Siamo alla stazione ferroviaria dove arrivano e da dove partono molti treni
E tanti altri transitano senza fermarsi.
Un uomo si stende per terra poggiando la testa su uno dei binari.
Grida “Voglio morire”
Qualcuno sente le grida e chiama i carabinieri
Ne subito arrivano due .
Realizzano immediatamente che si tratta di un uomo ubriaco che vuole comunque attirare su di sé la loro attenzione.
Lo invitano ad alzarsi e ad uscire dai binari.
Non ubbidisce e così i carabinieri della stazione di Amantea sono costretti a prelevarlo di peso ed a toglierlo da quella delicata situazione.
E’ un peso morto ed oppone resistenza passiva.
I Carabinieri hanno avuto il loro bel da fare per trascinarlo al sicuro sul marciapiede
Non è in sé e potrebbe buttarsi sotto uno dei treni che man mano arrivano.
Ha con sé solo una coperta che è poggiata su uno dei sedili sul marciapiede centrale della stazione ferroviaria .
Parla correntemente l’ italiano ma è un marocchino.
Proviene da Fiumefreddo di Sicilia ed è un girovago.
Più tardi racconta di essere in Italia da trent’anni.
Racconta anche di essere andato presso la Chiesa matrice, di avere incontrato padre Rocco che gli ha donato del riso: “ E dove me lo cucino? “Dice sfottente.
Racconta anche di avere preso un caffè al bar della stazione e di averlo pagato.
aIntanto arriva il 118 ed i medici gli prestano soccorso.
Non ci sono ragioni per ricoverarlo anche se qualche flebo non potrebbe che fargli bene.
Intanto si fa sera.
E così si chiama la guardia medica per vedere se può fare un TSO.
I vigili urbani sono già li sin dall’inizio della vicenda per un eventuale accompagnamento.
Più tardi arrivano anche due marescialli tra cui il comandante della stazione Tommaso Cerza.
Una vicenda strana, inusuale, emblematica della gravità della situazione di tanti, anche profughi, che vivono soli, che non hanno famiglia, che sono costretti a girovagare per il mondo, che campano di elemosine, per compagna una logora coperta, che si ubriacano e che nel delirio dell’alcool tentano davvero di uccidersi od inscenano storie che assomigliano a tentati suicidi
Intanto i commenti della gente presente sono terribili.
“ E’ un vergogna. Si ubriaca , grida “Allah” e 10 persone , tra carabinieri e medici, devono assisterlo!”