Rina - Amantea.

I sottoscritti Consiglieri Comunali di Minoranza sottofirmatari interrogano il Sindaco F.F., gli Assessori e tutti i Consiglieri di Maggioranza al fine di conoscere la volontà dell’Amministrazione Comunale su un progetto che riguarda la realizzazione di un collegamento stradale carrozzabile tra il parcheggio di Via Castello e il Centro Storico nei pressi della zona cosiddetta “Chianura”, in particolare con il Largo Rina.

Premesso che un collegamento pedonale è già esistente, si chiedono i motivi che hanno spinto l’Amministrazione ed in particolare l’Assessorato ai Lavori Pubblici ad effettuare un siffatto progetto che va a snaturare la caratteristica propria del nostro Centro Storico.

Il Centro Storico di Amantea, che richiederebbe maggiore attenzione e cura nella conservazione architettonica e paesaggistica, ha bisogno di mantenere intatte le sue caratteristiche. Favorire l’accesso pedonale e giammai pensare a favorire l’arrivo di automobili nelle viuzze e nei vicoli, tanto apprezzati dai turisti e dai cittadini che vi risiedono. Il parcheggio di via Castello, già di per se permette l’arrivo e la sosta delle automobili dei pochissimi residenti.

Un collegamento stradale andrebbe a stravolgere l’architettura storica, cambierebbe la caratteristica naturale del suo fascino, fatta di silenzi e di armonia, di alberi secolari, di anfratti costruiti in epoche precedenti ricche di una storia che abbiamo il dovere di mantenere e valorizzare. La costruzione di una strada, anche se di un breve tratto, andrebbe a snaturare un centro storico che sicuramente è apprezzato più dai turisti che lo possono visitare nel silenzio delle sue viuzze, che da chi amministra la città.

Il Centro Storico di Amantea e la sua integrità devono rimanere un punto di riferimento e di attrazione turistica non indifferente alla caratteristica che la nostra città ha da sempre. Un polo di attrazione balneare, commerciale e soprattutto storico-paesaggistico. Queste caratteristiche devono essere gelosamente protette, conservate e valorizzate.

I Consiglieri di Minoranza chiedono di sapere se anche la Soprintendenza in indirizzo è a conoscenza di tale progetto e se ha dato permesso alla realizzazione di una tratto di strada carrozzabile in un centro storico quale è quello della nostra città. Centro Storico di Amantea che deve rimanere intatto e al contrario oggetto di finanziamenti tendenti alla sua gelosa conservazione e preziosa valorizzazione.

   Amantea, 13 settembre 2013

I Consiglieri Comunali di Minoranza GIOVANNI BATTISTA MORELLI ANTONIO RUBINO GIUSEPPE NESI FRANCO CHILELLI.

 

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GB Morelli ha lasciato il PDL per la politica fallimentare di Scopelliti. E’ questo il senso più vero del comunicato del consigliere Antonio Rubino del PD che insieme con GB Morelli costituiscono in Consiglio comunale ad Amantea la lista minoritaria “Noi Liberi”. Eco il comunicato nella sua interezza:

“Esprimo compiacimento per la scelta di Giovanni Battista Morelli di affrancarsi dalle logiche di appartenenza politica di centrodestra. Esprimo ancor più compiacimento per le motivazioni addotte, da salutare con favore e che denotano un coraggio non consueto. Abbandonare il centrodestra imperante in Regione, prendere le distanze da Scopelliti e dalla sua fallimentare politica non è cosa di poco conto. Occorre dare atto a Morelli di ciò. Per la verità è oramai da diversi anni che collaboriamo ed insieme cerchiamo di approntare iniziative politiche comuni improntate al moderatismo in cui sia io che lui ci riconosciamo. La sua presa di coscienza darà nuovo stimolo alla attività politica anche in seno al Comune di Amantea, ove la maggioranza di centro destra guidata da Tonnara continua a registrare affanni, fallimenti e liti interne degne di telenovelas latino-americane. Come Partito democratico guardiamo con grande attenzione alla posizione politica di Morelli ed auspichiamo un intensificarsi della collaborazione già peraltro sperimentata su più campi”.

Antonio Rubino Consigliere Comunale

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Perviene e ne diamo pubblicazione la nota stampa del consigliere Antonio Rubino sul consiglio del 25 scorso e sulla perdita dei fondi per la raccolta Porta a Porta:

“Insufficiente, lacunosa ed a tratti vergognosa la posizione del Sindaco Tonnara sulla vicenda della revoca del contributo di 349.000 Euro sulla raccolta differenziata. Nel corso della seduta dell'ultimo Consiglio comunale abbiamo assistito – e non è la prima volta – ad un navigare a vista dell'Amministrazione ed alla conferma di una completa astrazione dai problemi e dalle dinamiche amministrative da parte di Tonnara e di alcuni suoi Assessori. Sono passati quasi due mesi dalla revoca del contributo da parte della Regione Calabria ed ancora ci si ostina a parlare da nulla. Ci si ostina a prendere in giro il civico consesso e la intera città. I soldi sono stati persi e ciò rappresenta un danno rilevante per la città. Dall'ottobre 2012 – data in cui è stata firmata la relativa convenzione con la Regione Calabria - ad oggi, l'Amministrazione comunale è stata inerte, non ha fatto nulla, completamente nulla, per consentire l'avvio della iniziativa progettuale. Oggi pertanto ci è precluso di immettere liquidità importante sul territorio e soprattutto ci è precluso di avviare buone pratiche di educazione ambientale innalzando i livelli di effettuazione della raccolta differenziata. I cittadini di Amantea devono sapere che dopo il danno subiranno anche la beffa. L'attuazione della raccolta differenziata, infatti, oltre che comportare un miglioramento in tema di salubrità ambientale, avrebbe altresì comportato una riduzione dell'importo della Tarsu che grava sui cittadini. Come dire: la Comunità Europea ci dava i soldi per abbassare le tasse. E Tonnara ha avuto l'abile capacità di perderli e di alzare conseguentemente le tasse. Vergogna. Vergogna Tonnara. Non solo abbiamo perso il contributo di 349.000 Euro, ma dovremmo restituire alla Regione Calabria anche la somma ulteriore di quasi 40.000 Euro (oltre alle spese ed interessi legali) relativa ad un altro progetto la cui convenzione è stata firmata dal Comune addirittura nel 2006 e rispetto alla quale, ad oggi, pure non si era fatto nulla. Viene da ridere, da piangere e poi ancora da ridere. Altro che esempio di buona amministrazione. Caro Tonnara, la tua è la peggiore amministrazione di sempre che Amantea abbia mai avuto e la peggiore amministrazione della intera Provincia di Cosenza. I tuoi fallimenti sono stati certificati dalla Corte dei Conti a più riprese con provvedimenti che sono pubblici e che sono accessibili a tutti. Viene solo da rabbrividire a leggerli. Il fatto che non ti abbiano commissariato non può essere un vanto. Diciamo che per la Corte dei Conti tu ed il tuo Assessore alle Finanze siete dei “quasi falliti”. Se voi siete contenti di ciò, la città non lo è. Ed anche la Regione Calabria vi boccia senza appelli sul tema della raccolta differenziata. Visto il vostro dilettantismo, non escludo affatto che vi siano altri cataclismi amministrativi in arrivo dalla Regione Calabria che piegheranno ulteriormente la economia della nostra cittadina. Anche Legambiente se la prende con la nostra cittadina, senza che voi abbiate il minimo argomento per difendere la città, la sua laboriosità e la sua vitalità.

“Affaccendati nelle vostre faccende” che non interessano nessuno, vi preoccupate solo della vostra indennità di carica che percepite regolarmente, questa si che non la perdete, a discapito di quei giovani laureati amanteani che potevano costituire la Task force sui fondi comunitari di cui ho chiesto la istituzione oltre due anni fa. Allora sono stato deriso. Derisi da falliti e quasi falliti, segno che invece la proposta andava nella giusta direzione come, purtroppo, i fatti mi stanno dando ragione.

Caro Tonnara, ti rassegno una ultima riflessione. Se tra qualche giorno, per caso o per qualche altro motivo, qualche posto di Assessore dovesse rendersi “libero”, se proprio non vuoi dimetterti e liberare la città, almeno non occupare quel posto. Lascialo libero ed impiega i soldi dell'indennità per assumere un giovane laureato amanteano capace e meritevole. Sarebbe la prima cosa buona e giusta che avresti fatto nei tuoi sette anni di mandato. Una vera e propria “intelligente valutazione politica”. Ed avresti su ciò il mio sostegno ed il mio voto favorevole.

Antonio Rubino Consigliere comunale

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Riceviamo e pubblichiamo

Eravamo pronti a rivolgerci al Prefetto di Cosenza per evidenziare questa grave omissione e chiederemo comunque conto del grave ritardo nel corso della seduta.

La maggioranza ed il suo Sindaco non finiscono però mai di stupire. Pongono all’ultimo punto dell’ordine del giorno la discussione sulla revoca dei fondi in tema di raccolta differenziata. Come se avere perso circa un miliardo delle vecchie lire – da impiegare in un settore in fortissima crisi in città, appunto quello della raccolta dei rifiuti – fosse cosa da discutere a margine, magari nei bar.

È pur vero che l’armata brancaleone di Tonnara ci ha abituati oramai a osservare e leggere di beghe da commedia tragicomica tra assessori e consiglieri basate sul nulla, rinviando ed annullando di fatto la discussione e le disamina dei problemi veri.

Ma su questo punto Tonnara ed i suoi non potranno dormire sonni tranquilli.

Dovranno venire a dirci cosa hanno per fatto in questo mese sul tema della revoca del contributo, se hanno trovato il tempo di pensare ai problemi della città o se, invece, anche per questo mese noi contribuenti amanteani li abbiamo pagati solo per scriversi reciprocamente epistole ovvero per confezionare querele l’uno contro l’altro.

Vorremmo parlare di turismo, vorremmo parlare del perché Legambiente ci definisce “maglia nera”.

E vorremmo farlo con spirito propositivo e collaborativo. Vorremmo capire di chi è la responsabilità della perdita del miliardo di vecchie lire quale contributo sulla raccolta differenziata. Vorremmo capire se si presenterà dimissionario in Consiglio.

Non interessano a nessuno le liti interne alla compagine di Tonnara. Non costituiscono nemmeno più un gossip. Sono il nulla, che è conseguenza di una nullità di azione amministrativa che oramai ha scocciato tutti gli amanteani.

Una ultima notazione. Non pensi Tonnara di potere fermare il Partito Democratico di Amantea. Non pensi di poterlo fermare con incursioni mediatiche cariche di pregiudizio e ideate e confezionate da chi, in primis (ma non solo) Tonnara, dovrebbe adottare maggiore prudenza nell’avventurarsi a dare o togliere patenti di eticità.

Le cronache giornalistiche degli ultimi anni, le cronache giudiziarie degli ultimi anni mi pare che dovrebbero imporre a Tonnara ed ai suoi collaboratori politici ed amministrativi maggiore prudenza, decisamente maggiore prudenza. Ciò per evitare di distogliere l’attenzione dai problemi veri e seri della città e, soprattutto, per non incorrere in clamorosi autogoal che questa volta andrebbero ben oltre il ridicolo. Antonio Rubino

 

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota del circolo PD di Amantea

“Crediamo che la città non possa continuare a vivere in questo stato comatoso. Non merita ulteriori mortificazioni e soprattutto non merita una disattenzione cosi  grave e colpevole che provoca danni a dismisura che non potranno mai essere recuperati.

L’episodio da barzelletta, a cui abbiamo assistito ieri pomeriggio, raccontato dalla stampa e che vede coinvolto l’Assessore Mazzei, è l’ennesimo esempio di divisione feroce che caratterizza i rapporti politici di un gruppo di persone che ha, oramai, perso la bussola della ragione ed è in preda ad un delirio dialettico su questioni futili e di nessuna utilità per la comunità.

È il momento di staccare la spina e delle dimissioni. È il momento di dimostrare responsabilmente alla città che la dignità ha un valore maggiore rispetto all’attaccamento alla poltrona. Che il rispetto verso i cittadini è più importante della indennità di Sindaco e di Assessore. È il momento di dimostrare di non essere sordi e ciechi e quindi di sentire e vedere che la città, la gente, vuole cambiare pagina ed è nauseata da questi comportamenti da circo. È mai possibile che la città perda un finanziamento di quattrocento mila euro e che nessuno ne risponda politicamente? È mai possibile che Tonnara non avverta un minimo di orgoglio e di dignità politica e non si affretti a riferire alla città, in seno al Consiglio comunale, sullo stato della situazione politica all’interno della maggioranza. Anzi, che non certifichi la circostanza che non ha più da tempo una maggioranza, e che forse non la ha mai avuta?

Non era mai accaduto che Amantea scendesse ad un livello così basso di qualità ed efficienza dell’azione amministrativa. Non c’è un solo problema che in tutti questi anni l’Amministrazione Tonnara è riuscita a risolvere. Solo promesse, propaganda, liti. Il Partito Democratico sta ascoltando la gente, nelle vie, nelle piazze e nei quartieri. Non c è una sola persona che manifesti apprezzamento per l’amministrazione. Ovunque serpeggia l’auspicio che si volti pagina e che gli occupatori inutili del Palazzo comunale vadano via.

Salvatore Pirillo - segretario PD Amantea

Antonio Rubino - Consigliere Comunale PD”

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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa del 25.05.2013 della minoranza in Consiglio comunale di Amantea.

“La implosione della maggioranza che sostiene l'Amministrazione Tonnara è l'epilogo di una fallimentare gestione amministrativa che ha prodotto danni ingenti alla città e precluso nel corso degli anni importanti opportunità di sviluppo. Va dato atto ad alcuni consiglieri della maggioranza che, sia pure con ritardo, attestano di fatto la fine di questa esperienza amministrativa lamentando un cronico ed argomentato disagio circa le modalità di gestione e di dialogo che hanno caratterizzato i loro rapporti interni nel corso del tempo. Se sono coerenti con se stessi e con la loro dignità, alle parole ora devono seguire i fatti. Prendano le distanze da questa gestione e contribuiscano anche loro ad aprire una nuova fase politica. Non vorremmo che, come spesso è avvenuto, la montagna partorisca il topolino e che il tutto si riduca alla defenestrazione di un assessore (anche lui, per la verità, forse autore principale di una gestione “fallita”) per accontentare gli appetiti di qualcun altro. Noi vorremmo iniziare a parlare di cose concrete, di problemi della città e di prospettive di sviluppo. Lunedì scorso presso il Palazzo Comunale abbiamo assistito ad una scena surreale. Assessori e Consiglieri della maggioranza che non sapevano e che non volevano credere a ciò che noi avevamo tristemente annunciato alla città: la revoca del finanziamento per la raccolta differenziata da parte della Regione Calabria. Ma dove vivono? Che cosa fanno il giorno in Comune? Ma si guadagnano e meritano la indennità che percepiscono? Riescono a trovare il tempo, accanto ai terzi e quarti lavori che fanno, di pensare anche ai problemi della città? Siamo alle porte dell'estate e siamo sempre alle solite. Nessuna programmazione, nessuna inversione di tendenza rispetto al passato, solo proclami e chiacchiere. Quasi ci vergogniamo di fare parte di questo civico consesso, ci vergogniamo di non essere messi nelle condizioni di poter aiutare e supportare alcuni percorsi di sviluppo che pure potrebbero cogliersi. A nessuno interessano le loro beghe interne, il loro litigare solo su scemate e futilità. La Città reale, gli imprenditori, gli artigiani, i professionisti i giovani e, purtroppo, i tanti disoccupati vogliono sentire altro. Che cosa aspetta Tonnara a dare alla città segnale di dignità e di rispetto? Per quanto tempo vuole continuare a mortificarla? Abbiamo chiesto la convocazione di consiglio comunale straordinario e, ad oggi, non abbiamo avuto risposta alcuna. Dia un segno della sua presenza e presenti dimissionaria la sua Giunta nel prossimo consiglio comunale.

I consiglieri comunali Giovanni B. MORELLI, Antonio RUBINO e Giuseppe Nesi e Franco Chilelli”

NdR: Ci giunge notizia che le fibrillazioni nella maggioranza siano finite.

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota della minoranza

“Tacciati di essere una Minoranza pretestuosa che da un rappresentazione artefatta della città. Ma viene invece spontaneo chiedersi: “ma dove vivono i nostri amministratori?”.

Intanto diciamo che la dichiarazione di voto contrario della Minoranza sul Rendiconto 2012 dell’ultimo Consiglio Comunale non è stata affatto divulgata alla stampa se non consegnata, perché richiesta, al solo addetto stampa del Comune che scrive per il Quotidiano e che naturalmente non ha pubblicato nulla. Lo stesso giornalista ha infatti pubblicato la sola nota del Sindaco. A questo punto ci corre l’obbligo di rispondere a quanto scritto dal Sindaco stesso quando scrive che, conti alla mano, non si rende giustizia agli sforzi fatti da questa Amministrazione.

Premettiamo che non abbiamo mai sperato che il nostro Comune andasse in dissesto finanziario, nonostante il grave pericolo che ha corso nell’anno precedente, perché siamo responsabili e conosciamo quanto sarebbe costata questa tragedia alle tasche dei nostri concittadini. Certo è che la lente di ingrandimento della Corte dei Conti ha ben visto che la gestione amministrativa del nostro Comune non è mai stata rosea come hanno sempre fatto credere.

Per quanto riguarda il Consiglio, il Sindaco dovrebbe spiegare cosa vuol dire vantarsi di aver chiuso il rendiconto 2012 con un avanzo di amministrazione pari a ben 1.630.000 euro. Due sono le cose: 1) o non hanno saputo spendere le somme che avevano previsto in bilancio o,

2) hanno sovraccaricato le tasse dei cittadini nel solo anno 2012 di ben 1.630.000 euro. Le Amministrazioni capaci, così come tutte le società esistenti infatti, non chiudono mai i loro bilanci con nessun avanzo di amministrazione.

Siamo arrivati anche quest’anno alle porte della nuova stagione estiva ma non abbiamo visto nessun nuovo “Piano Spiaggia” che abbia ridato slancio al turismo cittadino nonostante il Sindaco parli di questa nuova dotazione. Basta chiedere ai nostri piccoli imprenditori turistici dov’è e cosa ne pensano.

Il lungomare cittadino che doveva iniziare i lavori di rifacimento dopo le ultime elezioni anche quest’anno sempre lo stesso ed ancora oggi, a maggio inoltrato, sporco e poco illuminato. Chiedete agli operatori che vi lavorano non solo in inverno.

I Consiglieri di Minoranza hanno denunciato ancora una volta come siano poco pubblicizzate le poche iniziative Comunali; i bandi per i giovani cui ne vengono a conoscenza solo i pochi “fortunati; evidenziare quanto sia mortificante vedere la Sala Comunale deserta per mancanza di partecipazione ad una seduta di Consiglio tra le più importanti del calendario annuale. Il rendiconto è il momento fondamentale del processo di pianificazione e controllo il quale permette di analizzare, valutare e rappresentare i risultati di gestione. Anche questa volta la minoranza, tutta presente, (Nesi, Chilelli, Rubino e Morelli) ha dovuto prendere atto e dichiararlo ai pochi presenti di quanto questa Amministrazione Tonnara ha mortificato il Consiglio Comunale di Amantea e la tanto decantata “democrazia partecipata”.

Abbiamo detto in Consiglio che questo rendiconto è la certificazione di un fallimento politico-amministrativo che mette in mostra la totale inefficienza dei vari assessorati. Inefficienza e immobilismo che a tutti i Consiglio Comunali denunciamo ogni volta.

La città è sporca e maltenuta. Alle tante tasse pagate, sempre in aumento, non corrispondono altrettanti servizi efficienti, al contrario si danno servizi sempre più degradati, vedi raccolta rifiuti, mensa scolastica, ecc. Si continuano a rincorrere mega progetti, mega porti turistici, che rimarranno tali solo sulla carta, viste le lungaggini burocratiche.

Tutta la città ha capito che questa Amministrazione non ha più entusiasmo e capacità organizzativa. Tra i banchi della stessa maggioranza ad ogni Consiglio Comunale manca sempre qualche loro esponente, perché tra di loro non in accordo e sicuramente anche loro delusi da un andazzo in cui non si riconoscono più. Amantea è una città che ha bisogno di amministratori presenti e carichi di spirito di iniziativa, capaci di saper organizzare e cogliere al volo le poche opportunità che le politiche a vari livelli propongono. Così non è possibile andare più avanti.

Amantea 4 maggio 2013                   I CONSIGLIERI DI MINORANZA DI AMANTEA

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa del Circolo PD di Amantea

Ancora una partecipata riunione quella svoltasi ieri in via Sant'Antonio presso il Polo scolastico di Amantea, dove il circolo del Partito democratico di Amantea ha incontrato, come ormai fa da tempo, i cittadini.

La via dell'ascolto, della politica delle buone pratiche, delle cose umili paga e risponde presente.

La gente ha voglia di proporre e proporsi, di sapere cosa succede nel nostro territorio e soprattutto di conoscere (purtroppo) il deficitario operato della nostra Amministrazione Tonnara.

Alla presenza del Segretario Salvatore Pirillo, che precisa che lo scopo delle riunioni è quello di incontrare i cittadini e non alludere a prossime scadenze elettorale, il benvenuto a tutti i partecipanti è stato espresso dal membro del direttivo Massimo Boiocchi che si era prodigato nei giorni scorsi di distribuire gli inviti a tutti i residenti nel quartiere.

Il consigliere di minoranza del PD prof. Antonio Rubino prende la parola per rimarcare una difficoltà oggettiva nel manifestare i reali problemi del territorio in Consiglio comunale: il Sindaco non è mai presente (per i suoi conosciuti problemi personali), gli assessori litigano fra di loro e la gente non sa con chi dialogare e pretende delle risposte.

Tra i presenti anche alcuni albergatori e moltissimi abitanti delle zone limitrofe che denunciano una cattiva gestione del suolo pubblico, la mancanza di segnaletica stradale ed una penosa manutenzione delle strade piene di buche che rischiano di compromettere la vita di molti ragazzi che la mattina si recano a scuola.

L'intervento di Enzo Alfano, noto imprenditore, ha sottolineato l'importanza dell'apertura della strada di collegamento tra la lottizzazione Cavallo e la Strada Nova. Inoltre ha riproposto la costruzione del ponte sul fiume Colongi di collegamento tra la succitata lottizzazione e il prolungamento del vialone dell'Asl. L'assenza di un vigile urbano, i tombini maleodoranti, le sterpaglie mai rimosse, la mancanza di toponomastica stradale e molti altri problemi ha spinto la gente del luogo a chiamare in causa il PD Amantea affinché sottoponesse i reali disagi all'Amministrazione. Nei prossimi giorni seguiranno interrogazioni dirette al Sindaco attraverso le quali la cittadinanza potrà verificare chi davvero vuole il bene di questo Paese

Su sollecitazione di Alberto Miraglia la prossima riunione aperta per incontrare i cittadini si terrà a Coreca.

 

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