Sabato 22 giugno nella sala consiliare alle ore 17.30 si terrà l’incontro di presentazione del Libro sull’attività parlamentare dell’onorevole “Pierino” Buffone
Porgeranno i saluti:
-il sindaco Francesco Tonnara;
-il presidente dell’Anmi di Amantea Giuseppe Cima;
-l’Europarlamentare Mario Pirillo.
Seguono gli interventi di:
-Mario Bozzo, presidente della fondazione Carical;
-Giampaolo Chiappetta, Consigliere regionale;
-Franco Laratta, già parlamentare ;
-Pietro Perugini, Presidente centro studi “Pasquale Perugini” ;
-Ferdinando Perri,giornalista e curatore del volume.
Coordina:
Demetrio Guzzardi, rettore dell’Universitas Vivariensis
Il volume è stato pubblicato dall’editoriale progetto 2000.
Ecco cosa dice Salvatore Pirillo del circolo del PD di Amantea:
“La solerzia e la puntualità con cui l’Amministrazione Tonnara sceglie la stampa per raccontare fandonie vorremmo venissero utilizzate, invece, per cercare di affrontare le numerose criticità che affliggono la comunità e che non ricevono alcuna soluzione oramai da tempo. È comprensibile il crescente nervosismo di Tonnara. Il Partito democratico di Amantea ha avviato, con successo, una campagna di ascolto e confronto sul territorio e nei quartieri con lo spirito di interpretare un diffusissimo malessere della città che è la conseguenza di una bocciatura clamorosa della gestione settennale di Tonnara. Ed in ogni via, in ogni quartiere, in ogni realtà incontriamo malessere e abbandono. Incontriamo una latitanza del Comune e dei suoi amministratori. Incontriamo problemi irrisolti, promesse fallite e speranze tradite.
Sulla questione della bocciatura del dimensionamento scolastico da parte del Tar, l’Amministrazione continua a mentire pensando di potere prendere in giro la città. Ma si sono dimenticati che a fare ricorso contro Tonnara sono stati cittadini di questa città? Ma si sono dimenticati che le istanze di questi concittadini non sono state minimamente tenute in considerazione dall’Amministrazione comunale? Si sono dimenticati che i cittadini di Campora - che legittimamente chiedevano di essere sentiti ed ascoltati – all’epoca non sono stati nemmeno ricevuti dal Sindaco e dall’Amministrazione? E che sono state chiamate addirittura le forze dell’ordine per impedire agli stessi di interloquire con l’Amministrazione?
Noi non siamo Cassandre. Ci limitiamo a leggere e chiedere conto di fatti gravi per la città, di cui porta la responsabilità esclusiva la Amministrazione Tonnara. La revoca del contributo di 350 mila euro sulla raccolta differenziata non è una invenzione del Partito Democratico ma - purtroppo – formalizzato da atti della Regione Calabria. Quella Regione Calabria che ha lo stesso colore politico di Tonnara e soci : il centrodestra. E dispiace constatare che nonostante una richiesta di consiglio comunale straordinario inoltrata dai consiglieri di minoranza ancora oggi – a distanza di diverse settimane – non sia stato convocato il civico consesso. In spregio alle regole ed alle norme e con l’arroganza tipica degli uomini solo al comando che pensano di non dover rendere conto a nessuno. Così non è caro Tonnara. Arriverà il tempo in cui dovrai rendere conto del tuo operato alla città. Dei tuoi fallimenti e dei danni irreparabili che hai inferto in sette lunghissimi anni ad Amantea. Ovunque, anche amici a te cari, ti stanno incitando a mollare, ad amare questa città e mettere fine a questo quotidiano disastro. Ovunque. Che cosa aspetti? Ma può mai una indennità di carica valere così tanto rispetto alla dignità di consentire ad Amantea di uscire da questo baratro?
Su una cosa siamo d’accordo: invochiamo sempre di più le tue dimissioni. Lo stiamo facendo noi. Ma è davvero strano che tu senta solo il nostro invocare e non le urla di dimissioni che provengono dalla città e dai cittadini.
Ing. Salvatore PIRILLO 18-06-2013 SEGRETARIO PD AMANTEA
Amantea. Se procedete sulle cd strade interpoderali, quelle, cioè, che si snodano tra i poderi delle nostre colline vi accorgerete di come versino in stato di semiabbandono.
Per lo più mancano le cunette. E spesso le cunette non sversano nei fossi realizzati da centinaia di anni proprio per portare le acque piovane verso il mare.
I fossi sono pieni, le cunette anche esse, quando ancora esistenti, sono piene di erba, di terra che impedisce il deflusso delle acque
Il risultato è chele acque escono fuori, lavano la carreggiata e quanto ad essa sottostante così che il bitume cede, si fessura e l’acqua penetra dilavando il tutto.
Basta andare all’inizio di via san Procopio( vedi foto) per scoprire che l’acqua che prima si riversava nel fiume Colongi ora si sposta sulla carreggiata della interpoderale e da qui addirittura sulla SS18.
Un po’ di manutenzione non guasterebbe.
Nemmeno da parte dei proprietari dei poderi.
Diversamente prima o dopo di questa strada rimarrà ben poco!!!!