Gli uomini della Polizia di Stato hanno fatto luce su un grave episodio di abuso sessuale ai danni di una bambina di soli otto anni, la quale, nei primi giorni del mese di settembre, è stata costretta con forza dall’uomo, approfittando della momentanea distrazione dei familiari, a compiere atti sessuali all’interno della sua abitazione.
Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto dr. Gerardo DOMINIJANNI e dal Sostituto Procuratore dr. Nicola DE CARIA, hanno avuto origine dalle dichiarazioni dei familiari della minore che, raccontando ai poliziotti della Squadra Mobile le confidenze raccolte dalla bambina nell’imminenza dei fatti, hanno consentito di portare alla luce il grave abuso sessuale, successivamente confermato in modo attendibile dalla stessa minore, a distanza di pochissimi giorni, in sede di audizione protetta.
Concordando con le risultanze investigative acquisite dalla Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha avanzato urgente richiesta di misura cautelare nei confronti dell’uomo, che il GIP ha accolto disponendo la custodia cautelare degli arresti domiciliari, trattandosi di soggetto ultrasettantenne.
Una notizia che ha dell’incredibile.
O i treni sono diventati silenziosi o la gente è diventata sorda!
A parte il fatto che da sempre è vietato salire sulla massicciata delle ferrovie!
Anche se ora nessuno più controlla l’applicazione di questo divieto.
Ma ecco il fatto:
“Un uomo è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale dal personale dopo essere stato urtato e, fortunatamente per lui, sbalzato lontano dai binari da un Intercity.
Il treno era il Reggio Calabria – Milano 1588 che transitava mentre l’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, stava raccogliendo fichi d’india ai bordi della ferrovia nel tratto tra Gallico e Villa San Giovanni.
Il traffico ferroviario ha subito uno stop di circa 30 minuti periodo in cui la compagnia ha fornito assistenza ai passeggeri.
Le condizioni del ferito non sembra siano gravi(Ansa).
Il Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega Ministro degli Interni, Matteo Salvini, richiesta ai sensi dell’ex art. 143, comma 2, d.lgs 267/2000, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso i Comuni di Palizzi e di Sinopoli
L’acceso è finalizzato a compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso.
Si tratta di due comuni della provincia di Reggio Calabria. Il primo sulla fascia jonica, l’altro invece nell’entroterra dell’area tirrenica.
L’attività ispettiva della Commissione d’indagine, insediatasi in data odierna, sarà supportata nell’espletamento dell’incarico da personale delle Forze di Polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora necessario.
Nella foto la Prefettura di Reggio Calabria