La sanità ad Amantea passò dal (quasi) nulla di una minimale clinica privata ad una vitale azienda sanitaria.
Fu il risultato meraviglioso ottenuto grazie alla volontà popolare esercitata da un indimenticabile gruppo di cittadini amanteani e non (mai sufficientemente apprezzato) e dalla buona politica.
Ma erano altri tempi, altri uomini, altra società, altra politica!
Oggi la sanità ad Amantea è virtualmente scomparsa.
L’ultimo dato è la scomparsa decretata dalla politica del laboratorio di analisi cliniche.
Lo ha deciso il commissario Scura( sarebbe più esatto chiamarlo commissario SCURO, visto il nero all’orizzonte della salute degli amanteani!) su proposta su proposta nientedimeno che del dirigente di settore Giacomino Brancati ( quello della relazione sulla moria degli abitanti di Oliva) e del dirigente generale Riccardo Fatarella( già direttore generale del Policlinico Umberto Primo ed ora membro della Giunta e del Comitato Direttivo e del Comitato di Presidenza di Confindustria di Roma e del Lazio, nonché Presidente della Consulta Sanità in Confindustria Lazio, nonché componente della Commissione Nazionale Sanità della Confindustria).
Lo hanno deliberato con la ordinanza n 84 del luglio 2015.
Le classiche decisioni prese mentre la gente è al mare!
Una decisione presa quasi senza reazione da parte della politica
Ne abbiamo parlato noi di Tirrenonews per primi
Ed abbiamo sollevato ire e rimostranze, imbarazzi e silenzi
In attesa che ne parli il PD, solo mezze verità e mezze bugie( entrambi indistinguibili)
Solo un verità! Quella del sindaco di Belmonte Calabro, dr Ciccio Bruno che interviene in difesa del laboratorio del Poliambulatorio.
Il primo sindaco che difende il laboratorio!
E lo fa convocando i sindaci dell’ex distretto di Amantea a Belmonte Calabro per il giorno 4 agosto ore 18.30.
Il sindaco contesta il paventato ridimensionamento dei servizi sanitari tra cui il laboratorio e chiede ai sindaci di muovere per potenziare e non sopprimere servizi possibili ed indispensabili
Appuntamento allora al 4 agosto a Belmonte Calabro. Non mancate.
E comunque vi diremo chi dei politici del comprensorio intende lottare per avere minimi servizi sanitari oltre al sindaco di Belmonte!