Coreca è l’immagine stessa di Amantea: la sua scogliera è da sempre fotografata ed ammirata, il suo mare, tra il verde ed il turchese, è un richiamo alla natura ed al divino, la sua gente sa essere calorosa ed ospitale come poche.
Ed è proprio la località marittima, situata tra la Tonnara ed Oliva, che merita, mai come quest’anno, gli onori delle armi.
Dal mese di giugno, ad intervalli regolari e con un occhio attento alle peculiarità enogastronomiche del comprensorio, la piazzetta ha accolto sagre ed eventi, culminati poi con i festeggiamenti in onore della Madonna degli Angeli ed il concerto degli Sugarfree.
Ma tralasciando per un solo attimo la parte ludica non si può non apprezzare il prezioso lavoro compiuto dai volontari e dai residenti della zona che, con passione, hanno dato alle stampe un prezioso opuscolo che racconta le origine dei luoghi, che ne mette in luce le peculiarità culturali e che ne trasmette l’identità forte e radicata.
Vengono così fissati nella mente i luoghi che hanno emozionato artisti ed intellettuali negli anni Settanta e Ottanta, con le star del cinema che, in incognito, scendevano in spiaggia senza farsi riconoscere.
E ancora si dà adito alla storia, ponendo in rilievo gli scenari che hanno fatto da sfondo al film “In fuga con Marlene” interpretato da una grandiosa Monica Guerritore.
Coreca è tutto questo, ma anche di più: un borgo che vive di mare, con le persone scurite dal sole che fanno il bagno tutto l’anno, con la piccola chiesetta che apre nelle ricorrenze per farsi ammirare nella sua intimità, con i subacquei che restano estasiati dai fondali che donano emozioni.
In questo scenario Coreca ha saputo accogliere turisti e visitatori, facendoli sentire parte integrante di una comunità che ha riscoperto il senso più vero della condivisione.
E la folla che ha tributato l’omaggio alla Madonna degli Angeli ne è testimone.
«A Coreca – spiega l’assessore al turismo Concetta Veltri – si è celebrata l’accoglienza: una scelta che ha consentito a questa festa di farsi apprezzare da un pubblico ancora più vasto del solito e ben introdotta dal parroco di Campora San Giovanni don Apolinaris.
Il comitato ha organizzato tutto in modo impeccabile e l’inserimento nel programma estivo dell’evento ha evitato di far svolgere altre manifestazioni sul territorio in contemporanea: circostanza che ha innalzato il valore religioso della partecipazione.
Avanti così dunque. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per fare in modo che tutto fosse perfetto: le forze dell’ordine, i dipendenti del settore manutentivo e della multiservizi, e agli operatori del 118 che in questo agosto frenetico hanno svolto un servizio impeccabile nonostante le difficoltà».