Sino a quando la Conferenza Unificata, che ha trattato anche l'argomento dei casino online affidabili, non “partorirà il suo accordo” tra Stato, Regioni ed Enti Locali si è certi che tutte le norme in essere, norme restrittive per le attività ludiche, continueranno a far parlare di sé e della loro opportunità nel continuare ad essere usate come deterrente o come prevenzione per il gioco problematico. Da ogni parte si sentono eccezioni e “lamentele” relative alle ordinanze dei vari Comuni che continuano ad accamparsi il diritto di fare “il bello ed il cattivo tempo” sul mondo del gioco, così come ritengono meglio per i loro territori. E questo diritto è stato acquisito dalla latitanza dello Stato nell'emettere normative nazionali che avrebbero messo “ogni cosa al proprio posto”.
Quindi, nulla di strano da eccepire quando le associazioni di categoria “alzano la loro voce nel difendere le attività degli operatori del gioco, cercando di evidenziare in tutti i modi che gli orari di accensione e spegnimento delle attrezzature da divertimento, i luoghi sensibili, le distanze, la diminuzione delle slot machine, la nuova futuribile distribuzione del prodotto sul territorio sta portando inevitabilmente alla “crescita esponenziale” di altri giochi: da ricordare sempre che chi vuole giocare trova posto, modo e forma per giocare indipendentemente che un individuo sia problematico oppure solo grande giocatore.
I risultati sono questi e chi “li mette in gioco” è As.Tro, associazione più che attiva e propositiva nel settore ludico, che fa sentire la sua voce che così si vuole riferire, sunteggiando: sino a qualche anno fa i giochi che “uscivano” dalle apparecchiature di gioco erano marginali “segmenti residuali”, quindi, letteralmente trainati dai congegni Awp e Vlt. Oggi, a causa di tutte le varie vicende che afferiscono le”famigerate macchinette”, i numeri sono assai cambiati ma sopratutto quello che sta cambiando (ed ancora non si sa se sia un bene oppure no), è la strategia industriale. Strategia che oggi scommette sicuramente sul deterioramento della raccolta terrestre di gioco e sullo sviluppo, invece, di altri prodotti quasi immuni dalle limitazioni degli Enti Locali e che vengono “spinti” con la pubblicità.
È notizia recente che “alcuni prodotti sopratutto quelli a target giovanile” abbiano un trend di crescita che può raggiungere, in determinati contesti, anche l'800%. Questi dati fanno modo che il rapporto slot-resto dei giochi si capovolga e che l'aspettativa di dover fronteggiare ordinanze comunali non spaventa ma, invece, diventa un vero motore trainante della promozione sulle novità in tema di gioco.
Insomma, lo spauracchio delle slot e del www.casinoonlinemania.com giocare nei casino online, attenua il “focus mediatico” sul tema della pubblicità e lascia ampio spazio ad altre innovazioni tecnologiche. Gli effetti di questo nuovo corso innovativo è, comunque, associato alla nota questione territoriale ma sono altrettanto scontati: aumento della spesa di gioco, abbassamento dell'età di ingresso al gioco d'azzardo attraverso iniziative propedeutiche alla brand-fidelity, affermazione di logiche da “multinazionale” con il massimo dei profitti attraverso la leva finanziaria a discapito del lavoro, ricercando la meccanizzazione dei processi distributivi in luogo delle filiere commerciali.
Questa tesi che porta avanti As.Tro è giustificabile da una valutazione da parte dei vari analisti sulla effettiva “transazione in corso” dalle slot verso il gioco virtuale: solo da questa valutazione potranno trarre beneficio quelle società che possiedono asset di gioco a base tecnologica che stanno alla finestra a guardare dove si andrà a finire con il gioco e, sopratutto, che gioco sarà.