Siamo sempre punto ed a capo.
Impossibile far morire l’AC Amantea 1927 ed il calcio , difficile farla sopravvivere.
La questione assume una notevole importanza sociale visto il ruolo che il calcio svolge per i giovani che sono, insieme i vecchi, “gli ultimi” nella società amanteana .
Non solo ma la questione assume anche una importanza politica visto che l’AC Campora che sembrava essere destinata a cessare la sua attività pare sia invece in campo nella prossima stagione calcistica.
Come la prenderebbe la città se chiudesse l’AC Amantea 1927 e sopravvivesse l’AC Campora?
La situazione è seria e da “qualcuno” è stata finora sottovalutata al punto da aver prodotto reazioni non da poco
La lettera da noi pubblicata ed inviata al sindaco con la quale la precedente direzione poneva la società nelle mani del comune venne sicuramente sottovalutata.
A tal punto i “magnifici 5” Gianfranco Nesi, Rocco Alfano, Antonio Besaldo, Demetrio Metallo e Sconza Valter nel silenzio dell’amministrazione comunale hanno provveduto ad iscrivere la società al campionato 2014-2015, quale atto di buona volontà e di amore verso il calcio e verso la città di cui porta il nome
Ma ora c’è stato un ulteriore momento di chiarezza e l’incontro scorso è stata l’occasione per chiarire definitivamente al sindaco Monica Sabatino e GB Morelli la difficoltà del gruppo di finanziatori di farsi carico di tutti i costi gestionale della società
Siamo, in sostanza, nella stessa situazione di qualche anno addietro quando la AC Amantea 1927 finì nelle mani del sindaco Franco Tonnara che la affidò a Gianfranco Suriano.
Saprà il sindaco Monica Sabatino trarsi dall’attuale impaccio con la stessa abilità di Tonnara?
Troverà il sindaco Sabatino un altro “Suriano” pronto ad assumere la responsabilità che oggi si impone sia assunta per salvare la nostra squadra di calcio?
Sembra di sì.
Sembra che siano stati già presi contatti al momento riservati con un nuovo allenatore e con nuovi giocatori.
L’unica cosa che non è certa è se il sindaco Sabatino terrà a se stessa le dirette responsabilità della gestione della storica società calcistica amanteana, se la affiderà nelle mani dell’attuale assessore allo Sport, o se stia pensando a qualche altro consigliere comunale.
Un’altra cosa certa, infine, è l’estremo bisogno di interventi sul prato del campo sportivo sul cui stato abbiamo già riferito e riferiremo ancora .
Vorremmo fare ben di più che essere un sito web che diventa luogo ed occasione per denunciare le cose buone e meno buone di una società. Non siamo in grado di farlo. Possiamo, come in questo caso, diffondere il dolore di una madre che si scontra con lo Stato ( in tutte le sue espressioni) che predica bene e razzola male, che fa sognare con le sue affermazioni di principi e diritti ma poi non ha i mezzi per renderli reali.
Ecco la lettera pervenutaci e che offriamo alla vs intelligenza ed alla vs sensibilità
Chiediamo al Comune , alla provincia, alla regione, al ministro della PI e del welfare di valutarla e di intervenire ringraziandoli sin da ora.
“ Le tristi considerazioni di un genitore di una ragazza diversamente abile.
La Costituzione Italiana recita che "lo Stato provvede a rimuovere ogni ostacolo di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini, impedisce il pieno sviluppo della persona umana"; approfondendo il discorso e arrivando alla legge 104/92, all'art.8, punto D, leggo che gli enti locali sono tenuti a prendere provvedimenti che rendano effettivi il diritto allo studio attraverso la disponibilità di personale appositamente qualificato, docente e non docente; e all'art.13 ("Integrazione scolastica"), comma 3, si ribadisce che "nelle scuole di ogni ordine e grado resta fermo l'obbligo, per gli enti locali, di fornire l'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale". A questo punto iniziano i miei dubbi, credo legittimi; se l'assunto teorico e giuridico è valido e sancito dalla Costituzione, come sembra, perché di fronte alle mie richieste di reclutamento di personale qualificato (educatori professionali, nello specifico), l'Ente Comunale mi risponde che il Sindaco non ha titolo a richiedere il suddetto personale alla Regione Calabria? Eppure esiste un bando pubblico emanato dalla Regione Calabria,"Dipartimento Lavoro, Politiche sociali e Formazione professionale", finalizzato alla presentazione di candidature da parte degli uffici degli organi giudiziari e delle amministrazioni periferiche dello Stato (il Comune non è forse un'Amministrazione periferica dello Stato? Eppure inserendo questa esatta dicitura in un motore di ricerca, tra i vari soggetti, viene elencata la figura del Sindaco) dislocate nella Regione Calabria interessate all'utilizzazione di soggetti disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga per attività socialmente utili e di pubblica utilità. Devo dedurre che il rifiuto dell'Amministrazione Comunale a presentare domanda per ottenere GRATUITAMENTE questo personale, sia relativo alla errata convinzione che Amantea non abbia bisogno di migliorare lo status dei propri cittadini né dal punto di vista economico né da quello sociale? Intanto , nell'andirivieni di contatti, richieste e rifiuti, il bando è scaduto, precisamente il 30 giugno, ed io non so in che modo mia figlia dovrà affrontare il prossimo anno scolastico senza la figura dell'educatore che ha dato una sostanziale svolta al suo processo di inserimento scolasticoe alla sua integrazione sociale . Eppure a scuola mia figlia studia Cittadinanza e Costituzione".
Abbiamo segnalato la immissione a mare di acqua “sporca”.
Non sappiamo quanto e di che cosa, ma sappiamo che il comandante della Guardia Costiera locale ha prelevato un campione e lo ha inviato all’Arpacal perché lo valuti e soprattutto rilevi la eventuale( certa) presenza di colibatteri e coli fecali, visto che la puzza non registrabile fotograficamente c’era( eccome).
Ora basta attendere i risultati e la loro diffusione.
Due gli elementi di interesse.
Il primo è la denuncia da parte dei cittadini più sensibili, la seconda è il pronto ed efficace intervento delle Forze dell’ordine
A questo ora occorre aggiungerne un terzo.
Ci risulta che il comune con l’assistenza ( a mare) della stessa Guardia Costiera ha provveduto a pulire la grande vasca che raccoglie l’acqua piovana e per tutelarsi ha fatto alzare due briglie di sabbia lungo la zona che ordinariamente viene invasa dall’acqua piovana che si scarica a mare.
Una ottima cosa che forse si sarebbe potuto fare anche a maggio od a giugno( quando, cioè, il mare e la spiaggia non sono usati da bagnanti – indipendentemente dal fatto che siano turisti, amanteani od ospiti dei comuni dell’hinterland o dei paesi interni della Calabria).
Comunque sia questa è una cosa da fare spesso e fermo restando che occorre trovare una soluzione per le acque piovane che non possono essere inviate nella rete fognante( i costi di sollevamento della fogna sono altissimi e se si aggiungessero anche le acque piovane il comune fallirebbe ed i cittadini anche) , ne inviati a mare senza trattamento.
Ovviamente resta la necessità di eliminare eventuali allacci abusivi di fogna nel canale delle acque bianche.
Ma soprattutto è indispensabile che le acque bianche vengano trattate prima di essere scaricate .
Non sempre è utile gridare “Al lupo, al lupo”
Ma forse non è nemmeno sempre inutile