CONTINUANO I CONTROLLI CONGIUNTI CON SEQUESTRI, MULTE E DENUNCE
LA STAGIONE ESTIVA E’ ORMAI ENTRATA NEL VIVO E IN TALE AMBITO SONO STATE IMPLEMENTATE LE ATTIVITA’ DI CONTROLLO CONGIUNTE CARABINIERI – GUARDIA COSTIERA SUGLI STABILIMENTI BALNEARI ESEGUITE SECONDO LA PIANIFICAZIONE DEL TAVOLO TECNICO “FOCUS NDRANGHETA” DELLA PREFETTURA DI VIBO VALENTIA.
IN PARTICOLARE SUL LITORALE DEL COMUNE DI PIZZO, NELLA GIORNATA DI IERI I CARABINIERI DELLA LOCALE STAZIONE, DIPENDENTI DALLA COMPAGNIA DI VIBO, E I GUARDACOSTE DELL’UFFICIO LOCALE MARITTIMO DI PIZZO DIPENDENTI DALLA CAPITANERIA DI PORTO DI VIBO, TRA I VARI CONTROLLI ESPERITI, GIUNTI IN LOCALITA’ MARINELLA HANNO ACCERTATO LA PRESENZA DI UNO STABILIMENTO BALNEARE COMPLETAMENTE ABUSIVO, PERCHE’ PRIVO DEL TITOLO DI CONCESSIONE DEMANIALE CHE, IN QUESTO CASO, DEVE ESSERE RILASCIATO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE COMPETENTE PER TERRITORIO.
RAVVISATE, QUINDI LE VIOLAZIONI DEGLI ARTT. 54 ED 1161 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE – OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO – GLI UFFICIALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA AVVISAVANO TELEFONICAMENTE IL PUBBLICO MINISTERO DI TURNO DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VIBO – DOTT. VITTORIO GALLUCCI -, IL QUALE CONDIVIDEVA LA RICHIESTA FORMULATA DAI MILITARI DI PROCEDERE AL SEQUESTRO D’INIZIATIVA DEGLI OMBRELLONI E DELLE SDRAIO, CHE OCCUPAVANO UNA PORZIONE DI SPIAGGIA DI CIRCA 200 MQ DELLA LOCALITA’ MARINELLA DI PIZZO.
REDATTO IL VERBALE DI SEQUESTRO DI OMBRELLONI E SEDIE SDRAIO, SI PROCEDEVA A FAR SGOMBERARE L’AREA ADIBITA A STABILIMENTO BALNEARE. IL MATERIALE, NASTRATO E SU CUI VENIVANO APPOSTI CARTELLI MONITORI E SIGILLI, VENIVA AFFIDATO IN CUSTODIA GIUDIZIALE SENZA FACOLTA’ D’USO AL PROPRIETATRIO CHE LI AVEVA POSIZIONATI, IL QUALE VENIVA DEFERITO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI VIBO VALENTIA PER ABUSIVA OCCUPAZIONE DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO SENZA TITOLO. GRAZIE, QUINDI, ALL’ATTIVITA’ DI SEQUESTRO E SGOMBERO ISTANTANEO VENIVA NUOVAMENTE RESA DISPONIBILE AL PUBBLICO UTILIZZO IL TRATTO DI SPIAGGIA ABUSIVAMENTE OCCUPATA.
NEL CORSO DI ULTERIORI ACCERTAMENTI ESPERITI IN LOCALITA’ FORNACE, VENIVA CONSTATATO UN AFFIDAMENTO AD ALTRI SOGGETTI DELLE ATTIVITA’ OGGETTO DI CONCESSIONE IN ASSENZA DELLA PREVISTA AUTORIZZAZIONE DELL’AUTORITA’ COMPETENTE. PER TALE VIOLAZIONE VENIVA PERTANTO ELEVATA UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA DI EURO 1.032,00 A CARICO DEL CONCESSIONARIO, MENTRE L’INCAUTO GESTORE VENIVA DEFERITO ALL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA PER OCCUPAZIONE ABUSIVA DI SUOLO DEMANIALE MARITTIMO IN ASSENZA DI IDONEO TITOLO.
SONO SALITI A SEI I SEQUESTRI DI STABILIMENTI BALNEARI ESEGUITI DAI MILITARI DELL’ARMA E DELLA GUARDIA COSTIERA SULLA COSTA DEGLI DEI, IL CHE FA EMERGERE, DA UN LATO L’EFFICACIA E L’EFFICIENZA DEI CONTROLLI CONGIUNTI DELLE FORZE DI POLIZIA DELLA PROVINCIA DI VIBO COORDINATE DAL TAVOLO TECNICO DELLA PREFETTURA DI VIBO NELL’AMBITO DEL FOCUS NDRANGHETA, E DALL’ALTRO IL FENOMENO DELL’ABUSIVISMO ESTIVO PER QUANTO ATTIENE GLI STABILIMENTI BALNEARI NON AUTORIZZATI, CHE SONO COMUNQUE UNA PICCOLISSIMA PARTE RISPETTO A QUELLI REGOLARMENTE AUTORIZZATI.
CONTINUERANNO NEI PROSSIMI GIORNI – SI LEGGE NELLA NOTA STAMPA – I CONTROLLI CONGIUNTI TRA LE FORZE DI POLIZIA SECONDO LA PIANIFICAZIONE DEL TAVOLO TECNICO “FOCUS NDRANGHETA” DELLA PREFETTURA DI VIBO.-
Dieci persone, tutte dipendenti di un villaggio turistico di Zambrone, nel vibonese, sono stati arrestati e posti ai domiciliari dai carabinieri per rissa aggravata e lesioni personali.
A fronteggiarsi, all’interno della stessa struttura, sono stati cinque animatori e cinque tra camerieri e maitre del villaggio.
Una rissa, secondo i carabinieri, scoppiata per futili motivi e nel corso della quale cinque dei contendenti hanno riportato lievi ferite. (ANSA)
Il fatto è successo alle quattro del mattino, in un villaggio turistico della Costa degli Dei
5 i feriti
Sono intervenuti i carabinieri di Zungri i quali, dopo le prime attività d’indagine ed i normali approfondimenti hanno dichiarato in stato di arresto in flagranza dei reati di rissa aggravata e lesione personali:
Lazzaro Cimadoro di Tropea, 30 anni;
Giovanni Tomaselli, di Reggio Calabria 29 anni;
Manuele Tomaselli, di Reggio Calabria classe, 24 anni;
Luca Placido Grillo, di Vibo valentia classe, 24 anni;
Francesco Calabria, di Tropea, 29 anni;
Alessandro Oggiano, di Roma, 23 anni;
Lorenzo Catello, di Roma, 22 anni;
Simone Cimini, di Roma, 19 anni;
Calogero Caloia, di Patti, 21 anni;
Daniele Oggiano, di Roma, 32 anni.
Ad aver la peggio, fortunatamente con lievi conseguenze, sono stati:
Calogero Caiola, “contusione cranica”, giudicato guaribile in giorni 4 s.c.;
Lorenzo Catello: “contusione guancia dx con ferita escoriata interno bocca”, giudicato guaribile in giorni 5 s.c.;
Simone Cimini: “contusione emitorace dx con lieve ferita escoriata e contusione braccio e ginocchio sx”, giudicato guaribile in gg 4 s.c.;
Daniele Oggiano: “ferita escoriata gomito dx e contusione avambraccio sx e gamba dx”, giudicato guaribile in gg. 4 s.c.;
Alessandro Oggiano: “contusione rachide dorso-lombare con escoriazione e contusione spalla dx con escoriazione regione orbitaria estesa sx”, giudicato guaribile in gg 5 s.c.
I feriti sono stati visitati e curati dai sanitari dell’Ospedale di Tropea.
Per tutti la Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha disposto il regime detentivo degli arresti domiciliari in attesa delle decisioni del Tribunale nel giudizio direttissimo.
Casi di Blue Tongue in Calabria. Sono tre i focolai
Uno a Cardinale ed a Zagarise in provincia di CZ
Ed uno a Filogaso in provincia di VV
Qui la struttura è stata sequestrata e la zona interdetta .
Per due capi malati è stata ordinata la distruzione.
Decisa anche un'area di sicurezza nel raggio i quattro chilometri
Il Dipartimento di prevenzione-unità operativa veterinaria dell’Asp di Vibo Valentia ha sequestrato un allevamento di ovini e caprini sito in località Fego nel comune di Filogaso (Vv) a seguito del rinvenimento di due capi affetti da Blue tongue (Lingua blu), malattia infettiva contagiosa dei ruminanti.
Il sequestro è stato convalidato dal sindaco di Filogaso che, unitamente al sindaco del limitrofo Comune di Maierato, ha dichiarato interdetta la zona intorno all’allevamento per un raggio di 4 chilometri, con divieto assoluto di movimentazione di animali in entrata ed in uscita.
Al contempo, il Comune di Filogaso ha emesso un’ordinanza per la distruzione, attraverso incenerimento o sotterramento sul posto in modo tale da non provocare danni ambientali, dei due ovini morti per Blue togue.
Carabinieri e Corpo Forestale dello Stato sono stati incaricati di dare esecuzione all’ordinanza
Il virus è trasmesso da un moscerino.
La Blue tongue o Lingua blu è una malattia infettiva dei ruminanti. Il nome deriva dalla cianosi della mucosa linguale.
Agente eziologico è un virus (Bluetongue virus, Btv) che si trasmette attraverso le punture dei moscerini ematofagi del genere Cullcoldes.
Elevate temperature serali e forti precipitazioni alla fine dell'estate tendono ad aumentare l'attività dei vettori e la trasmissione della malattia.
La pecora è la specie più sensibile, bovini e caprini vengono comunque infettati ma sono più resistenti.
Tra i sintomi più frequenti ci sono febbre, ipersalivazione, scolo nasale e zoppia.
Nel 2001 Btv sierotipo 2 fu isolato in Sardegna: mai prima d'allora la malattia si era manifestata in Italia e i danni per il patrimonio di capi ovini di Sardegna, Sicilia e Calabria furono ingenti.
Nella foto ovini distrutti