Chi come me ha assistito a tantissimi consigli comunali svoltisi ad Amantea o nella “lontana” Campora San Giovanni o nella palestra della scuola elementare di Via Badacchini, non ricorda un consesso così esplosivo come quello di ieri 17 novembre.
Forse perché si è svolto in un giorno nefasto come è ritenuto il17, anche da persone notoriamente intelligenti che quando dovevano scriverlo lo riportavano con un 16+1.
O forse perché era il momento conclusivo di un periodo negativo per l’attuale maggioranza che alle comunicazioni giudiziarie ed ai problemi di bilanci ha visto aggiungersi divisioni politiche già maturate e possibili ulteriori divisioni politiche future.
Certo che sin dall’ingresso nella sala consiliare, stranamente ricca di astanti, si percepiva che si trattava di un consiglio frizzante e che poi si è palesato come un consiglio incandescente.
Sia pure in ritardo si è visto entrare il consigliere Sergio tempo, già assessore della giunta Sabatino, che va a sedere nei banchi della opposizione; lui che da anni è assessore della città!
E che dire dell’intervento della consigliera Elena Arone che ha dichiarato di essere molto scontenta della giunta Sabatino e che si è collocata in una posizione di attesa critica riservandosi di valutare il suo comportamento politico caso per caso.
O dell’attacco di Ciccia Caterina a Sante Mazzei al quale ha contestato di essere stato un sindaco dequalificato che imponeva di votare i punti all’ordine del giorno senza nemmeno portarne a conoscenza i consiglieri , così provocando la forte reazione di Mazzei “ Sei una bugiarda”.
Ma insieme anche battute che hanno sollevato il sorriso se non l’applauso del pubblico presente a cominciare dal “padre cannata” di Sante Mazzei a che faceva da contraltare a madre Teresa di Elena Arone.
Per non dimenticare l’epiteto Gian Burrasca con il quale Sergio Tempo ha apostrofato il vice sindaco GB Morelli ( stai zitto tu che sei un giamburrasca) contestato con un forte “ Sei uno scostumato” al quale Tempo ha risposto prima minacciando il rischio di leggere il messaggio inviatogli da Morelli e poi palesando alla intera sala che secondo il vicesindaco appena andato via Sabatino lui e Tempo sarebbero rimasti “padroni del comune”.
E poi la querelle tra l’ex Assessore ed il sindaco che praticamente lo ha sottoposto ad un fuoco di fila di domande del tipo “indagine Digos” per creargli imbarazzo contestandone le informazioni ed i comportamenti.
In difficoltà la presidente Linda Morelli che ha tentato in tutti i modi , quasi didatticamente, di portare a conclusione il consiglio senza morti e feriti, soccombendo alla ferma volontà dei consiglieri di essere dentro i punti all’ordine del giorno.
E non basta.
Da quanto emerso sembra si sia obbligatoriamente sulla strada di far emergere anche le responsabilità di qualche revisore dei conti che non ha revisionato come doveva o non ha revisionato affatto, così chiudendo pseudo carriere politiche nemmeno apertesi.
E poi qualcuno/a è andato/a via con la coda tra le gambe fortemente preoccupato/a di quanto potrebbe emergere a sua carico.
Insomma una incandescenza che potrebbe diventare fuoco!