Eccola la Festa più attesa dell’anno: la NOTTE BIANCA.
Una notte di follia, di gioia, di divertimento.
Un notte per dimenticare ogni problema, per vivere in un sogno, in una bellissima cittadina vanto della Calabria e dell’Italia.
Una città d’arte, di cultura, di storia.
Una città di accoglienza , dove ogni porta è un negozio od una casa, nei quali c’è gente pronta a servirvi od a gioire con voi, chiunque siate, da dovunque veniate.
Quest’anno la NOTTE BIANCA è gestita dalla società civile, con la direzione artistica della Ass.NOTTE BIANCA AMANTEA. Ass. che portò l’evento ad Amantea e ne curò insieme ad altri il successo delle prime quattro edizioni.
Tante le novità; la prima ed importante è che l’associazione si avvarrà della collaborazione di diverse Associazioni Cittadine in primis la Pro Loco, Klampete e i Giovani Amanteani. (aprendo, speriamo un nuovo corso di collaborazione tra ass.) e della preziosa collaborazione di Padre Francesco che ci ha permesso di ospitare la mostra del maestro Vigliaturo e darà la possibilità a tutti voi di visitare le chiese che rimarranno aperte fino a mezzanotte.
Tanti gli appuntamenti alla quale siete invitati sin dalle 19:00 con l’apertura dell’area bimbi,dove i più piccoli si divertiranno con i giochi,lo spettacolo disney il face painting la musica ed altro.
Alle Ore 19:30 l’inaugurazione della mostra personale del maestro Silvio Vigliaturo al convento di San Bernardino e della mostra dei pittori Amanteani lungo la scalinata che porta al convento.
Dalle 21:00 in poi avranno inizio tutti gli spettacoli ed i concerti previsti in tutto il centro cittadino, ben 19, che vi accompagneranno fino al concerto principale di Deborah Iurato attorno alla mezzanotte che sarà preceduto dal concerto dei figli di Puff.
Nel borgo antico va in scena la storia, dalle 21:30 a cura dell’ass. Klampete in collaborazione con il gruppo di rievocatori storici di Militia Bauxenti ed il noto cantastorie e musico Nino Racco vi faranno vivere il borgo antico con scene di altri tempi.
Il percorso della marineria vi offrirà le sagre del pesce la musica e tanti piatti tipici delle nostre tradizioni marinare, ospiterà una mostra fotografica sulle tradizioni marinare, mostra che sarà curata dalla pro loco Amantea.
L’area della gastronomia, dove potrete trovare tante cose buone da gustare, scegliendo tra le diverse proposte e consumando il tutto, seduti e con accompagnamento musicale.
In tutti i percorsi potrete incontrare tanti artisti di strada ben 16, I più spettacolari saranno sicuramente quelli della compagnia del Circo Bianco di Roma ma non solo, ci saranno mangiafuoco spettacoli di micromagia esibizioni con le bolle e tanto altro.
Dalle 01:30 in poi tutto il centro cittadino diventerà una discoteca all’aperto, tanti i generi musicali tanti i DJ impegnati che faranno da contorno all’evento disco principale in piazza Calavecchia e piazza commercio con la esibizione di Attilio Scarpelli con l’inseparabile vocalist Laura Rizzuti ed in piazza unità d’italia Amantea Radio Net con Pierfrancesco Provenzano e Mr Animal, Maxwell e Piero Tucci. Che vi accompagneranno fino all’alba. Quindi non mancate noi ci abbiamo messo l’anima a cercare di metter tutto nel posto giusto abbiamo fatto il possibile avendo avuto meno di un mese di tempo ed operando non nelle migliori condizioni. Siamo fieri del lavoro svolto, comunque si poteva fare di più e meglio, se si superassero alcuni personalismi e si pensasse non alle persone in se ma al bene di Amantea. Speriamo che le critiche che ci verranno rivolte e che umilmente accetteremo siano volte a farci migliorare, a fare migliorare la Notte Bianca ed a fare migliorare Amantea.
Buona NOTTE BIANCA e buon divertimento a tutti.
Ci sono “stupidi” che pensano di poter “postare” quello che vogliono sui siti web camuffandosi dietro l’anonimato.
Non è così.
Ben peggio coloro che scrivono su face book i quali si sentono garantiti dalla cosiddetta “privacy” che a loro giudizio li tutelerebbe perché si tratterebbe di messaggi riservati agli amici.
Anche in questo caso non è così.
L’ennesima prova nei giorni scorsi.
A Palermo, dove il giudice della terza sezione penale di Palermo, Riccardo Corleo, ha condannato per diffamazione aggravata una persona che aveva postate sul suo profilo Fb, aperto sotto il falso nome "Diletta", alcune parole contro il sig Mario Ravetto Antinori.
Facile per la polizia postale di Palermo condurre una approfondita indagine informatica ed effettuare riscontri di tipo tecnico scoprendo che dietro il profilo Fb si nascondeva la signora Maria Gabriella Priulla.
Diletta aveva tra l’altro scritto di Antinori “Sei bello come Alvaro Vitali” ed ancora che ““Sei affascinante come un cadavere in decomposizione…”.
Questa ha ammesso le proprie responsabilità ed ha patteggiato la pena
Oltre alla pena economica la responsabile ed è stata condannata anche al pagamento delle spese legali.
Attenti, allora. Secondo i giudici penali Facebook ha una «diffusione incontrollata». Il social network, infatti, consente la comunicazione con più persone» alla luce del «carattere pubblico dello spazio virtuale in cui si diffonde il pensiero» dell'utente che entra «in relazione con un numero potenzialmente indeterminato di partecipanti».
Due le cose da capire, quindi.
La prima che non esiste privacy e che tutto quanto pubblicato sul web o su Fb può essere portato in Tribunale.
La seconda è che nel web e su Fb( ed altro) l’anonimato non garantisce alcunché perche gli investigatori possono giungere ai responsabili. Da Ansa.it
Sono tante le sentenze simili
Ricordiamo, tra tutte, la sentenza emanata dal tribunale di Livorno secondo cui insultare qualcuno sul social network fondato da Mark Zuckerberg equivale a farlo attraverso qualunque mezzo di stampa.
L'articolo 595, terzo comma del codice penale, secondo cui il reato di diffamazione è punito più severamente nel caso in cui l'offesa sia recata attraverso la stampa così come attraverso qualsiasi altro mezzo che possa permettere una vasta distribuzione del messaggio.
E ricordiamo anche che il delitto di diffamazione prevede addirittura un anno di carcere.
Un tempo quando Amantea era “antica”, senza la “notte bianca” e gli altri spettacoli estivi, l’estate amanteana apriva con la festa di sant’Antonio, aveva il suo clou nella festa di san Rocco, e chiudeva con la festa di San Francesco a Campora San Giovanni.
E la festa di San Rocco era quella che riusciva ad unire l’intera città, tutti i quartieri.
Ricordo che c’era l’abitudine , in particolare per i fedeli che avevano ricevuto una qualche grazia, di andare a guardare il Santo “ jamu a guardari Santu Ruoccu”.
Si passava nella chiesa dei Cappuccini la intera giornata e si mangiava anche, in particolare perché i fedeli venivano dalle campagne e non avevano certo la possibilità di andare e tornare dalle proprie abitazioni.
Ma questa abitudine non era soltanto religiosa ma anche sociale perché diventava un incontro che permetteva di parlare di tutto.
Poi la processione ed, infine, a sera la festa.
Poi la Festa di san Rocco venne vietata dalla Curia
Ragioni lontane, paesane.
Oggi solo il tentativo di non far dimenticare il Santo e la sua festa
E’ questo il senso della presenza stamattina della banda Mario Aloe in giro per Via Vittorio Emanuele.
E dietro pochi fedeli in bici e tantissimi in auto.
Pardon. E dietro una unga fila di auto bloccate dalla occupazione della carreggiata
Una occasione per ricordare tempi ormai lontani
Nostalgia?
Può darsi.