
COSENZA, 3 SETTEMBRE 2021 - Sempre più giovani in fuga da un Mezzogiorno che fatica a crescere. Dal 1995 ad oggi dal Sud sono andati via 1,6 milioni di ragazzi, la ricchezza prodotta si è ridotta dal 24 al 22 per cento, mentre il Pil pro capite continua a rimanere intorno alla metà di quello del Nord. A fotografare questa impietosa situazione è l’analisi dell’Ufficio Studi su “Economia e occupazione al Sud dal 1995 ad oggi”. Sono numeri drammatici, che fanno riflettere e devono darci lo scossone che serve per rompere e invertire questa tendenza. Oggi, per rilanciare il Paese, ridurre i divari territoriali e liberare il potenziale inespresso di sviluppo del Mezzogiorno, abbiamo il più grande programma di investimenti dai tempi del piano Marshall: il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Le risorse non mancano, senza dimenticare che la ripartenza e la crescita del Sud sono la ragione stessa dell’esistenza del Pnrr. Regioni ed Enti saranno responsabili della realizzazione di una quota significativa degli investimenti.
Considerando la pessima partenza della Regione che, senza coinvolgere le Province, i Comuni e lo stesso Consiglio regionale, ha consegnato al Governo un documento contenente le schede progettuali sulla Calabria, è necessario vigilare e coinvolgere tutti gli attori interessati per pianificare in modo coordinato la tipologia di investimento e seguire l’intera esecuzione dei progetti. Tutto ciò implica una precisa assunzione di responsabilità e una visione strategica ampia che vada al di là dell’emergenza. Il Piano è un programma politico, non una questione tecnica, non può essere una sommatoria di interventi, ma l’esito di un lavoro cooperativo tra le istituzioni da accompagnare a una riqualificazione della forza lavoro soprattutto nella pubblica amministrazione.
Francesco Antonio Iacucci
Presidente Provincia Cosenza
COSENZA, 24 AGOSTO 2021 - Con Decreto presidenziale numero 12 del 23 agosto 2021 il presidente Franco Iacucci ha nominato Ferdinando Nociti come vicepresidente della Provincia di Cosenza.
la Legge 7 aprile 2014 n. 56 recante “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”, la cosiddetta Legge Delrio, all'art. 1, infatti, dispone che “Il presidente della Provincia può nominare un vicepresidente, scelto tra i consiglieri provinciali”.
“La nomina di Ferdinando Nociti – dichiara il presidente Iacucci – arriva alla vigilia di un autunno che per la Provincia sarà particolarmente impegnativo viste le numerose sfide che attendono l’Ente, sia in riferimento alle principali competenze sia in vista delle nuove prospettive aperte dal PNRR.
Ritengo sia fondamentale rafforzare la governance amministrativa della Provincia in un momento in cui saremo chiamati ad impegnarci su fronti diversi, a cominciare dalla fitta programmazione di lavori pubblici: dagli investimenti sulla viabilità ai numerosi finanziamenti per la messa in sicurezza delle scuole, anche in vista della riapertura di settembre, il nuovo piano assunzionale dell’Ente nonché la necessità di programmare interventi innovativi per poter intercettare i fondi del PNRR che saranno fondamentali per la ripartenza del Paese e del nostro territorio.
Sono certo – continua il presidente della Provincia - che Nando Nociti saprà essere protagonista e da sprone in questa sfida. La sua esperienza di amministratore di lungo corso anche alla Provincia, non ultimo come consigliere delegato alla Viabilità e alle minoranze linguistiche in questi anni del mio mandato, ne fanno un attento conoscitore del territorio ma anche delle dinamiche e dei problemi dell’Ente.
Inoltre, Nando rappresenta validamente le istanze di un pezzo di comunità importante del nostro territorio, quello arbëreshe, che la Provincia di Cosenza ha sempre valorizzato e sostenuto e con Nociti come mio vice sono certo continueremo a fare tanto per quei territori e per la tutela delle minoranze linguistiche”.
in questo rovente Agosto, ni tornano alla mente frammenti di pensieri, stelle cadenti, sulla nascita del padre degli Dei. Il Pargolo, per volere della madre Rea, fu nascosto in una ‘Grotta’ (?) per sfuggire alla fame divoratrice del padre Cronos.
Nella Grotta protetta da piante di banano, Zeus venne nutrito con latte caprino e miele, dalla Ninfa Amantea e dalla Ninfa Melissa.
Diventato adulto, il Dio dell’Olimpo, decise di premiare le sue meravigliose nutrici, trasformando la prima in Capra la seconda in Ape. Lo stesso si mise all’opera, e la Calabria uscì dalle sue mani più bella della California e delle Hawaii, più bella della Costa Azzurra e degli arcipelaghi giapponesi.
Dopo l’istante magico, di un lontano 28 agosto, in cui i miei occhi si sono aperti sul mare di Ulisse grazie alla respirazione bocca a bocca della nordica “Mammana”, non mi è stato più possibile vedere, pensare, vivere come in quello spazio ristretto del ventre di mia madre.
Tu, mare di Ulisse sei diventato la mia musica e contieni e susciti tutti i sogni della mia anima. Questo mio cuore è molto simile a Te, ha le tue tempeste, le Tue maree,ma nella sua profondità aveva anche qualche piccola perla che emerse prepotentemente sulla riva della terra ferma.
All’interno del borgo antico di Amantea, questo è il nome della Perla, si diramano piccole stradine che trasportano all’interno i sapori e i profumi del mare, seguite da ripide scalinate che terminano direttamente sul mare di Ulisse. Il tutto, attorniato da alti caseggiati suggestivi e pieni di colore. La città è sormontata, in cima alla vetta di un promontorio, dall’anticachiesa di San Francesco e dall’imponente castello Normanno, i quali, permettono una veduta mozzafiato del paesaggio sottostante.
Impossibile non lasciarsi cullare dal suono delle onde che si infrangono sugli scogli di Coreca, creando un ambiente di riflessione e di tranquillità. Ad esserne affascinato fu anche il famoso scrittore anglo-tedesco Norman Douglas , conosciuto dal grande pubblico semplicemente con il nome del suo inno d’amore“Vecchia Calabria”. Vorrei tanto che qualcuno dedicasse la via dove sono nato a quest’uomo che amò tanto questa terra di Calabria, da percorrerla a piedi ben due volte subito prima della Grande guerra.
Gigino A Pellegrini & il Fantasma di G el Tarik