Scrive Francesco Provenzano dopo aver partecipato alla conferenza dei capigruppo indetta dall’ amministrazione comunale sul problema della scuola media:
"Vinca il migliore" è l'auspicio che viene normalmente formulato, all'inizio dello svolgimento di un evento sportivo, da parte di chi non è intrappolato nella gabbia asfittica del tifo.
Ma questa volta hanno davvero vinto i peggiori. E mi riferisco alla Giunta La Rupa/ "Pizzini" uscita premiata dai cittadini amanteani nelle recenti consultazioni elettorali dell'11 giugno 2017.
Uno sconfortante spettacolo infatti quello "andato in onda " nella giornata di ieri, 23 giugno 2017, nel corso di una Conferenza dei Capi-gruppo convocata per discutere del problema della scuola media Manzoni.
Salta agli occhi anzitutto la data della convocazione che anticipa di pochi giorni l'avvio del nuovo anno scolastico.
E, come se non bastasse, pressapochismo, improvvisazione, demagogia e atteggiamento "ponziopilatesco" dal portavoce Giacco attribuito alla Dirigente scolastica, che ha comunque brillato per l'assenza, e prontamente adottato dalla Giunta nella prospettazione della soluzione al problema.
Cosa vuol dire infatti illustrare ben 5 possibili soluzioni se non delegare di fatto ad altri (a chi?) la scelta e la connessa responsabilità della soluzione di maggiore rapidità, efficacia ed equilibrio.?
Di grande sconcerto, a distanza di 5 mesi (marzo 2017) dell'apertura del problema e di due mesi abbondanti dell'insediamento della nuova Giunta, la mancanza di dati certi sui quali ragionare, in particolare la disponibilità di spazi nei plessi scolastici cittadini, tant'è che è prevista per la mattinata di oggi, 24 Agosto 2017, il sopralluogo presso la Manzoni.
Su tutto, tre cose:
1. L'intercalare fastidioso e completamente fuori luogo del Sindaco facente funzioni " io sono un politico e non un tecnico " come se essere politico sollevasse dall'obbligo di calarsi nella comprensione dei problemi, definirne le soluzioni ed assumersi le connesse responsabilità ;
2. Le dichiarazioni del portavoce Giacco "noi vogliamo che nessuno si sposti dalla Manzoni, dalla Pascoli, dalla Don Giulio Spada" che vuole esattamente dire vogliamo che i ragazzi delle medie continuino a stare nel forno a microonde del Campus Temesa;
3. L'uso indecoroso e spregiudicato del problema dei ragazzi diversamente abili, per i quali la normativa prevede un percorso di integrazione, e quindi la coesistenza armoniosa con gli altri ragazzi, per negare l'esistenza di spazi sufficienti negli altri plessi.
Il tutto condito dalla dotta loquela del portavoce che attraverso la demagogica prospettazione di tante possibilità e nessuna certezza si è confermato a giusto titolo segretario del PD cittadino, il partito del Può Darsi.
Le famiglie presenti hanno da un canto manifestato a più riprese l'apprezzamento dell'impegno e dell' approfondimento del problema da parte delle opposizioni, M5S in particolare, e la delusione, lo smarrimento, il senso di impotenza e la frustrazione per la improntitudine e l' inettitudine di chi è istituzionalmente preposto alla soluzione del problema ma che chiaramente vuole affidare ad altri scelte e connesse responsabilità.
Probabilmente le loro migliori risorse sono concentrate sull'avvio dello smantellamento e ricostruzione della Manzoni, evento che aprirà grandi opportunità per burattinai e burattini.”