
Questa volta sembra che si faccia sul serio.
Almeno a giudicare dagli incontro serrati che si stanno tenendo nella città.
Ben 60 erano, a ieri, gli iscritti e, quindi, i votanti che oggi parteciperanno alle elezioni del consiglio di amministrazione della nuova associazione.
Ma chiunque può tesserarsi e candidarsi entro mezzo giorno.
In serata poi le votazioni nel box della piazzetta degli amanteani nel mondo.
Infine, il CDA provvederà ad eleggere le cariche rappresentative tra cui quella del presidente.
Si tratta, a quanto sembra, di una platea di “giovani” commercianti, decisi e combattivi, che muoveranno fermamente per lo sviluppo dell’importante settore economico cittadino operando per la accoglienza dei clienti e degli ospiti.
Si tratta di una vera novità per Amantea.
E la città può trarre da questa nuova associazione, in particolare se in accordo e sintonia con la nuova amministrazione, molte le possibili idee per sviluppare la intera economica cittadina che dai servizi ( commercio e turismo in primis) può derivare il suo futuro positivo invertendo l’attuale trend negativo.
Chi altri se non i commercianti, unitariamente tesi verso lo sviluppo, per cambiare le cose?
Auguri allora!.
Auguri, in particolare, per la nomina di persone che pongano le proprie qualità personali a servizio anche del settore.
Una condizione questa, assolutamente necessaria ed oltre le trite parole, per cambiare in positivo la stessa città!
E’ incredibile ormai la situazione della giustizia in Italia!
Non basta averla, occorre che sia riconosciuta ed a botte di avvocati!
E gli avvocati costano.
Una vicenda kafiana quella che è successa alla Lista Una città nel Cuore di Tommaso Signorelli.
In parole povere il sistema elettorale sbaglia la assegnazione dei voti e nomina vincitore uno che non lo è, e perdente uno che non lo è.
Si, proprio così!
E quest’ultimo, il vincitore ma supposto perdente, deve andare dall’avvocato e ricorrere al TAR.
Non basta, cioè, denunciare agli organi ed uffici elettorali la situazione, no!
Anche se denunci l’errore il sistema non si auto corregge.
Ma la Prefettura alla quale vengono inviati in copia i verbali dei seggi elettorali perché non rimedia all’errore?.
Dice che non può! Ma allora a che serve? Solo a conservare i verbali? Troppo poco!
Eccovi comunque la vicenda.
Una sezione redige due diversi verbali.
Quello corretto va in Prefettura, quello sbagliato al comune.
Al comune i dati vengono registrati con tutto l’errore.
In tal modo i voti assegnati non sono quelli esatti.
Ne discende che viene definito un ordine di voti ottenuti diverso da quello reale.
Viene così dichiarata eletta una candidata diversa da quella che ha realmente vinto.
I dati vengono inviati alla Prefettura e dalla stessa ritenuti corretti.
Inutili i tentativi di evidenziare l’errore.
Nemmeno in fase di proclamazione ci si accorge dell’errore.
Ora la reale eletta deve promuovere una causa presso il competente TAR pagando le spese del legale.
Ma è corretto che un cittadino incolpevole per avere giustizia deve ricorrere al TAR?.
Ed è corretto che il cittadino incolpevole deve anche pagare per avere giustizia?.
Ed il TAR farà davvero tutta la giustizia necessaria individuando i responsabili e chiamandoli a concorrere alle spese affinchè il cittadino si veda riconosciuto il rimborso delle spese sostenute?
Vi faremo sapere.
Ci giunge notizia di un pasticciaccio che sarebbe avvenuto nella sezione n 11 della frazione Campora San Giovanni.
Sembra che tra l’altro ci sia stato uno scambio di preferenze tra due candidate della lista Una città nel Cuore con capolista Tommaso Signorelli.
Le candidate Rosella Ferraro ed Eleonora Gagliardi erano registrate una dopo l’altra.
Alla candidata Rosella Ferraro nella sezione n 11 sono state assegnate 83 preferenze invece di 65 .
18 preferenze in più
Alla candidata Eleonora Gagliardi nella sezione n 11 sono state assegnate 9 preferenze invece di 83
74 preferenze in meno.
Per una ragione incredibile da credere sembra che le preferenze assegnate sia state postate in una casella diversa così che in verità Rossella Ferraro avrebbe avuto 65 preferenze ed Eleonora Gagliardi 83.
Questo significa che nella sezione nessuna preferenza della lista Una città nel Cuore è corretto e di conseguenza nessun totale della stessa lista è corretto.
Sembra quindi che il primo eletto della lista sia Alessandro Salvatore e non Rossella Ferraro.
E sembra anche che il secondo eletto della lista sia Gagliardi Eleonora e non Alessandro Salvatore.
In sostanza gli eletti in consiglio sarebbero Alessandro Salvatore e Gagliardi Eleonora mentre Rossella Ferraro sarebbe la prima dei non eletti.
Ora è stato chiesto alla commissione prefettizia di correggere l’errore.
Gli uffici comunali non si son resi conto dell’errore perchè il totale delle preferenze era corretto.
E nemmeno i presidenti dei seggi nella riunione di ieri di proclamazione degli eletti si sono accorti dell’errore.
Quando vince la forma sulla sostanza.
Siamo certi che il M5s dopo aver contestato la mancata convocazione delle consigliere Menichino e Sicoli interverrà anche su questo pasticciaccio.