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Sindaco per giocoPrima di passare ad elencare le proprie idee, riferendomi alla “provocazione” del direttore del sito, “giocando a fare il sindaco”, bisogna a mio avviso, pensare cosa “Vogliamo fare noi cittadini” per collaborare con un’ amministrazione eletta civilmente e a libero consenso (a parte da chi essa fosse composta).

 

A prescindere, farei:

  1. 1. lascerei la sede Comunale in centro storico, solo ed esclusivamente per le funzioni istituzionali e di rappresentanza, dando un senso civico e dignità ai cittadini che si recassero presso quegli uffici per avere “attenzione” presso l’amministratore di competenza, creando in tal senso apposite sale d’attesa, uffici e segreterie, spostando nella zona “marina” a servizio della maggior parte dei cittadini, tutti gli uffici comunali che giornalmente si occupano delle varie istanze dei cittadini. Ovviamente nella sede municipale di rappresentanza, rimarrebbe un ufficio che raccoglierebbe e distribuirebbe tutte le istanze e risposte ai residenti del centro storico, attivando contestualmente un ulteriore ufficio protocollo “web” dove il numero apposto dal responsabile dell’ufficio sarà progressivo con quello centrale; (centro storico o “marina”);
  2. Turnover dei funzionari e impiegati (ove possibile), affinchè ogni ufficio possa avere nuove idee e stimoli, nonché la massima collaborazione da parte degli addetti, sia nei confronti degli utenti sia verso l’amministrazione;
  3. invogliare i cittadini tutti, ad abbellire e mantenere (fiori, piante) il proprio luogo di lavoro (negozi) e residenza (condominio – ville – marciapiedi ecc…) soprattutto all’esterno di essi, per i quali, sulla base di adeguata e regolare documentazione esibita (previo controllo amministrativo) potrà essere abbattuta una percentuale (es. € 0,10) della tassa comunale TARSU;
  4. dare in gestione mediante bandi pubblici a canoni ISTAT, quei beni immobili (terreni – uffici – capannoni ecc..) oggi mal tenuti e/o non utilizzati, al fine di dare la possibilità di realizzare attività ludiche, ricreative, artigianali e naturalmente, dare la possibilità di crearsi un lavoro;
  5. invogliare i cittadini a eleggere i propri rappresentati di quartiere, a cui assegnare un amministratore delegato di riferimento, tanto da avere visione di tutte le problematiche ricorrenti in ogni punto della città (disaggio e assistenza sociale – sicurezza – viabilità ecc..), avendo altresì modo di confrontarmi direttamente in pubbliche riunioni amministrative con ogni rappresentante;
  6. vigilare affinchè chi di competenza rispetti (salvo imprevisti o leciti impedimenti) rispetti quanto previsto dalle normative vigenti per ogni materia, tale fa far rendere partecipe il cittadino all’iter di ogni pratica personale presentata all’ente, al fine di dare certezze e trasparenza;
  7. accertarmi che, ogni ordinanza emessa, sia stata ben pubblicizzata e compresa dai cittadini, affinchè questi possano rispettarla;
  8. creare dei “Team” professionali, a prescindere dalle ideologie politiche, che collaborino con l’amministrazione, al fine di trovare soluzioni utili, poco dispendiose e per interesse comune, avviando con essi lavori pubblici necessari e risolutivi (per lunghi periodi o definitivi). Gli stessi potranno essere coinvolti mediante borse di studio. Assunzioni a progetto ecc..
  9. creare Team qualificato o istituire la figura del Difensore Civico, che possa in qualche modo essere la voce portante e garantista delle vicissitudini dei cittadini:
  10. dopo di ciò ( e altro) si può pensare di fare questo e quello….. A mio personale avviso, va prima organizzata la “macchina amministrativa” senza interesse alcuno, che oltretutto è ben delineata nel Decreto Legislativo 267/2000 (Testo Unico Enti Locali).

Ma è solo un “gioco” e NON SONO SINDACO e AMMINISTRATORE.

Comunque a parte il gioco, sarebbe opportuno che i cittadini volenterosi si facessero promotori verso la propria e qualsivoglia amministrazione di ideologie comuni…..

Amantea 30.07.2014                                     G.L.

NdR. Chiariamo che non comunichiamo i nomi delle persone che collaborano a questo “gioco serio” per evitare che quando vi chiederemo cosa pensate delle loro idee non siate orientate dalla loro maggiore o minore notorietà, dalla loro maggiore o minore simpatia.

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rotary kamalmini

Si è svolta Sabato 26 luglio, presso l'Hotel "La Tonnara" ad Amantea il consueto "Passaggio delle Consegne" con l'uscente Antonio Raffaele Dileo che ha lasciato il posto di comando dell'Associazione a Kamal Abu-Taleb

“Sabato 26 luglio, il Club Rotary di Amantea, in un’atmosfera molto calorosa e cordiale, alla presenza di numerosi rotariani e non, ha accolto il Governatore 2014-15 del Distretto 2100, Giancarlo Spezie, in visita ufficiale al Club, che ha sede presso l’Hotel “La Tonnara” di Amantea.

Si è colta l’occasione, per accostare a questo importante momento, l’annuale cerimonia del “Passaggio delle Consegne”, che ha visto il Presidente uscente Antonio Raffaele Dileo, lasciare la guida della meritoria Associazione amanteana, che proprio nel gennaio di quest’anno ha festeggiato i suoi 25 anni di attività, per cedere il Collare al nuovo Presidente Kamal Abu-Taleb.

Il Past President Dileo ha ringraziato tutti i Soci per il costruttivo e proficuo contribuito messo a disposizione nell’anno 2013-14.

Il neo Presidente Kamal Abu-Taleb, invece, nel suo discorso di insediamento ha illustrato quale sarà il programma di massima del proprio anno rotariano 2014-2015, che punterà principalmente ad un coinvolgimento diretto sul territorio, rapportandosi con le Amministrazioni locali, con le varie Associazioni, con il mondo della scuola e con quant’altro possa essere utile per servire la società, speranzosi tutti che ogni nostra azione possa concorrere a realizzare un mondo migliore, un mondo di pace e di amicizia tra i popoli. Tutto ciò, non a caso, è racchiuso nel motto: “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.

Il Presidente Abu-Taleb ha enunciato, inoltre, tanti altri interessanti progetti ed ambiziosi traguardi da conseguire, per i quali è necessario, però, la partecipazione di tutti; per tale motivo ha esortato i Soci ad una frequentazione più assidua al Club, che miri innanzitutto ad un maggiore sensibilizzazione degli stessi, nonché a rafforzare i loro rapporti di amicizia.

Ha comunicato, altresì, il nuovo organigramma del Club, che risulta così composto: Vice Presidente Salvatore Basso, Presidente Eletto 2015-16 Giampaolo De Luca, Past Presidente A. Raffaele Dileo, Segretario Antonio Morelli, Tesoriere Andrea Cicero, Prefetto Beatrice De Luca, Segretario Esecutivo Alessandro Morelli, Consiglieri Franco Iorio Gnisci, Mario Miglietta, Filippo Ombres.

rotary kamalmedio

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Iniziamo la raccolta delle cose che faresti se “TU” fossi sindaco.

 

Si tratta di una forma di collaborazione con l’attuale o le future amministrazioni comunali, ma si tratta anche di una manifestazione di attenzione se non di amore per questa città.

Nel contempo, si tratta anche di una vera e propria “sostituzione” del “popolo sovrano” alle amministrazioni quando esse finalizzano i propri interventi( o non interventi) alla determinazione di una serie di consensi individuali o di gruppo o di quartiere.

Alla fine avremo un nuovo Statuto Comunale capace di indicare gli obiettivi della “nuova Amantea” modulando quella nuova società amanteana indispensabile per “salvare” Amantea.

Ecco il primo elenco inviatoci da Alfra49

Sono 10 cose.

5 (punti 1, 4, 5, 7 e 9) sarebbero a costo zero o porterebbero soldi nelle casse del Comune.

Tutte farebbero “crescere” Amantea.

  1. Far pagare nettezza urbana, acqua, ICI, TASI agli evasori (esistono i mezzi);
  2. Risolvere la vergogna delle case sciullate (anche Berlino è stata bombardata, ma poi l’hanno ricostruita). Si lascia la targa a perenne ricordo e al posto dei ruderi si fa . . . qualunque cosa;
  3. Acquisire proprietà ruderi castello e ripristinare viabilità (che vergogna ora!!!);
  4. Obbligare “Le Clarisse” a dotarsi di un servizio navetta. Non è ammissibile che molti clienti viaggino controsenso e che parcheggino scorrettamente ovunque;
  5. Obbligare i proprietari delle case “a metà” da una vita a completarle e dei giardini tenuti in modo vergognoso a tenerli in ordine, il degrado impera;
  6. Fare manutenzione straordinaria al ponte di Catocastro e ripristinare il successivo raccordo (strada sotto San Giuseppe) che è un importante svincolo verso nord;
  7. Togliere le mercanzie dai marciapiedi della Taverna (non è decoroso), “il mercato delle pulci” è altrove la domenica, i marciapiedi hanno un altro scopo;
  8. Trovare una soluzione per la vergognosa pavimentazione del centro storico (oramai c’è di tutto: pietre, cemento, asfalto); tutti la odiamo per vari motivi;
  9. Vigili per strada sempre (non solo raramente o per la Madonna del Carmine o per la festa di ciuoti) e che facciano le multe (la sanzione ha anche potere educativo);
  10. Gli impianti di depurazione sono scarsi, il mare è sporco; mettiamo “divieti di balneazione” al posto delle “bandiere blu”. Che dire? Povera Amantea.

Vorremmo già fare riflessioni su queste prime “cose” ma riteniamo invece utile aspettare altri apporti da parte della società civile o degli ospiti in Amantea.

Ognuno può scegliere di essere indicato con nome e cognome o con pseudonimo.

Gradiremmo che l’elenco delle “cose” ( 10 al massimo per ogni intervento) ci fossero inviate direttamente sulla Mail del Portale Web all'inidirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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