
L’esperienza dell’amministrazione comunale si è praticamente conclusa. Ed ora è inevitabile che la nostra città venga affidata, per la transizione verso nuove elezioni, ad una gestione commissariale. L’auspicio è che si possa votare al prossimo turno elettorale della imminente primavera. Una transizione che se dovesse protrarsi per lunghi mesi, infatti, accentuerebbe una crisi istituzionale che già oggi di per sé rappresenta un forte ostacolo alla crescita ed alla organizzazione funzionale della città.
La crisi che ha portato alle dimissioni del Sindaco è stata la risultante di criticità e nodi non risolti – alcuni risalenti alle esperienze amministrative precedenti – che si sono, addirittura, ancora di più aggrovigliati nel corso della consiliatura appena conclusa. Si pensi alle dichiarazioni dello stesso ex Sindaco riguardanti la mancata approvazione del Bilancio consuntivo 2016.
Proprio per tali ragioni – con il nostro allontanamento prima e le dimissioni dei nostri rappresentanti in Consiglio poi – abbiamo ritenuto necessario agevolare l’avvio di una nuova fase capace di segnare una reale e chiara discontinuità. Un obiettivo non perseguibile se le proposte politiche non saranno capaci di ispirare un protagonismo attivo ed inedito del civismo cittadino.
In tal senso, l’idea – che è stata già avanzata – di dare vita ad un comitato civico “lavoriamo per una città migliore” è una giusta e lungimirante intuizione. E proprio per questo è auspicabile che quella diventi la sede autonoma attraverso la quale possa aprirsi un fecondo confronto intorno ad un efficace progetto di sviluppo e riorganizzazione urbana e per la selezione di una credibile classe dirigente. Le priorità della città dovranno, in questo quadro, essere chiare e venire prima degli uomini. Come andiamo predicando da tempo.
Lo sforzo dovrà essere all’altezza del compito di riqualificare la reputazione e l’immagine dell’istituzione comunale, insieme alla necessità di rilancio della funzione strategica della nostra città.
Segreteria PD Amantea
Circolo “Moro-Berlinguer”
Nessuna notizia, ancora, dalla Prefettura di Cosenza in merito alla nomina del Commissario Prefettizio che dovrà sostituire il Consiglio Comunale di Amantea, anche se nella cittadina tirrenica orecchie ed occhi sono tesi sui vari Consigli dei Ministri che si stanno susseguendo al Palazzo del Governo. La Città, comunque, sembra in bambola, attonita ed indifesa, da registrare, a titolo informativo, questa mattina un sopralluogo della Protezione Civile Regionale assieme a un funzionario e un tecnico esterno del Comune di Amantea a seguito della mareggiata di dicembre. Il sopralluogo è stato effettuato nei tratti interessati dai forti marosi di due mesi fa, ovvero lungomare capoluogo, lungomare di Campora San Giovanni e sul tratto Coreca-Tonnara.
Si è svolta nella serata del 4 febbraio nei locali del Lido Azzurro – sul lungomare di Amantea – la consueta analisi del voto organizzata dal Circolo del Partito Democratico cittadino.
Ad introdurre i lavori il Segretario Enzo Giacco che ha sottolineato come sia mancato nelle liste del candidato del centrosinistra quel valore aggiunto rappresentato dal mondo dell’imprenditoria, delle professioni, dell’associazionismo che avrebbe invece potuto ridurre i venticinque punti percentuali di svantaggio tra la prima Presidente donna della Regione Calabria e il candidato Callipo. Un tema, quello del civismo che – secondo il Segretario Giacco – deve, per rendere maggiormente credibili le proposte politiche, trovare un respiro a tutti i livelli, compreso quello locale.
A relazionare sui risultati delle regionali è stato il Prof. Roberto De Luca, sociologo politico dell’Università della Calabria, che ha approfondito il tema delle dinamiche che hanno interessato il voto del 26 gennaio. Interessante l’evidenza sugli indici di preferenza, con M5S e Lega che presentano gli indici più bassi (rispettivamente 36,7% e 60,1%). Un dato che racconta come anche in favore della Lega vi sia stato un “voto d’opinione”.
Tanti gli interventi dei cittadini che hanno posto le loro domande al Prof. De Luca ed hanno voluto offrire un contributo all’iniziativa partecipando ai presenti i loro punti di vista.
Una riflessione collettiva che ha visto la partecipazione di tanti cittadini, professionisti e volti noti della politica amanteana che si sono ritrovati a discutere per la prima volta insieme dopo la caduta, nei fatti, dell’amministrazione comunale.