BANNER-ALTO2
A+ A A-

Lions tartarughe 2022 3CASTROVILLARI 21 dicembre 2022 - Con la consegna questa mattina delle tartarughe presso le scuole elementari di Castrovillari del Villaggio Scolastico e dei SS Medici ha preso il via ufficialmente la quarta edizione del progetto di educazione ambientale “La Tartaruga va a Scuola”. Una iniziativa ideatadal Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza, diretto dal Colonnello Francesco Alberti, e realizzata in collaborazione con i Lions Club di Castrovillari, Corigliano Thurium e Rossano Sybaris. Un progetto unico nel suo genere che riprende finalmente a pieno ritmo nelle scuole dopo l’interruzione legata all’emergenza Covid. L’iniziativa punta a sensibilizzare i bambini della Scuola Primaria nei rapporti con gli animali ed in questo particolare caso con le tartarughe di terra (Testudo Hermanni) in possesso dei Carabinieri Forestale presso il Centro Visita Cupone nel Comune di Spezzano Sila (cs) che per l’occasione sono consegnate in affidamento temporaneo e custodite in alcuni terrari costruiti per l’occasione. Consegne già state effettuate a Rossano (Scuola Primaria Frsso) e Corigliano (I. C. Erodoto) la scorsa settimana. Un progetto avallato dal Servizio Cites territoriale dei Carabinieri Forestale di Reggio Calabria che vede da sempre i Lions, particolarmente attenti alle tematiche ambientali, collaborare con l’Arma Forestale. A tal riguardo i tre presidenti dei Club, Saverio Spina, Anna Perri e Domenico Pugliese ringraziano il Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza per aver ancora una volta coinvolto i club di servizio in questa splendida iniziativa. Nei prossimi mesi personale del Reparto Biodiversità dei Carabinieri si recherà nelle scuole per tenere alcune lezioni legate all’ambiente e alla conoscenza di questi splendidi animali

 

Leggi tutto... 0

Amantea-2b3d0af7In Calabria coinvolto l’Istituto Comprensivo “Mameli” di Amantea

Cosenza, 6 dicembre 2022 – Anche l’istituto comprensivo statale “Mameli” di Amantea (Cs) farà parte del progetto School4Life 2.0, pensato per contrastare l’abbandono scolastico.

Il progetto vede protagonista Poste Italiane, insieme ad altre 10 grandi aziende ed è coordinato daConsel Consorzio ELIS, ente non profit di formazione che raccoglie gruppi imprenditoriali, piccole e medie imprese, start-up e università.

Il progetto School4Life 2.0 si rivolge agli studenti di Scuole Medie e Superiori, in particolare di quei territori dove si registrano tassi di abbandono scolastico più elevati, con particolare attenzione alle classi 4° e 5°, dove il fenomeno è più frequente.

Coinvolgendo gli studenti, gli insegnanti, le famiglie e le imprese, si mira a rafforzare la motivazione allo studio e a sviluppare i talenti personalifornendo gli strumentiper compiere scelte più consapevoli. Il progetto prevede che gli esperti delle Aziende coinvolgano i partecipanti portando testimonianze dirette che servano da motivazione e ispirazione, per poi convergere in una sorta di “cabina di regia” sull’abbandono scolastico con una assistenza costante ai soggetti più a rischio.

Il programma mira anche a promuovere l’avvicinamento della popolazione studentesca femminile alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), competenze sempre più centrali per le opportunità di lavoro.

L’iniziativa ha coinvolto fino ad ora 133 scuole di cui 87 secondarie di secondo grado (Licei e ITIS) e 46 secondarie di primo grado.

Andrea Voltolina, responsabile del progetto School4life per Poste Italiane, spiega le motivazioni che hanno spinto l’azienda ad aderire: “L’attuale mondo del lavoro è complesso e in continuo divenire, dunque il sostegno alla crescita delle nuove generazioni non può essere affidata al solo binomio sistema scolastico-famiglie, ma deve comprendere anche l’integrazione con il sistema produttivo e industriale”.

Poste Italiane – Media Relations

Leggi tutto... 0

falco“Zefiro torna e ’l bel tempo rimena/e i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia,/e garrir Progne e pianger Filomena,/e primavera candida e vermiglia .”

Questa nostra epoca è l’epoca della trasformazione del mondo a pura risorsa da sfruttare senza limite alcuno. In questo senso la nostra depressione rivela la verità radicalmente, la vita stessa del mondo occidentale. La vita è sfinita, spossata, afflitta da una stanchezza reattiva al richiamo dell’iper-edonismo che, è meglio ricordarlo, produce anche la precarietà sociale ed economica che è il vero volto dell’Occidente sotto la maschera della sua giostra maniacale.

Qualcuno nel recente passato aveva già messo in luce come il capitalismo avesse trasfigurato il principio freudiano di realtà nel principio di prestazione. Una nuova forma di alienazione si è rivelata non solo quella relativa allo sfruttamento della forza lavoro – secondo lo schema marxista –, ma quella di una nuova forma di oppressione della vita, costretta ad essere necessariamente produttiva, liberata dai vincoli conservatori della tradizione, ma asservita ad un nuovo padrone: la necessità dell’affermazione ad ogni costo della propria individualità.

Ci troviamo al bivio: dobbiamo provare a leggere lo sfiancamento attuale dell’uomo non solo come l’effetto di una disillusione fondamentale delle false promesse di felicità del capitalismo, ma anche come una domanda di un altro mondo possibile. L’uomo occidentale è un uomo stanco della vita o di questa vita? Bisognerebbe provare a leggere in questa stanchezza non solo una caduta depressiva della vita, ma anche l’esigenza di un’altra vita.

A tale proposito mi torna in mente lo scrittore algerino Albert Camus, che rifiutava l’etichetta di filosofo esistenzialista e difendeva la libertà dell’uomo con l’espressione, unicamente finalizzata a narrare e ad analizzare con la massima sincerità la propria esperienza di uomo, che non si rassegnava né all’ipocrisia di chi fingeva e finge di ignorare i mali della vita, né alla disperazione di chi teorizzava la falsa soluzione dell’autodistruzione umana.

Ecco allora subentrare un malessere sotterraneo, brevi attacchi d’ansia, insofferenza e un desideriodi cambiare vita. Si cerca di resistere di negare a noi stessi che sta accadendo qualcosa di importante, ma non c’è niente da fare: vogliamo cambiare, anzi stiamo già cambiando. La nostra personalità sta sviluppando nuove esigenze e tende verso un diverso modo di essere. Ci si sente strattonati, perché una parte di noi è ancora molto legata a ciò che sta vivendo, mentre un’altra chiede, con altrettanta forza, una trasformazione, un'altra vita.

 Un'altra vita è possibile: a condizione che si recuperino il valore etico e l'identità culturale degli individui abbandonando i modelli economici copiati dal mondo governato dal capitalismo e riallacciandosi al meglio del pensiero sociale umanistico.Il diritto alla rivolta arriva in genere dopo una ribellione contro l’ordine costituito o comunque dopo un evento particolarmente tragico.“Vince la battaglia chi dura un’ora di più”.Con queste parole il professor Sinigaglia (Marcello Mastroianni), in una delle scene de “I compagni” di Mario Monicelli, riaccende negli operai, oramai stanchi, il desiderio di non abbandonare la sommossa.

Gigino A Pellegrini & G elTarik

Leggi tutto... 0
BANNER-ALTO2

Follow us on Facebook!

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy